È stato presentato a Roma il “3° Rapporto sulla Salute e il Sistema Sanitario” promosso dall’Osservatorio “Salute, Legalità e Previdenza” di Eurispes ed Enpam. Il documento – spaziando dalle professioni sanitarie al PNRR fino all’intelligenza artificiale alla sanità digitale e all’approccio One Health – discute delle attuali tendenze e delle principali dinamiche che interessano il sistema sanitario italiano. Dal report emerge una realtà fatta di operatori stanchi, frustrati, in cerca di vie di fuga. Il Servizio Sanitario pubblico è dunque in difficoltà, ma è anche attraversato da cambiamenti generazionali e di genere da cui, secondo gli autori, si può ripartire per immaginare un futuro diverso per la sanità italiana.
Alcuni di questi temi sono approfonditi nel capitolo “Le donne nella professione medica tra pari opportunità e conciliazione vita-lavoro“, scritto da Franca Maino, Chiara Lodi Rizzini e Marco Betti. A partire da alcune interviste qualitative a ricercatrici e rappresentanti delle donne in sanità e dall’analisi di dati secondari, il capitolo discute del ruolo delle donne in sanità, con particolare attenzione alla distribuzione di genere tra le posizioni apicali e illustra le principali criticità e bisogni manifestati dal personale femminile, soprattutto in tema di conciliazione e di come queste impattano sulla qualità e opportunità lavorative.
La presenza femminile in ambito sanitario è infatti cresciuta costantemente negli anni, al punto che due terzi di chi lavora del settore oggi è rappresentato da donne.
Tuttavia, la crescita numerica non è stata accompagnata da un eguale riconoscimento nelle opportunità di carriera e da un’organizzazione del lavoro idonea alle loro esigenze: le posizioni dirigenziali e apicali sono ancora prevalentemente occupate da uomini; il lavoro su turni, le difficoltà organizzative, la carenza di servizi di conciliazione vita-lavoro gravano particolarmente sulle professioniste. Al punto che se cresce la presenza femminile, aumentano anche l’insoddisfazione e la fatica, concausa della fuga verso le strutture private, fino ai frequenti casi di abbandono del lavoro.
La sintesi del Rapporto è scaricabile qui, mentre la versione integrale si può scaricare iscrivendosi al sito Eurispes.