Rassegna Stampa
Primo Welfare

L’economia sociale in Italia: un motore di inclusione e sviluppo

Alessio Nisi su Vita approfondisce il tema dell'economia sociale, grazie ai recenti dati Euricse, che evidenziano 398mila organizzazioni, 1,5 milioni di occupati e oltre 4,6 milioni di volontari.
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L’economia sociale in Italia rappresenta un settore fondamentale, con oltre 1,5 milioni di lavoratori e 4,6 milioni di volontari. Nonostante le crisi recenti, le imprese sociali dimostrano una forte capacità di adattamento, mettendo al centro l’occupazione e la coesione sociale.

Come evidenziato da Alessio Nisi su Vita.it, la resilienza del settore si basa su un modello economico orientato al bene comune, che garantisce stabilità lavorativa anche in momenti di incertezza. Secondo alcuni dati di Euricse, il 30% degli occupati nelle imprese sociali lavora in cooperative, caratterizzate da una maggiore presenza di donne e giovani e da una forte attenzione all’inclusione sociale. Inoltre, il settore si caratterizza per una maggiore presenza di donne e giovani rispetto all’impresa tradizionale.

L’analisi di Euricse mette in luce anche la necessità di un maggiore riconoscimento istituzionale dell’economia sociale, tema al centro del Piano nazionale per l’economia sociale che il governo italiano sta sviluppando in risposta alle raccomandazioni dell’Unione Europea.

Secondo Nisi, per garantire una crescita sostenibile e inclusiva, è fondamentale che il settore possa contare su politiche adeguate e una maggiore consapevolezza del suo valore economico e sociale.

L’economia sociale in cifre: in Italia genera lavoro per 1,5 milioni di persone
Alessio Nisi, Vita.it, 13 febbraio 2025