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L’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) ha diffuso alcune stime sulla platea potenziale dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC) e della Pensione di Cittadinanza (PdC) e sulla spesa connessa all’introduzione di queste misure.

Il primo dato di interesse è che la platea potenziale delle famiglie beneficiarie del RdC/PdC raddoppia rispetto a quella del REI, passando da 862 mila a 1,7 milioni di nuclei aventi diritto. Si tratta del 6,6% del totale delle famiglie che risiedono in Italia. Allo stesso modo, se si guarda agli individui, si passa dai circa 1,8 milioni di beneficiari del REI ai circa 4 milioni di persone aventi diritto. Si tratta di un numero vicino a quello degli individui in povertà assoluta che, nel 2017, che secondo l’Istat risultavano essere 5 milioni e 58 mila individui (clicca qui per approfondire).

Tabella 1. Famiglie e individui potenzialmente beneficiari del REI e/o del RDC/PDC Fonte: INAPP, p. 2

 

Il beneficio economico del RdC/PdC si struttura di una componente “reddito” e una componente “affitto/mutuo”. La prima componente è data per differenza dal reddito familiare ed è pari a una cifra massima di 6.000 euro per nuclei composti da un solo membro; può arrivare fino a un massimo di 7.560 euro per i nuclei di soli anziani. Questi importi aumentano secondo una scala di equivalenza che tiene in considerazione la composizione familiare, con un limite pari a 2,1 volte l’importo massimo previsto per i singoli. La seconda componente mira invece a rimborsare il canone di locazione della casa di residenza fino a 3.360 euro annui (o 1.800 euro annui per i nuclei di soli anziani) o le rate del mutuo fino a 1.800 euro annui.

In sostanza, ipotizzando un canone mensile di locazione di 280 euro, la somma delle due parti varia tra 9.360 euro all’anno per un nucleo monocomponente a 15.960 euro all’anno per una famiglia con cinque o più componenti. Bisogna tuttavia considerare che nella realtà le famiglie con reddito nullo e che vivono in affitto sono un’assoluta minoranza. La tabella 2 mostra gli importi mediamente percepiti in un anno dalle famiglie che (in base alle stime stime INAPP) beneficerebbero del RdC/PdC. Assumendo che tutti i beneficiari (circa 1,7 milioni di famiglie) spendano interamente il beneficio economico percepito (5.553 euro in media), e non sia quindi restituita la quota non spesa, la spesa annua per il RdC/PdC è stimata in 9,47 miliardi di euro.

Tabella 2. Importi percepiti dalle famiglie beneficiarie del RDC/PDC
Fonte: INAPP, p. 2

Queste stime assumono un take-up al 100%, ovvero considerano il caso in cui tutti gli aventi diritto facciano domanda di RdC/PdC. In realtà si tratta di un’eventualità rara nella realtà dei redditi minimi. Considerando quanto avviene negli altri Paesi, è possibile verificare che solo Olanda e Danimarca si avvicinano a un take-up completo, mentre il tasso di take-up è del 60% circa nel Regno Unito e in Germania, e del 40% in Francia. Nella Relazione tecnica che accompagna il Decreto-legge n. 4 del 2019 si ipotizza un take-up all’85%. La tabella 3 mostra le stime nel caso di un take-up completo e in quello di un take-up all’85% o al 60%.

Tabella 3. Grandezze chiave RDC/PDC al variare del take-up Fonte: INAPP, p. 2

Riferimenti

INAPP (2019), Beneficiari e spesa del Reddito di Cittadinanza, una stima della misura finale, 11 febbraio 2019