Le piattaforme digitali sono caratterizzate da un meccanismo di adesione – la cooptazione – che non prevede l’assegnazione di ruoli specifici agli attori, e dal fatto che in esse, indipendentemente dal ruolo, trovino e generino risorse informative utili all’attività delle piattaforme stesse. Come raccontiamo da tempo su Secondo Welfare, non è dunque è un caso che le piattaforme possano avere ampia applicazione nel settore del welfare, dove il coinvolgimento degli utenti e la creazione di nuova conoscenza volta ad arricchire le interazioni tra gli attori possono dare un contributo di grande rilievo al miglioramento dei servizi pubblici, evitando la loro trasformazione in prestazioni standardizzate e passivizzanti.
Il tema è stato al centro di un incontro svoltosi il 3 aprile presso la Casa della Cultura di Milano, dal titolo “Le piattaforme di welfare“. Si tratta del settimo appuntamento del ciclo “Le mille facce dell’innovazione“, curato da Giorgio De Michelis (Università degli Studi di Milano Bicocca) per approfondire il tema dell’innovazione oltre le semplificazioni e le banalizzazioni, cercando di individuarne gli aspetti problematici e le opportunità per le nostre società.
All’evento hanno partecipato Ivana Pais, professoressa ordinaria di sociologia economica nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano, dove studia l’economia e il lavoro di piattaforma, e Franca Maino, professoressa associata al Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano e direttrice del Laboratorio Percorsi di secondo welfare.
Segnaliamo che è ora disponibile il video dell’incontro. Ricordiamo che le registrazioni di molto interventi del nostro gruppo di lavoro a eventi pubblici come quello della Casa della Cultura sono disponibili in una apposita playlist sul canale YouTube di Secondo Welfare.