Rassegna Stampa
Primo Welfare

"Generazione senza futuro" Ecco che cosa si può fare

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I giovani italiani sono una «generazione perduta che sta pagando troppo». Mario Monti ha fatto bene a ricordarlo l’altro ieri a Rimini: ma quante volte è già stata usata questa espressione? Quanti lamenti, quante promesse abbiamo sentito? Tornare sul dibattito ha un sapore quasi imbarazzante. Sin dal suo insediamento, questo governo ha mostrato una nuova sensibilità per la condizione giovanile. Ma la politica concretamente adottata è stata quella dei piccoli passi.

Per accelerare il passo (anche sul piano politico) si deve prendere spunto dai Paesi virtuosi e applicare con maggior serietà le raccomandazioni europee. L’esempio da imitare potrebbe essere quello dell’Olanda negli anni Novanta. Qui un governo di grande coalizione introdusse questa regola: se in un dato anno il tasso di occupazione non sale secondo il ritmo programmato (al netto del ciclo), nell’anno successivo viene sospesa l’indicizzazione delle prestazioni sociali.
 

"Generazione senza futuro" Ecco che cosa si può fare

Salvare la «generazione senza futuro» Non basta la strategia dei piccoli passi

Maurizio Ferrera, Corriere della Sera, 21 agosto 2012