Secondo l’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere, le aziende guidate da donne sarebbero 1 milione e 340 mila e occuperebbero oltre 3 milioni di persone. In particolare, oltre il 30% delle imprese femminili opera nel comparto del welfare e dell’istruzione: nella scelta di aprire una attività autonoma, sono molte coloro che preferiscono orientarsi verso i settori che offrono servizi alle famiglie, come quelli che si occupano di istruzione, o che operano nella sanità e nell’assistenza sociale.
"La predilezione femminile per questi settori" – ha dichiarato Tiziana Pompei, vice segretario generale di Unioncamere – "è confermata anche nel lavoro dipendente. Secondo le ultime previsioni Excelsior di Unioncamere e Anpal, relative alla domanda di lavoro delle imprese nel mese di gennaio, le donne continuano a essere maggiormente richieste soprattutto nei servizi alle persone (30% richieste di personale femminile). A seguire le imprese ricercano dipendenti donne soprattutto nei servizi di alloggio, ristorazione e turistici (28% richieste di personale femminile) e nel commercio (26%)".
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