Il presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli – che mercoledì 2 aprile ha partecipato alla Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e sociali della transizione demografica in atto presso la Camera dei Deputati – in un’intervista al Corriere della Sera segnala una delle principali sfide demografiche per l’Italia: l’aumento delle famiglie composte da una sola persona anziana.
Attualmente il 10,8% delle famiglie italiane è formato da over 75 che vivono soli, ma la percentuale salirà al 15% entro il 2043. Chelli evidenzia come spesso la solitudine in età avanzata comporti fragilità e necessiti di interventi urgenti. Un tema che Percorsi di secondo welfare ha affrontato più volte nel Focus sulla Long Term Care.
Secondo il presidente Istat, per affrontare questa e altre dinamiche demografiche che interessano il Paese servono politiche a lungo termine per rilanciare la natalità, gestire in modo equilibrato l’immigrazione e contrastare la forte emigrazione giovanile. A livello occupazionale, l’Italia registra numeri da record, ma con un’età media dei lavoratori sempre più alta: oltre 10 milioni di occupati hanno più di 50 anni. Se non si agisce, avverte Chelli, il Paese rischia di diventare sempre più piccolo, vecchio e diseguale.