Nella puntata del 20 marzo de Il Caffè di Radio1, Franca Maino, direttrice scientifica di Percorsi di secondo welfare e docente all’Università degli Studi di Milano, ha approfondito il tema della solitudine degli anziani e della Riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, recentemente al centro dell’evento “Dai principi alle persone: il futuro della non autosufficienza. Lombardia, a che punto siamo?”, organizzato da Percorsi di secondo welfare e dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza.
Maino ha evidenziato come la trasformazione demografica in corso stia portando a un aumento degli anziani soli, con oltre 2,5 milioni di persone che vivono in solitudine, di cui più del 40% ha più di 70 anni. Questa situazione, ha sottolineato la docente, non è solo un problema oggettivo legato alla mancanza di reti sociali, ma anche soggettivo: molte persone, pur avendo una rete di riferimento, non si sentono parte di essa.
Per affrontarlo è cruciale ripensare il welfare per gli anziani non autosufficienti, che in Italia è ancora carente. Mancano infatti servizi adeguati e l’onere dell’assistenza ricade spesso esclusivamente sulle famiglie, che non sempre hanno le competenze o le risorse per prendersi cura dei propri cari. La Riforma della non autosufficienza è ancora in fase di attuazione e presenta diverse criticità. Tra i nodi irrisolti, c’è il potenziamento dell’assistenza domiciliare, che dovrebbe garantire una presa in carico più intensiva e continuativa, evitando che gli anziani ricevano aiuto solo per poche ore a settimana, come avviene oggi.
Infine, Maino ha sottolineato l’importanza generale di un modello di welfare più inclusivo e sostenibile, che investa non solo nell’assistenza sanitaria e sociale, ma anche nella ricostruzione dei legami comunitari, per contrastare l’isolamento e migliorare la qualità della vita degli anziani.