Lo scrittore svedese Henning Mankell, intervistato da Repubblica, ragiona sulla situazione dei Paesi Nord Europei, trattando in particolare il tema del welfare state di stampo socialdemocratico sviluppato in queste Nazioni.
La metafora preferita di Henning Mankell è la piramide: l’inesausta scalata verso una cima che non è raggiungibile. Lo scrittore svedese con questa immagine si riferiva ai potenti con cui aveva a che fare il commissario Wallander – il suo personaggio più celebre – ma potrebbe funzionare benissimo anche con il welfare dei paesi Nord-europei: una società forte che da sempre corre verso la maggiore sicurezza sociale possibile, ma che ora, forse, è obbligata a rallentare.
L’inquietudine del grande Nord è una corrente potente nei noir di Mankell. Oggi quell’inquietudine torna di attualità, questa volta sotto forma di proiezioni economiche.
Mankell: "Non siamo certo un paradiso ma alla fine vincerà la solidarietà"
Roberto Brunelli, La Repubblica, 1 dicembre 2014