L’European Institute for Gender Equality, organismo autonomo dell’Unione Europea che vuole contribuire a rafforzare e promuovere la parità di genere, ogni anno pubblica un report sulla parità di genere. Oggi è stata pubblicata l’edizione relativa al 2022.
Secondo i principali dati la condizione di vita delle donne in Unione Europea ha superato i 70 punti su 100 per la prima volta, con una crescita di 1.6 punti dal 2022.
EIGE ogni anno attribuisce a ogni Paese un punteggio complessivo da 1 a 100, che si basa su sette macro-dimensioni: potere, partecipazione al mercato del lavoro, salute, tempo, violenza, educazione e ricchezza, dove 100 costituisce la piena parità tra donne e uomini.
L’Italia, nonostante la crescita, si posiziona al di sotto della media europea e di tutti i Paesi europei appartenenti ai vertici G7 e G20.
Come racconta ingenere.it, si tratta di una conferma che ci sono dei miglioramenti nei campi del potere economico (che comprendono consigli di amministrazione delle imprese quotate) e potere politico (alternanza di genere nelle liste, giunte paritarie), mentre le maggiori difficoltà emergono nel settore dell’occupazione, confermandoci all’ultimo posto nella classifica europea ininterrottamente dal 2010.