Il numero delle nascite in Grecia è diminuito del 10 per cento dall’inizio della crisi, secondo uno studio condotto da ricercatori del Centro Nazionale di Salute Pubblica (ESDY, nella sigla in greco). Ma durante la recessione, che dura ormai da 6 anni, si è anche registrato un notevole aumento dei casi di bimbi nati morti: se nel 2008 la media era di 3,31 casi per ogni mille nati vivi nel 2011 erano 4,01, il 21,15 per cento in più.
Recentemente l’Organizzazione mondiale della Sanità sottolineava come un’adeguata assistenza prenatale possa ridurre i casi di morte fetale e che l’aumento registrato in Grecia, parallelamente all’incremento del numero dei disoccupati, può essere l’effetto del peggioramento dei livelli di assistenza. In Grecia se sei disoccupato per più di un anno perdi l’assicurazione medica pubblica. “È preoccupante, dal momento che sembra che un numero crescente di donne restano senza lavoro e, di conseguenza, senza copertura sanitaria, e quindi omettono importanti esami e test durante la gravidanza”, scrive Elefterotipia.
In Grecia calo delle nascite del 10% dall’inizio della crisi, Agenzia Redattore Sociale, 15 luglio 2013