3 ' di lettura
Salva pagina in PDF

Giovedì 1° marzo la campagna nazionale “Tutta un’altra storia” ha raggiunto Brindisi nella sua quinta tappa, dopo aver toccato Torino, Reggio Emilia, Milano e Napoli. La campagna, promossa dall’impresa sociale "Con i bambini", ha lo scopo di sollecitare sui territori riflessioni e buone pratiche sull’esclusione sociale e sulla povertà educativa attraverso il coinvolgimento di ragazzi e ragazze e delle comunità educanti (scuole, famiglie, fondazioni e attori del Terzo Settore).

Mercoledì 11 aprile “Tutta un’altra storia” toccherà Catania. Nel mese di maggio, a Roma, si terrà invece un evento conclusivo in cui le storie e le esperienze raccolte in tutta Italia saranno simbolicamente consegnate alle istituzioni.

Il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è un’iniziativa sperimentale inaugurata nel 2015 al fine di garantire a bambini e ragazzi l’opportunità di partecipare pienamente a percorsi educativi, culturali e di svago. Il Fondo è stato creato grazie a un protocollo di intesa siglato dal Governo e dall’Acri (l’associazione che riunisce le principali Fondazioni di origine bancaria italiane – Fob) ed è alimentato dai finanziamenti erogati dalle Fob aderenti, a cui è riconosciuto un credito di imposta pari al 75% delle risorse versate. La misura potrà contare su 360 milioni di euro per i tre anni di sperimentazione. La gestione è stata affidata all’impresa sociale “Con i bambini”.

Il Fondo sostiene i territori attraverso l’emanazione di bandi rivolti a diverse fasce d’età. Il bando Prima Infanzia (0-6 anni) ha raccolto 80 progettiattualmente in fase di avvio, per un investimento di 62,2 milioni di euro. È invece in corso la valutazione delle progettualità proposte per i bandi Adolescenza (11-17 anni) e Nuove Generazioni (5-14 anni).

Innovare la scuola, al Sud

La scuola, in quanto importante agenzia educativa per bambini e ragazzi, è un tema centrale nella campagna “Tutta un’altra storia”. Se nell’evento di Napolil’attenzione si è concentrata sulla scuola come palestra di vita – in contrasto rispetto all’educazione “di strada” – l’incontro brindisino ha approfondito il tema dell’innovazione scolastica. Per ospitare l’evento è stato quindi scelto l’Istituto Tecnico settore Tecnologico, Liceo delle Scienze Applicate e Liceo Quadriennale “Ettore Majorana”, definita dal presidente dell’impresa sociale "Con i bambini" Carlo Borgomeo come una "eccellenza nazionale che forse non tutti conoscono abbastanza". La scuola è conosciuta in tutta Italia per la sperimentazione di modelli didattici innovativi e per l’impiego di strumenti tecnologici (tablet, ebook, video-lezioni). Un esempio emblematico è “Book in progress”, una rete di libri multimediali elaborati da studenti e insegnanti e diffusi gratuitamente sul web, che ha guadagnato grande visibilità grazie alla chiarezza espositiva e alla semplicità di utilizzo.

L’incontro pugliese ha coinvolto i 1.200 studenti del Majorana in una particolare competizione, l’hackathon (un evento nato nel mondo dell’informatica per riunire diversi esperti e stakeholder allo scopo di trovare soluzioni innovative a problemi comuni). Alle 9 il dirigente dell’Istituto, Salvatore Giuliano, ha consegnato alle classi un tema di lavoro (“Povertà educativa minorile, comunità educante e periferie”) intorno a cui gli studenti hanno sviluppato in un’ora e mezza un video, un documento o un racconto. Alle 10.30, dopo il saluto del prefetto Valerio Valenti e del presidente dell’impresa sociale “Con i bambini” Carlo Borgomeo, le classi hanno presentato le attività sviluppate nell’hackathon ai soggetti della comunità educante (insegnanti, soggetti dell’associazionismo e del Terzo Settore pugliese). Alla fine dell’evento sono stati premiati i prodotti più innovativi.

I progetti regionali finanziati dal Fondo

La manifestazione itinerante “Tutta un’altra storia” si pone anche l’obiettivo di dare visibilità ai progetti che il Fondo per il contrasto della povertà educativa permetterà di realizzare sui vari territori. Vi raccontiamo le due iniziative pugliesi che sono state selezionate e finanziate nell’ambito del bando Prima Infanzia.

L’isola che c’è – il luogo delle relazioni
– Progetto promosso dall’associazione e centro di attività per ragazzi L’Aquilone allo scopo di sostenere lo sviluppo dei minori e rafforzare le competenze genitoriali. L’iniziativa sarà implementata in alcuni quartieri di Foggia caratterizzati da forte disagio economico e abitativo, basso tasso di scolarizzazione e frammentazione dei servizi per la prima infanzia. “L’isola che non c’è” prevede la realizzazione di un centro di cultura ludica presso cui saranno attivati corsi e laboratori per bambini e iniziative di sostegno alla genitorialità. Sarà inoltre creato uno sportello informativo di orientamento ai servizi, collegato a degli strumenti di facilitazione dell’accesso ai servizi (una mappa interattiva e una app). Sarà infine inaugurata una banca del tempo che coinvolgerà le famiglie in esperienze di solidarietà, condivisione e auto mutuo aiuto. Il progetto, con un finanziamento di 335.000 euro, raggiungerà circa 200 bambini della fascia d’età 0-6 anni e le loro famiglie.

Il favoloso mondo
– Iniziativa sostenuta dalla Fondazione Giovanni Paolo II allo scopo di realizzare un Centro sperimentale per la prima infanzia e la genitorialità all’interno del quartiere San Paolo di Bari (caratterizzato dalla scarsità di servizi e di luoghi di aggregazione per minori e famiglie). Il Centro offrirà numerose opportunità a bambini e famiglie: una sezione scolastica sperimentale di ispirazione montessoriana e neo umanista per bambini (0-6 anni); corsi e laboratori per bambini e adulti; un emporio sociale destinato alla vendita e allo scambio di abiti, accessori e libri; consulenze, percorsi formativi e seminari di sostegno alla genitorialità; percorsi formativi rivolti ad operatori del settore. Il Centro si rivolgerà a circa 600 bambini della fascia d’età 0-6 anni e alle loro famiglie e sarà realizzato grazie a un contributo di 500.000 euro