Nei talk show più rissosi l’argomento «povertà» è una delle clave preferite. A colpi di citazione dell’Istat e dei-cinque-milioni-di-poveri-assoluti (e di un numero iperbolico di «relativi») i contendenti usano quest’argomento per bastonare l’avversario e metterlo in fuga. Se però dalla passerella del grande schermo passiamo alla cruda realtà quotidiana l’interesse per i temi dell’indigenza cala paurosamente. Il richiamo alla povertà sembra corrisponde solo alla necessità di darsi un posizionamento politico o di scomunicare un avversario, ma quando si tratta di far vivere nel concreto certe battaglie e magari organizzare esperienze di incontro e solidarietà con il popolo, quello in carne e ossa, i paladini della redistribuzione fanno a gara a girarsi dall’altra parte. Lo sostiene Dario Di Vico sul Corriere.
La povertà dilaga in tv ma davanti ai poveri veri i politici si dileguano
Dario Di Vico, Corriere della Sera, 19 novembre 2018