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In occasione di Expo 2015, il Comune di Milano si è confrontato con cittadini, Terzo Settore, Università, imprese e organizzazioni non profit e ha definito una Food Policy per rendere più sostenibile il sistema alimentare della città grazie ad un approccio multidisciplinare e partecipato. La riduzione dello spreco alimentare è una delle priorità individuate dalle linee guida della politica alimentare milanese, da perseguire attraverso l’ingaggio di diversi attori locali impegnati a vario titolo su questo fronte. Per tradurre tale priorità in azioni concrete, nel 2016 il Comune di Milano, Assolombarda e Politecnico di Milano hanno siglato il protocollo di intesa “ZeroSprechi”, con l’obiettivo di ridurre lo spreco di cibo e innovare le modalità di recupero degli alimenti da destinare agli indigenti, progettando e sperimentando un modello di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari basato su reti locali.

Il 14 gennaio questi sforzi hanno portato alla nascita di un Hub di quartiere a Isola, per la precisione in via Borsieri, che ha l’obiettivo di favorire il recupero delle eccedenze alimentari e la loro distribuzione alle organizzazioni che si occupano degli indigenti. L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’impegno di vari soggetti pubblici e privati: alcuni supermercati della zona, aziende che doneranno le eccedenze alimentari prodotte dalle proprie mense, organizzazioni non profit che rappresentano il punto di contatto con gli indigenti, l’autorità pubblica che favorisce lo sviluppo di queste iniziative virtuose. In particolare:

  • il Comune ha individuato uno spazio pubblico non utilizzato del Municipio 9 e lo ha reso disponibile per lo stoccaggio e la distribuzione degli alimenti recuperati;
  • il Politecnico di Milano ha elaborato uno studio di fattibilità della rete di recupero e distribuzione e per 12 mesi monitorerà l’operatività dell’Hub e gli impatti generati dal progetto, costruendo un modello logistico estendibile e replicabile in altri quartieri della città;
  • Assolombarda, dopo un importante percorso di sensibilizzazione, ha coinvolto supermercati e aziende che hanno adottato il bollino “ZeroSprechi”, ideato e offerto dal Gruppo Armando Testa per valorizzare le imprese virtuose e porre l’attenzione sul tema della gestione delle eccedenze alimentari;
  • Banco Alimentare della Lombardia, vincitore del bando di assegnazione dell’Hub, garantirà la gestione operativa e quotidiana del modello elaborato dal Politecnico, recuperando le eccedenze alimentari e distribuendole alle strutture caritative partner del territorio;
  • QuBì – il progetto di Fondazione Cariplo contro la povertà infantile – che ha già avviato un’esperienza simile in via degli Umiliati, ha finanziato l’allestimento e la gestione dell’Hub di via Borsieri, favorendo le connessioni con le reti del territorio sostenute e coinvolte dallo stesso Programma QuBì.

     

 

“Sono soddisfatta dell’apertura di questo Hub perché è frutto degli sforzi congiunti di molti attori della città" ha affermato Anna Scavuzzo, Vicesindaco di Milano e delegata per la Food Policy nel corso dell’inaugurazione del’Hub. "Questo è un primo esempio di rete locale per la raccolta e ridistribuzione del cibo prima che sia sprecato e diventi rifiuto. La collaborazione con il Municipio 9 ci ha permesso di restituire alla città uno spazio pubblico non utilizzato, e allo stesso tempo valorizzare l’impegno per ridurre gli sprechi alimentari, una delle priorità della Food Policy di Milano. Questo progetto si affianca alla riduzione del 20% della parte variabile della TARI per le imprese che donano il cibo, alla promozione di raccolta e ridistribuzione di eccedenze dalle mense scolastiche e ad azioni di sistema che stiamo studiando con AMSA. L’Hub di Via Borsieri è un ulteriore passo avanti per una Milano sempre più sostenibile, inclusiva ed equa”.

“Il problema della povertà alimentare infantile a Milano va affrontato e risolto con un modello di intervento che chieda a tutte le forze in campo di lavorare insieme. L’inaugurazione dell’Hub di Via Borsieri rappresenta un importante passo in questa direzione" ha detto Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo. "Il Programma QuBì ha già sostenuto il Banco Alimentare della Lombardia nell’avvio dei primi due punti di raccolta cittadini e ora, grazie alla sinergia con gli altri attori coinvolti, si potrà massimizzare la raccolta del cibo, riducendo lo spreco e rafforzando la capacità di raggiungere le famiglie in povertà alimentare". Guzzetti ha quindi ricordato che il contrasto alla povertà alimentare "è una delle azioni cardine del Programma pluriennale QuBì promosso da Fondazione Cariplo con il sostegno di Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Invernizzi e Fondazione Fiera Milano, in collaborazione con il Comune di Milano e le organizzazioni del Terzo Settore che operano sul territorio. Una sfida pari a 25 milioni di euro che intende coinvolgere la città di Milano nel suo complesso: aziende, istituzioni e singoli cittadini sono chiamati a creare una ricetta comune che permetta di dare risposte concrete alle famiglie in difficoltà e creare percorsi di fuoriuscita dal bisogno".

Marco Magnelli, Direttore Banco Alimentare della Lombardi, ha sottolineato come il "Banco Alimentare vuole essere sempre più vicino alle organizzazioni caritative partner dei quartieri nei Municipi 8 e 9 della città di Milano nel contrasto alla povertà alimentare. Insieme a tutte le realtà profit, le istituzioni, le associazioni di categoria e le fondazioni di erogazione siamo una squadra vincente per dare risposte concrete al bisogno".
 

Marco Melacini, Professore di Logistica e Direttore Scientifico dell’Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano, si è detto fiero di poter portare il contributo del Politecnico per eleborare un modello di raccolta che possa essere replicato in altre parti della città e in altri luoghi. In questo senso l’impegno dell’ateneo "non si esaurisce con l’attivazione dell’hub di via Borsieri ma saranno organizzati degli incontri periodici volti a verificarne, oltre che l’efficacia in termini di eccedenze raccolte, l’efficienza dei processi di raccolta e ridistribuzione. Il gruppo di lavoro si impegna a fornire periodicamente informazioni sullo stato di avanzamento del progetto”.

“Oggi tagliamo un importante traguardo nella sfida contro gli sprechi, inaugurando un efficace processo di raccolta e ridistribuzione delle eccedenze alimentari e promuovendo un modello replicabile che vede Milano capofila" ha sottolineato Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi. "È un risultato frutto della virtuosa collaborazione tra associazioni, enti, imprese, università, organizzazioni non profit, che unisce i diversi contributi in una prospettiva di sistema capace di ottimizzare, attraverso circuiti veloci, la consegna e il consumo di beni in eccedenza. Inoltre, con il bollino ‘ZeroSprechi’ vogliamo mettere in evidenza le imprese che svolgono un ruolo attivo nel progetto e che, aderendo all’iniziativa, si fanno promotrici di diffondere le buone pratiche e la cultura della riduzione dello spreco alimentare”.