Sono in tutto 1.064 gli interventi realizzati in Emilia Romagna nell’ambito della Legge 112/16, meglio nota come "Legge sul Dopo di noi". Ne hanno beneficiato circa 860 persone con gravi disabilità (468 uomini e 392 donne, prevalentemente tra 36 e 45 anni di età). Per ognuno di loro sono stati predisposti dalle equipe dei servizi socio-assistenziali del territorio dei progetti personalizzati di autonomia e inclusione, allo scopo di assicurare alle persone non autosufficienti prive del sostegno familiare la necessaria assistenza per una vita dignitosa.
Sono questi i risultati del monitoraggio effettuati nel 2018, a due anni dall’approvazione del programma regionale di attuazione della normativa nazionale, e contenuti in un provvedimento approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale. Stando a quanto emerge, tra gli interventi più diffusi vi sono le cosiddette "Scuole di autonomia": si tratta di appartamenti nei quali le persone con disabilità, ancora assistite dai propri familiari anche se ormai anziani, imparano a rendersi il più possibile autonomi nella gestione della vita quotidiana, preparandosi ad uscire dalla famiglia di origine.
Come ricorda il documento, nel primo biennio di applicazione della legge, la Regione Emilia-Romagna ha già messo a disposizione oltre 10.2 milioni di euro. Ulteriori 2.8 milioni saranno assegnati nelle prossime settimane per finanziare progetti per la costruzione e la ristrutturazione di abitazioni destinate al Dopo di noi, già individuate dalle Conferenze territoriali sociali e sanitarie.
Per approfondire e consultare il documento pubblicato dalla Regione Emilia Romagna