Ci sono Paesi in cui le politiche pubbliche si concentrano su risultati concreti per sostenere opportunità e scelte dei cittadini e altri Paesi in cui contano di più i simboli astratti, le visioni del mondo, le definizioni giuridiche. L’Italia è l’emblema del secondo approccio: le giovani italiane fra i 25 e i 39 anni sono oggi quelle che fanno meno figli in Europa e al tempo stesso quelle per cui la differenza fra i figli che si hanno effettivamente e quelli che si vorrebbero (per la maggioranza: almeno due) è più elevata. Come se non bastasse, pur a fronte di questo divario, la quota di donne che hanno in programma di fare un (altro) bambino è, di nuovo, la più bassa in Europa.
A quali modelli europei possiamo ispirarci?
Meno ideologia, più aiuti concreti. Una famiglia modello europeo
Maurizio Ferrera, Corriere della Sera, 1 giugno 2012