Il fenomeno dei working poor (letteralmente "lavoratori poveri") è in crescita costante dal 2008 in quasi tutti i paesi europei, tanto che nel 2018 il 9,5% dei lavoratori era a rischio di povertà o al di sotto della soglia di povertà.
L’Europa ha messo in campo da tempo vari strumenti per arginare il problema e, dal punto di vista finanziario, è soprattutto il Fondo sociale europeo a sostenere misure per migliorare la qualità dell’occupazione. Ad evidenziarlo è il gruppo di ricerca dell’Università del Lussemburgo "Working, Yet Poor (WorkYP)" che lavora per avviare un dibattito sul tema. In particolare, il Laboratorio WorkYP sta proponendo la dotazione di un "marchio sociale" – chiamato "GoodJob!" – per i datori che rispettano determinate condizioni di lavoro.
Working poor, in Europa 10% lavoratori sotto la soglia di povertà. Un progetto per combattere le diseguaglianze
Sofia Ficocelli, La Repubblica, 16 giugno 2020