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Il fenomeno dell’abbandono scolastico è stato di recente posto al centro dell’agenda europea. In particolare, la strategia “Europa 2020” ha posto l’obiettivo di ridurre a meno del 10% il tasso di abbandono scolastico entro il 2020. Tale tasso è calcolato considerando il numero di giovani, di età compresa fra 18 e 24 anni, che non hanno completato un ciclo di studi superiore. In questo quadro, un recente rapporto congiunto Cedefop/Eurydice ha analizzato il fenomeno degli abbandoni evidenziando un miglioramento del trend generale. La riduzione dell’abbandono scolastico è particolarmente rilevante se si considera che migliori percorsi formativi possono portare outcome positivi in termini di occupazione, salario, salute, coesione sociale, produttività e crescita. Mentre un’istruzione inadeguata si accompagna a costi elevati per l’individuo, la società e l’economia.

L’obiettivo europeo

Nel quadro della strategia Europa 2020, l’obiettivo europeo si traduce nell’adozione di target nazionali attraverso i Programmi Nazionali di Riforma elaborati annualmente dai paesi membri. Se si esclude l’Inghilterra, tutti i paesi europei hanno definito un proprio target che, in alcuni casi, è stato anche più ambizioso rispetto a quello comunitario. In particolare, la Repubblica Ceca, l’Irlanda, l’Olanda, la Slovacchia e la Finlandia hanno fissato un proprio target nazionale inferiore all’8%. Un target inferiore al 5% è stato invece fissato dalla Croazia, dalla Polonia e dalla Slovenia. Al contrario, i paesi con alti tassi di abbandono si sono invece posti obiettivi meno ambiziosi, è il caso in particolare di Italia, Bulgaria, Spagna e Romania.

I trend generali

Nella maggior parte dei paesi, il fenomeno dell’abbandono scolastico si è ridotto nel periodo 2009-2013 (figura 1). A livello aggregato, la diminuzione è stata del 2,2% e si è passati dal 14,2% di abbandoni nel 2009 al 12% nel 2013. Se questo trend rimarrà stabile, l’obiettivo europeo fissato per il 2020 sarà raggiunto. Infatti, nel 2013, più della metà dei paesi ha mostrato un tasso di abbandono inferiore al 10%. Altri paesi come Spagna, Malta e Portogallo pur rimanendo sopra al 10% hanno comunque registrato significativi miglioramenti fra il 2009 e il 2013. Grandi disparità continuano tuttavia a dividere i paesi. Infatti, se in Slovenia solo il 3,9% dei giovani abbandona gli studi, in Spagna ciò avviene nel 23,6% dei casi. Infine, in alcuni paesi come la Croazia, l’Ungheria, la Polonia, la Slovacchia, e la Svezia il numero di abbandoni è cresciuto. Tuttavia, Croazia, Polonia, Slovacchia e Svezia sono comunque rimaste al di sotto del 10%.


Figura 1. Percentuale di abbandoni scolastici (2009/2013) e obiettivi nazionali comparati con obiettivo europeo.

Fonte: Tackling Early Leaving from Education and Training in Europe – Strategies, Policies and Measures 2014

Riferimenti

Tackling Early Leaving from Education and Training in Europe – Strategies, Policies and Measures 2014

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