Tra giugno e novembre 2022 Percorsi di secondo welfare e Fondazione MPS promuovono un ciclo di incontri dedicato al welfare aziendale e intitolato “Conversazioni sul welfare aziendale. Il welfare delle imprese come ponte tra mondo del lavoro, economia sociale e territorio“. Durante tali eventi, che potranno essere seguiti online, saranno approfondite tematiche di attualità che riguardano misure e prestazioni di welfare promosse e sostenute dalle imprese, con l’obiettivo di comprendere come queste possano essere integrate con le politiche di welfare locale.
Gli incontri avranno una durata di 1 ora e 30 minuti. Saranno introdotti dai ricercatori di Secondo Welfare che inquadreranno di volta in volta il tema oggetti di discussione; seguirà una tavola rotonda durante la quale esperti e addetti ai lavori si confronteranno per discutere degli attuali sviluppi del welfare aziendale e delinearne le prospettive future.
Gli incontri, che si terranno sempre nella fascia oraria 17.00-18.30, si svolgeranno nelle date di giovedì 16 giugno, giovedì 14 luglio, giovedì 29 settembre e giovedì 3 novembre. Sarà possibile seguire tutti gli incontri in diretta sulla pagina Facebook di Percorsi di secondo welfare.
Il welfare aziendale tra flexible benefit e servizi
Il primo evento si svolgerà il 16 giugno e sarà dedicato al tema “Il welfare aziendale tra flexible benefit e servizi: quali opportunità per impresa, persone e territorio?”. L’obiettivo è inquadrare la questione del welfare aziendale e le sue opportunità per le imprese e le parti sociali. Nello specifico, ci si concentrerà su come le aziende stanno ripensando le strategie per migliorare il benessere dei propri collaboratori a seguito della pandemia, tra buoni e voucher welfare e servizi territoriali.
Flessibilità lavorativa tra welfare e well-being
Il secondo incontro del 14 luglio sarà sul tema “Flessibilità lavorativa tra welfare e well-being: il lavoro ibrido nel post-pandemia” e approfondirà come lo smart working e la flessibilità durante l’emergenza pandemica abbiano acquisito una centralità crescente per chi si occupa di innovazione e di benessere organizzativo. Nonostante i numerosi limiti evidenziati dal dibattito, sono molti gli studi e gli approfondimenti che mettono in luce come il lavoro agile possa generare ricadute positive, in modo particolare per quanto riguarda la conciliazione dei tempi di vita e quelli di lavoro, l’impatto ambientale dovuto alla riduzione degli spostamenti e una crescente produttività.
Mettere al centro i bisogni
Il 29 settembre si terrà il terzo appuntamento con l’incontro “Mettere al centro i bisogni: quale ruolo per il Welfare Manager e i nuovi professionisti del welfare?”. Per avviare un piano di welfare aziendale è strategico prevedere la presenza di figure professionali in grado di saper gestire il processo di co-design e implementazione delle misure di welfare aziendale e, al tempo stesso, saper analizzare le necessità e individuare le risposte più appropriate. In questo quadro i Welfare Manager possono facilitare tale percorso, mettendo al centro del piano di welfare la dimensione sociale prestando insieme attenzione alle opportunità di sviluppo di una filiera “corta” di servizi locali.
Lasciarsi la pandemia alle spalle
Infine, l’ultimo incontro del 3 novembre sarà dedicato al tema “Lasciarsi la pandemia alle spalle: quali prospettive per il welfare aziendale territoriale?”. A conclusione del percorso di incontri, si cercherà di comprendere come il welfare aziendale possa divenire uno strumento per favorire lo sviluppo del territorio e, al tempo stesso, per promuovere nuovi interventi di natura sociale a livello locale. La tematica al centro dell’ultimo evento sarà quindi il welfare aziendale “a filiera corta”, aperto al territorio, incline ad attivare filiere di produzione di valore capaci di mettere a sistema le risorse locali e innescare circoli virtuosi di sviluppo (sociale ed economico) in una prospettiva sostenibile e inclusiva, favorendo l’incontro e l’ibridazione tra imprese profit e mondo della cooperazione sociale.