La memoria storica è un bene immateriale che a volte porta con sé ricordi dolorosi, come conflitti e divisioni territoriali generati dai grandi eventi della storia. Altre volte, invece, racconta storie di coesistenza e scambi tra popoli diversi.
Gorizia è sempre stata un crocevia di culture e identità. Nel corso del Novecento questa comunità plurilinguistica è stata segnata dalle guerre mondiali e dai conflitti etnici e, infine, è stata separata da un confine che ha spezzato in due la città, e che ancora esiste.
Il progetto goGreen, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, ha come obiettivo il recupero della memoria storica e la riscoperta di un’identità comune per questa comunità, al tempo stesso plurale e unica. L’idea è quella di creare percorsi che raccontano il territorio ai turisti – ma anche e soprattutto a chi vive qui – attraverso la storia, la cultura e la natura. Un esempio significativo è il Museo del Monte San Michele, situato sulla cima di un monte conteso tra l’esercito austro-ungarico e quello italiano durante la Prima Guerra Mondiale. Oggi il Museo ospita reperti storici, come trincee e armi, che dialogano con una ricostruzione storica arricchita dall’uso del digitale.
Il Museo del Monte San Michele e il progetto goGreen sono al centro dell’ultima puntata del podcast Intrecci: creare comunità insieme, in cui Elisabetta Cibinel ci porta alla scoperta dell’esperienza goriziana attraverso le voci di Rossella Digiusto, direttrice generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Marco Vittori, sindaco di Sagrado, e Andreas Kipar, architetto paesaggista CEO e fondatore dello studio LAND.
Ascolta la puntata su Spotify, Apple Podcast, Audible e Amazon Music.
A partire dall’esperienza di goGreen abbiamo raccontato come le Fondazioni di origine bancaria si impegnano a sostenere lo sviluppo sostenibile nei propri territori di riferimento nel decimo approfondimento giornalistico di Intrecci, che accompagna la puntata del podcast. Lo puoi leggere qui.