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In una nota il Forum Disuguaglianze e Diversità (Forum DD) e l’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) hanno avanzato alcune indicazioni per la modifica della bozza di Decreto che prevede, fra le misure volte a fronteggiare la crisi, l’istituzione del Reddito di Emergenza (REM). Il REM, proposto nelle scorse settimane da Forum DD e ASviS (si veda qui) mira a sostenere (per il periodo compreso fra maggio e luglio) le famiglie colpite dalla crisi e che non sono raggiunte da altre misure. Le proposte di modifica avanzate Forum DD e ASviS riguardano gli obiettivi della misura, i criteri di accesso e le modalità previste per l’integrazione fra Reddito di Emergenza e Reddito di Cittadinanza.


Quali obiettivi per il REM?

Rispetto agli obiettivi del REM emergono significative differenze fra quanto auspicato da Forum DD e ASviS e quanto previsto dall’attuale bozza del decreto. Queste differenze riguardano in particolare la rapidità di erogazione della misura e l’ampiezza della popolazione raggiunta.

Nell’approccio adottato da Forum DD e ASviS, il REM deve essere erogato velocemente e raggiungere il maggior numero possibile di persone in difficoltà. In linea con questo duplice obiettivo Forum DD e ASviS prevedono procedure semplificate per la presentazione della domanda e modalità di erogazione velocizzate rispetto alle prassi ordinarie. Questo comporta chiaramente il rischio di maggiori irregolarità e una significativa crescita della spesa pubblica. Ma per Forum DD e ASviS, in questa fase, la priorità è minimizzare l’impoverimento, aiutare la popolazione più in difficoltà e farlo velocemente. 

Al contrario, il REM disegnato nel Decreto si pone l’obiettivo di minimizzare il rischio di irregolarità e di contenere la spesa pubblica. Questo duplice obiettivo è perseguito prevedendo il ricorso alle modalità abituali di presentazione delle domande e di erogazione delle misure. Una scelta di questo tipo comporta infatti l’accettazione del fatto che il REM sia fornito più lentamente e che una parte della popolazione che potrebbe essere raggiunta ne rimanga esclusa.


Tabella 1. Gli obiettivi del REM a confronto

Fonte: Forum DD e AsVis, L’introduzione del REM: questioni aperte. Note sulla bozza del nuovo Decreto; p. 3.

I criteri di accesso

I criteri economici previsti dalla bozza del decreto, si basano (oltre che sul reddito e sul patrimonio) sull’Isee. In particolare, l’Isee deve essere inferiore a 15.000 euro. Ma dato che oggi, il 72% degli Isee compilati è al di sotto di 15.000 euro, possiamo aspettarci che il vero discrimine nell’accesso alla misura sia dato dalle soglie di reddito e di patrimonio.

Di fatto quindi l’Isee non servirà per decidere chi dovrà ottenere il REM, ma costituirà tuttavia un deterrente per la presentazione delle domande. La compilazione dell’Isee richiede di reperire molti documenti e di rivolgersi ai CAF che al momento hanno un’operatività limitata. Per queste ragioni Forum DD e ASviS auspicano che la soglia Isee non sia prevista fra i criteri di accesso al REM.

Nel caso del reddito e del patrimonio, la bozza del decreto prevede poi che il valore del reddito e del patrimonio siano definiti “come previsto nel caso dell’Isee”. Anche in questo caso sarebbe quindi necessario rivolgersi a una pluralità di soggetti (es. banche e uffici postali) per raccogliere la documentazione necessaria. Questo potrebbe chiaramente produrre rallentamenti e scoraggiare alcuni dal presentare la richiesta. Forum DD e ASviS auspicano dunque che sia prevista (almeno per una parte della documentazione) la possibilità di autocertificare e che successivamente siano realizzate le verifiche.


Integrazione fra RdC e REM

Infine, la bozza di Decreto prevede che i beneficiari del RdC possono richiedere il REM ad integrazione del primo. Questo perché, nel trimestre di operatività del REM, alcune famiglie beneficiarie del RdC riceverebbero importi inferiori rispetto a quelli previsti dal REM. Considerando che non è immediato per i beneficiari del RdC sapere se hanno diritto all’integrazione e che non è auspicabile che centinaia di migliaia di famiglie (i nuclei beneficiari del RdC sono circa 950mila) presentino domanda; Forum DD e ASviS propone che l’adeguamento al REM degli importi del RdC per i beneficiari che ne hanno diritto sia realizzato automaticamente dall’Inps.

Tabella 2. le proposte di modifica al Decreto

Fonte: Forum DD e AsVis, L’introduzione del REM: questioni aperte. Note sulla bozza del nuovo Decreto; p. 5


In sintesi, le proposte avanzate da Forum DD e AsVis entrano nel concreto del funzionamento del REM auspicando una decisa semplificazione delle procedure per ottenere il beneficio. Questo perché, contrariamente a quanto previsto ora, l’obiettivo del REM deve essere quello di raggiungere, il più velocemente possibile, tutte le persone in difficoltà che non beneficiano di altre forme di protezione sociale.


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