Il 17 maggio a Roma il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini, il Presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti e il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Pietro Barbieri hanno presentato ufficialmente il Fondo per contrastare la povertà educativa. La presentazione del Fondo, previsto dalla Legge di Stabilità 2016, segue la firma (di fine aprile) del Protocollo di Intesa fra Governo e Fondazioni bancarie associate all’Acri, per la gestione e l’alimentazione del nascente strumento. A questo punto entro un mese dovrebbe essere varato il Decreto del Ministero del Tesoro che, secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità, assicurerà alle Fondazioni un credito d’imposta pari al 75% delle somme impegnate. Le Fondazioni bancarie, infatti, sosterranno l’iniziativa con uno stanziamento di 120 milioni all’anno per il prossimo triennio.
La povertà educativa in Italia
Come emerge dall’ultimo rapporto di Save the Children, oltre 1 milione di bambini vive in povertà assoluta. Nonostante le significative differenze regionali, l’offerta educativa e i servizi per l’infanzia sono in generale insufficienti, e a farne le spese (in termini di acquisizione delle competenze) sono soprattutto le fasce più disagiate. Il 48% dei minori (6-17 anni) non ha letto un libro (ad eccezione di quelli scolastici) nell’anno precedente, il 69% non ha visitato un sito archeologico e il 55% un museo, il 46% non ha svolto alcuna attività sportiva.
Le caratteristiche del Fondo
Il Fondo è stato istituito in via sperimentale per il triennio 2016-2018 dalla Legge di Stabilità 2016 (art. 1, comma 393). Alle fondazioni di origine bancaria è riconosciuto un contributo, sotto forma di un credito di imposta, pari al 75% dei versamenti effettuati per alimentare il Fondo.
Entro un mese il Comitato di Gestione
Entro un mese, Governo, Acri e Forum del Terzo Settore procederanno poi alla nomina dei componenti del Comitato di Gestione. Del Comitato faranno parte quattro persone designate per il Governo, quattro per le Fondazioni e quattro per il Forum del Terzo Settore. Oltre a questi dodici componenti effettivi ci saranno poi, senza diritto di voto, un rappresentante per Isfol e uno per l’Ente Einaudi. Inoltre, entro l’estate saranno predisposte le linee guida di intervento. Successivamente, partiranno invece i bandi per il finanziamento dei progetti. Questi ultimi dovranno avere come "capofila" un soggetto del Terzo settore e dovranno coinvolgere soggetti pubblici e privati sul territorio.
Rassegna stampa
Decolla il fondo contro la povertà educativa: 400 milioni in 3 anni (La Stampa)
Minori, arriva il fondo contro la povertà educativa: 360 milioni in 3 anni (Redattore Sociale)
Povertà educativa minorile: parte il Fondo con le fondazioni bancarie (Vita)
Fondazione Cariplo, Fondazioni e Governo contro la povertà dei minori (Cariplo)
Povertà educativa, non solo senza soldi (Il Sussidiario)
Presentato il Fondo per il contrasto della povertà educativa. L’Italia prende sul serio la questione (Huffington Post)
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