Un recente articolo di Francesco Riccardi su Avvenire, approfondisce il tema della riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti “gravissimi”. La misura principale, introdotta dalla legge delega 33/2023, è un’indennità sperimentale di 850 euro mensili per il biennio 2025-2026. Destinata agli ultraottantenni con un ISEE sotto i 6.000 euro e in condizioni “gravissime”, sarà finanziata con 500 milioni di euro e dovrebbe coinvolgere 25.000 persone, pari allo 0,6% dei non autosufficienti.
Il governo mira a rispettare la scadenza di gennaio 2025, semplificando le procedure di richiesta con l’INPS. Tuttavia il potenziamento dell’assistenza domiciliare, parte centrale della riforma, rimane frenato dalla mancanza di fondi adeguati. Il Ministero della Salute punta comunque a raggiungere l’obiettivo del PNRR di coprire il 10% degli over 65 con cure domiciliari.
Riccardi evidenzia anche lo sviluppo di una piattaforma digitale per migliorare l’efficienza del sistema socio-assistenziale, ma sottolinea come i progressi complessivi siano lenti e ben lontani dalle ambizioni iniziali della legge delega.