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L’Alleanza contro la povertà della Lombardia ha lanciato un appello affinché la Regione completi al più presto la stesura del Piano regionale contro la povertà, come previsto dal Programma regionale di Sviluppo della XI legislatura. Il Piano regionale è volto a recepire il “Piano nazionale contro la povertà” e, una volta approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, consentirà di accedere alle risorse nazionali destinate al rafforzamento dei servizi rivolti ai beneficiari del Reddito di Inclusione (REI). Con lo stesso comunicato, l’Alleanza lombarda ha inoltre confermato l’intenzione di volersi confrontare con la Regione per la definizione del Piano oltre che per favorire l’attuazione del REI sui territori.


Perché il piano è centrale

Grazie al Piano regionale i 96 ambiti territoriali in cui sono articolati i 1.523 comuni lombardi potranno ricevere circa 32 milioni di euro già stanziati a livello nazionale. Queste risorse sono destinate al rafforzamento dei servizi legati al REI e sono fondamentali per la predisposizione dei progetti personalizzati che i beneficiari sono tenuti a sottoscrivere per ricevere il beneficio, pena la decadenza dello stesso. Nell’attuale situazione di stallo, sottolinea l’Alleanza regionale, i beneficiari del Reddito di inclusione rischiano quindi di vedersi sospeso l’assegno mensile erogato dall’Inps .

Il piano regionale dovrebbe inoltre prevedere indirizzi volti a favorire la relazione tra politiche sociali, sanitarie, del lavoro, della formazione, della casa, della famiglia e assicurare quindi interventi adatti a sostenere l’inclusione delle persone con bisogni complessi.

Infine, tenuto conto che in Lombardia gli ambiti sociali e del lavoro non coincidono, il piano regionale dovrebbe definire anche indirizzi utili a favorire interventi che rendano più agevole l’accesso delle famiglie ai servizi.

Il REI in Lombardia

In Lombardia sono oltre 18.000 le famiglie (pari a oltre 55.000 persone) che nei primi sei mesi del 2018 hanno beneficiato del reddito di inclusione, percependo in media 269,29 euro mensili. Si tratta di un numero destinato ad aumentare se consideriamo che lo scorso 1° luglio il REI è diventato una misura universalistica (ne abbiamo parlato qui).