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Lunedì 29 gennaio ha fatto tappa a Milano, all’auditorium della Fondazione Cariplo, la campagna nazionale “Tutta un’altra storia”. Nel corso dell’incontro 500 ragazzi e ragazze delle scuole milanesi e numerose organizzazioni del Terzo settore lombarde hanno discusso di povertà educativa e periferie, condividendo esperienze e buone pratiche avviate a Milano e in Italia.

“Tutta un’altra storia” è una manifestazione itinerante promossa dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa. La manifestazione propone di coinvolgere ragazzi, ragazze e comunità educanti (scuole, famiglie, fondazioni e soggetti del Terzo Settore) in una riflessione sulle alleanze educative locali. Prima di raggiungere Milano, “Tutta un’altra storia” ha fatto tappa a Torino e Reggio Emilia. Nei prossimi mesi toccherà Napoli, Brindisi e Catania e si concluderà a maggio a Roma, quando le esperienze raccolte sui territori saranno simbolicamente consegnate alle istituzioni.

Il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è stato lanciato nel 2015 e ammonta complessivamente a 360 milioni di euro in tre anni di sperimentazione. Il Governo e l’Acri (l’associazione che riunisce le principali Fondazioni di origine bancaria italiane – Fob) hanno stipulato un’intesa che prevede il riconoscimento di un credito di imposta pari al 75% delle risorse versate dalle Fob aderenti al Fondo. La gestione del Fondo è stata affidata all’impresa sociale Con i Bambini.
Il Fondo si propone di contrastare la povertà educativa, una condizione che impedisce la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori, attraverso la pubblicazione di bandi rivolti a diverse fasce di età. Il bando Prima Infanzia (0-6 anni) è quello in fase più avanzata: alcuni progetti selezionati sono già stati avviati, mentre altri partiranno a breve. Il bando Adolescenza (11-17 anni) è stato pubblicato a fine 2016 e le progettualità sono in fase di valutazione, il bando Nuove Generazioni (5-14 anni) è stato pubblicato lo scorso settembre e si chiuderà il 9 febbraio 2018.

Aspettando il tempo che passa

L’evento di Milano è stato presentato dai giornalisti sportivi Pierluigi Pardo e Valerio Ciardiello ed è stato introdotto da Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri e della Fondazione Cariplo, e da Carlo Borgomeo, presidente dell’impresa sociale Con i Bambini e della Fondazione CON IL SUD. Lo scrittore Gianni Biondillo, l’attrice Sarah Maestri e la disegnatrice Irene Coletto hanno poi raccontato le periferie milanesi, attraverso le esperienze messe in campo anche dalla Fondazione Cariplo. Tra queste si è parlato in particolare dell’iniziativa Lacittàintorno, volta a riflettere sulla cultura e sull’identità delle periferie milanesi, e del programma Qu.Bì, che affronterà il tema della povertà alimentare e minorile nel Comune di Milano (abbiamo parlato dell’iniziativa, ancora in fase di progettazione, qui).

Il momento centrale della mattina è stato però lo spettacolo teatrale “Aspettando il tempo che passa” (e mentre passa nuje ce facimmo viecchie), prodotto da The Co2 Crisis opportunità Onlus con Nest – Napoli est Teatro. La pièce teatrale è stata scritta con i ragazzi detenuti nel carcere minorile di Airola (Benevento) nell’ambito del progetto “Il palcoscenico della legalità”. Questa iniziativa coinvolge teatri, istituti penali per minori, scuole, università e società civile in un percorso di rinnovamento etico, analizzando responsabilità individuali e collettive legate al tema della legalità. All’interno degli istituti penali per minori il progetto rappresenta anche l’opportunità per dare voce ai minori costretti al regime carcerario, nonché un’occasione formativa sui mestieri del teatro. Questa opportunità formativa è stata arricchita dalla collaborazione con il Teatro San Carlo, che ha fornito anche i costumi di scena per lo spettacolo “Aspettando il tempo che passa”. Secondo la regista, Emanuela Giordano, lo spettacolo è nato proprio da una richiesta dei ragazzi: “avere come obiettivo uno spettacolo dava loro un senso che altrimenti non avrebbero trovato”. Un’altalena, costruita in carcere, è al centro dello spettacolo e rappresenta il simbolo di un equilibrio tra rabbia, emozioni e sogni: “su questa altalena una fata turchina avvilita e un grillo parlante, caparbiamente attaccati a valori e speranze di giustizia, incontrano due ragazzi detenuti. Cosa riusciranno a comunicarsi?

I progetti regionali finanziati dal Fondo

Nel corso dell’evento sono infine state presentate le sette progettualità afferenti al bando Prima Infanzia che sono state selezionate e avviate in Lombardia (il Fondo ha finanziato altre sette iniziative di carattere multiregionale che avranno ricadute anche in Lombardia).

