In occasione della Giornata Nazionale della Previdenza 2014, Percorsi di Secondo Welfare e Assoprevidenza hanno organizzato il convegno “Welfare integrato: qualcosa di più di un’idea”.
Dal convegno giunge la richiesta di razionalizzare le poche risorse disponibili per focalizzare l’attenzione sui servizi. In Italia la spesa sociale non pubblica è il 2,1% del Pil. Sono circa 300mila le istituzioni non profit attive nel nostro Paese. Oltre l’80% delle imprese con oltre 500 dipendenti ha avviato welfare aziendale.
Negli ultimi anni si è amplificato il dibattito circa la possibile trasformazione del modello di stato sociale nel Paese, nella convinzione che il welfare non debba essere considerato un costo ma come una risorsa in grado di contribuire, tramite lo sviluppo del benessere sociale, ad aumentare la ricchezza del Paese e ad agire come un volano per lo sviluppo, favorendo anche la creazione di occupazione.
Presentati anche i risultati del Primo Rapporto sul secondo welfare, che in alcuni paesi europei il Secondo welfare ha già raggiunto importanti risultati, in particolare nei servizi per le famiglie e le persone. È nato un nuovo terziario sociale avanzato per soddisfare bisogni e domande non coperte nel campo della salute, dell’assistenza, dell’istruzione, delle attività culturali. I soggetti che operano in questi campi variano dalle micro-imprese giovanili alle emergenti multinazionali dei servizi, pronte a investire capitali.
GNP 2014: Concentrare le poche risorse disponibili nel Welfare integrato per la tutela completa delle famiglie
Intermedia Channel, 15 maggio 2014