Pillole
Povertà e inclusione

QuBì sostiene “frutta a metà mattina”

La povertà incide negativamente sulle abitudini alimentari delle persone coinvolte. Per questo QuBì sostiene ora il progetto che mira a migliorare le abitudini alimentari dei più piccoli e ridurre gli sprechi

La povertà incide negativamente sulle abitudini alimentari delle persone coinvolte, per questo il progetto QuBì, attraverso il sostegno al progetto “Frutta a metà mattina”, intende migliorare le abitudini alimentari dei più piccoli e promuovere la riduzione degli sprechi alimentari. Ideato nel 2016 da “Milano ristorazione” nel quadro della Food Policy di Milano, “Frutta a metà mattina” prevede la distribuzione di frutta per la merenda mattutina dei bambini delle scuole primarie della città.

Nel 2016, il progetto pilota aveva coinvolto 30 scuole (per un totale di circa 4.000 bambini), diventate 59 nell’anno scolastico 2017/2018 (circa 17.400 bambini) e 49 nel 2018/2019 (circa 14.600 bambini). Per l’anno scolastico 2019/2020, grazie al sostegno di QuBì  – e in particolare del Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo – le scuole raggiunte saranno 75 e i bambini coinvolti circa 20.000.



Nel 2018, il Comune (attraverso gli uffici di Food Policy) ha rilevato che, a Milano, il 21,8% dei bambini mangia meno di due porzioni di frutta e verdura al giorno e che circa il 20% dei milanesi presenta un forte livello di criticità alimentare. Questi dati si aggiungono alla ricerca realizzata (nel 2016) dal Ministero della Salute e dalla quale emerse che in Italia il 9% dei bambini non assume la prima colazione a casa, che il 65% consuma una merenda troppo abbondante e che il 22% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura. Ben venga dunque un’iniziativa come "Frutta a metà mattina".