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L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno di dimensioni significative destinato a intensificarsi nei prossimi anni: l’Istat stima che nei prossimi vent’anni la quota di persone over65 supererà il 29% e quella degli over85 il 5%. Le politiche legate alla cronicità e alla Long Term Care (LTC) occupano quindi una posizione sempre più centrale nel dibattito sulla tenuta del sistema sociale ed economico del nostro Paese.

È a partire da questi presupposti che il Centro Studi e Ricerche Itinerari previdenziali, con il supporto scientifico di Assoprevidenza, ha deciso di lanciare nella primavera del 2017 un Tavolo di Lavoro che si proponeva di riunire esponenti di diversi protagonisti del welfare e del panorama previdenziale e assistenziale – Enti, Fondazioni, Casse, Fondi pensioni, Fondi Sanitari, Cooperative sociali, accademici ed esperti – per promuovere una riflessione sulle sfide e sulle opportunità legate alla non autosufficienza e alla LTC. Anche il Laboratorio Percorsi di secondo welfare ha partecipato agli incontri del Tavolo.

Le finalità del Quaderno

I partecipanti del Tavolo sono stati invitati a riassumere il proprio punto di vista e a condividere spunti di riflessione in un Quaderno di Approfondimento curato da Alberto Brambilla (presidente di Itinerari Previdenziali) e Laura Crescentini (coordinatrice tecnica di Assoprevidenza). Il Quaderno, grazie alla pluralità dei contenuti e dei soggetti che li hanno elaborati, si propone di offrire alcune indicazioni utili a un nuovo disegno organico per la copertura della non autosufficienza. Come sottolinea il Quaderno, i cittadini italiani spendono attualmente 9,2 miliardi di euro per fronteggiare la non autosufficienza (senza tenere conto delle risorse impiegate per l’impiego di assistenti familiari che, secondo una recente stima dell’IRS, nella maggior parte dei casi non hanno regolare contratto di lavoro). Se la sfida della non autosufficienza è quindi già attuale per le famiglie italiane, fatica però ad entrare nell’agenda politica italiana. Si tratta di un problema di tipo culturale: secondo Alberto Brambilla manca la consapevolezza individuale e collettiva – dell’importanza di dotarsi di un sistema di protezione contro la non autosufficienza.

 

I contenuti del Quaderno

Il Quaderno, a partire dalle finalità illustrate, si è concentrato sull’individuazione di risposte pubbliche e di proposte private di tipo assicurativo nel contesto della LTC.

Il Quaderno, dopo un primo inquadramento demografico curato da Laura Crescentini, avvia una riflessione a partire da alcuni spunti di tipo teorico sulle possibili definizioni per la non autosufficienza e sui punti di contatto tra LTC e coperture assicurative. Franca Maino, direttrice del nostro Laboratorio, approfondisce il tema – cruciale per la non autosufficienza – dell’integrazione tra politiche e servizi.

La seconda parte del Quaderno si concentra invece su sfide ed esperienze concrete legate alla LTC, in particolare sul suo rapporto con le casse professionali e sulle opportunità legate alle cosiddette white e silver economy. I contributi di questa sezione esplorano anche costi e servizi della copertura assicurativa LTC.

L’ultima parte del Quaderno è infine dedicata al racconto di due esperienze regionali nell’ambito della non autosufficienza: Lombardia e Piemonte. Quest’ultimo capitolo, scritto dalla nostra ricercatrice Elisabetta Cibinel, si concentra in particolare sui risultati emersi dall’indagine sull’assistenza familiare in Piemonte, a cui ha contribuito il nostro Laboratorio.