L’ultimo libro di Cristiano Gori – Combattere la povertà. L’Italia dalla Social Card al Covid-19 – è un volume che si legge tutto in un fiato e che emoziona quanti, come me e altri colleghi del laboratorio, in questi anni hanno seguito da vicino le vicende che hanno portato all’introduzione di un Reddito Minimo nel nostro Paese. Secondo welfare può infatti collocarsi fra quelli che l’autore definisce gli “alleati dell’Alleanza” (p. 55) dato che, nel corso di questi anni, abbiamo costantemente promosso le istanze sostenute dall’Alleanza contro la povertà.
Particolarità di questo volume è quella di riuscire a coniugare efficacemente il tono narrativo, che spesso mette a fuoco aneddoti, episodi specifici e riflessioni (anche personali) dell’autore con un impianto analitico fine che si focalizza sia sul ruolo svolto dai differenti attori, sia sui processi e le relazioni che li hanno visti coinvolti. Il tutto dal punto di vista inedito “di un osservatore partecipante” (p. 10).
Questo mix rende il libro fruibile non solo da esperti e studiosi del tema, ma anche da tutti coloro che hanno interesse ad approfondire quanto accaduto negli ultimi anni nel campo del contrasto alla povertà e, più in generale, del welfare italiano. Inoltre, il libro, testimoniando passo passo l’attività di advocacy svolta in questi anni dall’Alleanza contro la povertà, rappresenta una guida utile per chi intende cimentarsi in attività di questo tipo.
L’Alleanza contro la povertà
Metà think tank e metà poverty lobby, come lo stesso Gori la definisce, l’Alleanza contro la povertà è diventata protagonista del processo che ha portato la politica ad accorgersi (finalmente) dei poveri. In questi anni, l’impegno dell’Alleanza è stato duplice e ha riguardato, da un lato, un’azione di poverty lobby – la pressione politica e la mobilitazione degli attori interessati al tema dell’indigenza – e, dall’altro, un’azione di think thank – con l’elaborazione di soluzioni e risposte alla povertà. Queste azioni riflettono le due anime dell’Alleanza che ha messo insieme operatori, studiosi ed esperti.
Attori e relazioni
Il volume si articola in due parti precedute da un capitolo di contesto che delinea l’evoluzione del fenomeno della povertà e i cambiamenti del nostro sistema di welfare dal dopoguerra a oggi. La prima parte del volume è dedicata ai soggetti sociali, politici e istituzionali che hanno avuto un ruolo nelle vicende raccontate e alle loro relazioni. Fra questi in primis c’è la citata Alleanza contro la povertà: il libro indaga le condizioni che ne hanno reso possibile la nascita e quelle nelle quali ha operato nel corso del tempo. Successivamente l’analisi si allarga considerando i rapporti fra i diversi attori che la compongono e i modelli di elaborazione delle riforme messi in campo. Il primo modello è quello “condiviso” che ha caratterizzato il Reddito di inclusione (REI) e in cui il contributo dell’Alleanza è stato centrale. Il secondo è quello “accentrato” del Reddito di Cittadinanza (RdC) in cui “l’Alleanza si è trovata – da un giorno all’altro – messa in un angolo e nel modo più paradossale possibile: proprio quando i temi per i quali si era sempre battuta avevano guadagnato una centralità senza precedenti” (p. 108).
Processi e decisioni
La seconda parte del volume analizza invece gli eventi (precedenti e successivi all’inserimento del Reddito Minimo in Italia) focalizzandosi su come si è arrivati ad assumere le decisioni più significative. Punto di partenza sono le ragioni che per lungo tempo hanno determinato l’assenza di un Reddito Minimo in Italia, si passa poi alle cause dell’introduzione del REI e al perché è stato sostituito dal RdC. Successivamente il volume si concentra sulle scelte alla base delle misure progettate e in particolare sulla definizione della platea dei beneficiari e il ruolo da attribuire ai servizi alla persona. Uno specifico approfondimento è poi dedicato a quegli aspetti delle politiche contro la povertà che sono stati particolarmente complessi da affrontare e all’analisi delle retoriche utilizzate per promuovere le misure presso l’opinione pubblica.
L’epilogo e il contesto pandemico
Il volume, concluso nei primi mesi del 2020, si chiude con un epilogo scritto quando il nostro paese è stato sconvolto dalla pandemia di Covid-19. In quei mesi infatti l’autore, uscito dall’Alleanza contro la povertà, è stato coinvolto in una nuova attività di advocacy, con il Forum Disuguaglianze e Diversità e l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, per il sostegno al reddito nel contesto della crisi sanitaria. In conclusione, il valore del libro di Cristiano Gori risiede nella sua fruibilità e nella rigorosa analisi dei processi di riforma. Inoltre, questo lavoro testimonia che nonostante veti, complessità tecniche, sottovalutazioni e continui cambiamenti del contesto politico, le riforme, così come la ricalibratura dello stato sociale sono possibili.
Riferimenti
Gori C. (2020), Combattere la povertà. L’Italia dalla Social Card al Covid-19, Laterza.