Da oggi lanciamo Rassegna 2W, un nuovo strumento con cui vogliamo segnalare gli articoli, le riflessioni e gli approfondimenti più interessanti che escono sui giornali e che riguardano i temi legati al (secondo) welfare. Dove possibile – se disponibili online o accessibili attraverso altri canali – linkeremo le fonti, altrimenti ci limiteremo a dirvi brevemente quali sono i contenuti che riteniamo significativi.
Compatibilmente con le tante cose che facciamo cercheremo di pubblicare la Rassegna 2W ogni giorno, entro l’ora di pranzo. E intanto continueremo a pubblicare le rassegne dedicate a singoli articoli online, come abbiamo sempre fatto. Prima che sul sito troverete la rassegna nostri social, sotto forma di card visuali (disponibili alla fine di questa pagina): pensiamo infatti sia il modo migliore per veicolare questo nuovo format. Vedremo se avremo ragione!
Speriamo così di stimolare ulteriormente il dibattito pubblico intorno al welfare che cambia. Buona lettura!
La situazione sui contratti collettivi e la tutela dei lavoratori
Falcucci Giancarlo, Il Sole 24 Ore
Si parla di contratti collettivi e contrattazione, ma anche dell’annosa questione della registrazione dei sindacati, della validità erga omnes dei contratti e dei sindacati “di comodo, che potrebbero essere individuati attraverso una semplice legge ordinaria.
Farmaceutica, il premio variabile arriva in due aziende su tre
Giorgio Pogliotti Claudio Tucci, Il Sole 24 Ore
“Tra le imprese che applicano un contratto aziendale con premi variabili, in quelle del farmaco è più diffusa la possibilità di convertire il premio in welfare (58%) rispetto alla media dell’industria (27%). Il 91% delle imprese del farmaco si avvale infatti di un sistema di gestione delle risorse umane, una percentuale più che doppia rispetto alla media del comparto industria (44%), che consente un migliore allineamento tra le aspettative del singolo dipendente e dell’organizzazione. Anche per questo la diffusione di politiche di welfare aggiuntive a quelle in applicazione di norme di legge o del Ccnl è maggiore.
Obiettivi incrementali, la rigidità frena i contratti
Il Sole 24 Ore
La contrattazione di secondo livello resta preminente nel Nord Italia. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero del Lavoro dei 6.379 contratti attivi a metà gennaio, in sole 6 regioni settentrionali sono in piedi 4.295 contratti aziendali e territoriali in essere, poco meno del 70% del totale. Secondo i dati i beneficiari sono 2.027.766, di cui 1.555.361 riferiti a contratti aziendali e 472.405 a contratti territoriali. Il valore annuo medio del premio risulta pari a 1.495,06 euro, di cui 1.640,56 euro riferiti a contratti aziendali e 689,79 euro a contratti territoriali.
Speranza: così rivoluzioneremo la sanità
Paolo Russo, La Stampa
Secondo il ministro tre le parole chiave della riforma a cui vengono destinati 30 mld non solo dal PNRR sono: prossimità, innovazione e uguaglianza.
Donne e smart working. Quando il lavoro agile diventa una trappola
Serenella Mattera, Repubblica
Uno strumento per tenere finalmente insieme vita e lavoro, o una zavorra definitiva alla possibilità di carriera. Al bivio dello smart working si gioca una partita cruciale per il lavoro femminile nel post pandemia. Lo mostra un report del Dipartimento per le Pari opportunità e la famiglia, frutto di un’indagine voluta da Elena Bonetti e condotta con 50 aziende rappresentative di tutti i settori.
I nuovi modelli organizzativi devono basarsi su umanità e raggiungimento dei risultati
Mauro Pizzin, Il Sole 24 Ore
Secondo Istat dal 2008 al 2020 si è trasferito all’estero il 6% degli italiani fra i 25 e i 34 anni, un flusso da non trascurare in un Paese che deve già affrontare un pesante calo demografico e in cui è sempre più marcato il divario tra domanda di lavoro e offerta delle competenze ricercate.