Nei giorni scorsi l’Istat ha pubblicato un rapporto in merito alla condizione degli asili nido in Italia. I dati che emergono non sono incoraggianti. Secondo l’Istituto di Statistica, infatti, i posti disponibili negli asili nido in Italia coprono solo il 24% del potenziale bacino di utenza, ovvero i bambini residenti under 3. Per sostenere la conciliazione dei tempi di vita e promuovere la maggiore partecipazione delle donne nel mercato del lavoro l’Europa ha fissato che si debba arrivare al 33%.
L’Istat ha analizzato i 13.147 servizi socio educativi nell’anno scolastico 2016-2017: tra questi, 11.017 asili nido, mentre per la restante parte – appena il 9% – si tratta di servizi integrativi per la prima infanzia ovvero spazi-gioco, centri per bimbi e genitori e servizi domiciliari. I posti autorizzati al funzionamento sono circa 354mila, il 48% privati.
Secondo lo studio, nel nostro Paese restano rilevanti le differenze territoriali: si va dalla copertura del 7,6% in Campania al 44,7% in Valle d’Aosta. Inoltre, dal rapporto emerge anche un calo dei bambini iscritti ai nidi comunali e convenzionati con il Comune. Anche per questo gli enti locali fanno sempre più fatica a sostenere i costi: la spesa sostenuta per i nidi ha smesso di crescere.
Asili ancora insufficienti. L’Italia in ritardo rispetto all’Europa
Ilaria Venturi, La Repubblica, 21 marzo 2019