Pillole
Primo Welfare / Innovazione Sociale

Sapete che ottobre è il mese dell'educazione finanziaria?

Come ogni anno sono molte le realtà che hanno aderito all'iniziativa che intende migliorare le competenze in materia di gestione delle proprie risorse finanziarie

Nel corso dell’ultimo decennio, a causa della crisi economica, le condizioni materiali di una parte significativa della popolazione residente in Italia sono peggiorate. Nel 2005 si trovava in povertà assoluta il 3,3% dei residenti, mentre nel 2017 questa percentuale è più che raddoppiata e ha raggiunto l’8,4%; nello stesso periodo è cresciuta anche la povertà relativa, passata dal 13,1% al 15,6%. In termini reali oggi si trovano in povertà assoluta poco più di 5 milioni di pesone, mentre quelle in povertà relativa sono circa 9,3 milioni.

In questo scenario aiutare le persone a migliorare le proprie competenze finanziarie e saper individuare le priorità di spesa appare dunque prioritario. Proprio per questo dal 1 al 31 ottobre 2019 in tutta Italia il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria – organismo nominato dal Ministero dell’Economia e dal MIUR (vuoi saperne di più?) – ha promosso la seconda edizione del "Mese dell’Educazione Finanziaria" (#OttobreEdufin2019) per offrire a tutti occasioni gratuite e di qualità, senza fini commerciali, per accrescere le conoscenze di base sulla gestione e programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari.

Saranno molte le attività e gli incontri previsti, spesso rivolti alle persone di tutte le età: momenti di riflessione, gioco, confronto e spettacolo sulla gestione del risparmio, ma anche sui temi assicurativi e previdenziali, molti aperti alla cittadinanza. Tra queste vi segnaliamo il progetto PreVisione Economia istituito dalla Fondazione CRC (Cassa di Risparmio di Cuneo), il quale prevede lo svolgimento di azioni diversificate rivolte sia ai docenti sia agli studenti della provincia del cuneese.

Hanno aderito tantissime associazioni, istituzioni, imprese, università, scuole, fondazioni, pubbliche amministrazioni, fondi pensioni, associazioni di consumatori, casse previdenziali e realtà del mondo assicurativo che hanno presentato progetti coerenti con le linee guida definite dal Comitato.


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