Kirikù, forse sono i bambini a sostenere il mondo – Progetto che insiste sul territorio di Baranzate (Milano), caratterizzato da una significativa presenza straniera, e presentato dall’associazione La Rotonda. Scopo dell’iniziativa è rafforzare i servizi per l’infanzia valorizzando il bagaglio di esperienze e di tradizioni di cui ciascuna etnia è portatrice. L’intervento si rivolge a 180 famiglie e minori a rischio povertà educativa e indigenza e/o con difficoltà di accesso ai servizi sanitari. Il finanziamento permetterà di realizzare un laboratorio di quartiere, un’attività di pediatria territoriale e uno sportello di sostegno alla fragilità dedicato alla primissima infanzia (presso cui saranno anche distribuiti generi di prima necessità per l’infanzia). Saranno inoltre attivate collaborazioni con le istituzioni museali milanesi per favorire l’accesso alla cultura dei minori destinatari.

P.O.L.I. Più opportunità liberano l’infanzia – Progetto promosso da Fism Lombardia e rivolto a famiglie in condizioni di fragilità. L’iniziativa mira ad abbattere gli ostacoli che inibiscono l’accesso ai servizi educativi nelle Province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova attraverso la creazione di poli territoriali comunitari formati da tutti gli attori e gli stakeholder locali. Sono previste inoltre l’attivazione di misure salva reddito e l’implementazione di attività quali visite domiciliari, ampliamento degli orari dei servizi, laboratori per le comunità straniere. La misura si propone di raggiungere 3.500 bambini di età compresa tra 0 e 6 anni che vivono in condizioni di vulnerabilità, per un totale di circa 600 nuclei familiari.

Primi Passi. Polo Sperimentale per la prima infanzia – Progettualità proposta dal Comune di Milano al fine di sviluppare un polo sperimentale per la prima infanzia. L’iniziativa coinvolgerà 10 servizi educativi milanesi nella creazione di un modello pedagogico e organizzativo-gestionale dei servizi per l’infanzia 0-6. L’intera comunità educante prenderà parte alle azioni previste, coinvolgendo minori e famiglie in attività scolastiche ed extra-scolastiche e promuovendo occasioni di scambio e collaborazione fra le famiglie. II progetto mira a raggiungere 800 bambini che già frequentano le strutture educative coinvolte e circa 200 bambini attualmente non iscritti a tali servizi.

Un Due Tre Stella – Progetto presentato dalla Cooperativa Sociale Eureka e insistente sulla città di Milano e 10 comuni limitrofi caratterizzati da fenomeni di isolamento sociale. L’iniziativa si propone di contrastare la povertà educativa attraverso lo sviluppo di reti comunitarie territoriali che facilitino l’accesso alle opportunità educative e la condivisione di buone pratiche all’interno della comunità educante. Saranno realizzate attività di sviluppo delle competenze cognitive e relazionali presso 20 asili nido e saranno offerti moduli gratuiti per chi non frequenta le strutture educative. L’iniziativa mira a raggiungere oltre 1.000 bambini (0-6 anni), con particolare attenzione a quelli non coinvolti in servizi educativi e a quelli in condizioni di disabilità e/o disagio.

Passi Piccoli, Comunità che Cresce – Progettualità proposta dalla Cooperativa Sociale Koiné sul territorio di Garbagnate Milanese (8 Comuni a nord-ovest di Milano). L’iniziativa attiverà un centro per la prima infanzia chiamato “Spazio Giocotanto 7su7”, dove saranno offerte ai bambini in fascia di età 0-3 anni e alle loro famiglie opportunità educative e ricreative in maniera flessibile tutti i giorni della settimana. I diversi protagonisti della comunità educante (istituzioni, servizi, organizzazioni, genitori, caregiver e operatori) saranno coinvolti nella progettazione e nell’implementazione del servizio. Saranno inoltre realizzate attività di sostegno alla genitorialità per circa 250 famiglie con neonati e attività di formazione per operatori ed educatori. L’iniziativa si propone di raggiungere complessivamente 1.500 bambini di età compresa tra 0 e 3 anni.

Xxs.com (Extra extra small.comunità) – Iniziativa proposta dalla Cooperativa Sociale Sineresi allo scopo di sperimentare una proposta educativa innovativa rivolta ai bambini di età compresa fra 0 e 6 anni che non accedono ai servizi per l’infanzia nelle Province di Lecco, Sondrio, Monza e Brianza. Famiglie fragili e famiglie con minori in condizioni di disabilità e/o disagio saranno coinvolti, su proposta dei Servizi Sociali territoriali, in interventi educativi “leggeri” rivolti a bambini di 2/3 anni. Anche l’intera comunità educante sarà coinvolta in percorsi formativi e di costruzione di una governance diffusa. L’iniziativa si propone di coinvolgere oltre 600 bambini e circa 500 nuclei familiari fragili.

HUB-IN, Luoghi per Crescere Insieme – Progettualità proposta dalla Cooperativa Sociale Stripes e localizzata in alcuni quartieri dei Comuni di Rho, Legnano, Monza e Desio. L’iniziativa, allo scopo di potenziare l’offerta di servizi educativi, realizzerà un sistema di inclusione sociale a rete flessibile attraverso il coinvolgimento della comunità educante. Saranno attivati incontri laboratoriali, formativi e ricreativi presso i servizi educativi dei territori coinvolti. Saranno infine realizzati interventi di sostegno alla genitorialità attraverso opportunità formative e informative e con l’introduzione di figure tutor in affiancamento alle famiglie e di servizi specialistici a domicilio. La progettualità si propone di raggiungere 150 minori di età compresa tra 0 e 6 anni e oltre 200 famiglie.