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L’educazione allo sviluppo sostenibile sta acquisendo sempre maggiore importanza all’interno dei programmi scolastici e delle Pubbliche Amministrazioni e pertanto educare i cittadini di domani e stimolare i diversi soggetti che gravitano attorno alle scuole nell’attuazione di buone pratiche sostenibili è diventata un’esigenza a cui non si può rinunciare. È partendo da queste premesse e dall’esigenza di tradurre gli obiettivi di sviluppo sostenibile in azioni e risultati concreti che nel 2009 Agenda 21 Laghi, CAST ONLUS ed un gruppo ristretto di scuole hanno ideato Green School: un programma di educazione allo sviluppo sostenibile che supporta e certifica nell’anno scolastico le scuole più eco-attive della provincia di Varese.

All’efficacia di questo programma, dopo alcuni anni di osservazione e di sperimentazioni, hanno creduto anche la Provincia di Varese, l’Università degli Studi dell’Insubria e l’Ufficio Scolastico di Varese i quali dal 2015/2016 sono entrati nel Comitato Tecnico Green School con l’intento di indirizzare il programma alle scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio provinciale. L’ingresso di questi soggetti ha fatto sì che in pochi anni il programma sia cresciuto sia in termini quantitativi (quasi 140 scuole iscritte e 119 certificate in quest’ultimo anno scolastico), sia in termini di qualità delle attività svolte dalle scuole e di ampliamento della rete di soggetti che condividono e operano per gli obiettivi Green School. Dando così una svolta al modo di trattare le tematiche ambientali nella scuola, da educazione ambientale a educazione allo sviluppo sostenibile, da scuole passive a scuole attive e volano di sostenibilità!




Il cuore del progetto è l’adozione di comportamenti concreti e consapevoli su rifiuti, mobilità, energia ma anche acqua, biodiversità e spreco alimentare, i cui effetti vengono misurati in kg di CO2 non immessa nell’atmosfera. Green School intende promuovere una presa di coscienza da parte di personale docente e non, alunni e famiglie sul contributo che ognuno può dare all’attenuazione dei cambiamenti climatici, e di incoraggiare gli Istituti già avviati verso un percorso di riduzione delle emissioni a proseguire nell’adozione e interiorizzazione delle buone pratiche.

Oltre ai risultati quantitativi ottenuti, il felice esito del progetto è dimostrato dalla diffusione delle buone pratiche con un’applicazione sistematica e organizzata delle regole che la scuola si è data da parte di tutte le classi e di tutto il personale, docente e non. Differenziare i rifiuti, spegnere la luce quando non serve, andare a scuola a piedi, in bicicletta o con il car-pooling, eliminare la plastica dalle mense e dalle aule, ridurre gli sprechi alimentari ed i consumi idrici diventano comportamenti abituali, regole di vita interna della scuola, come salutare l’insegnante al suo ingresso in aula o appendere il cappotto sull’attaccapanni fuori dall’aula prima di entrare. Molte scuole non si limitano ad interiorizzare ed applicare le regole impostate, ma cercano ogni anno di perfezionarsi, raffinando i processi operativi, cercando le aree di miglioramento, introducendo innovazioni spesso molto originali, che tengono conto di situazioni specifiche della scuola.
 




Ma per far funzionare Green School non basta l’impegno delle scuole che ormai si possono considerare come una vera e propria rete di scopo, l’altro fattore di successo è il lavoro costante di networking che il Comitato Tecnico svolge per creare una sempre più ampia rete di soggetti del territorio (enti di controllo e monitoraggio ambientale, enti locali, università, aziende, associazioni, operatori, ecc.) che condividono l’approccio e che supportano, in funzione della loro mission, competenza ed attività, gli obiettivi e le azioni del progetto Green School.

Attraverso questa azione Green School non risulta un progetto esclusivo di altre opportunità presenti sul territorio nell’ambito dell’educazione allo sviluppo sostenibile, anzi diventa un contenitore in cui far confluire tutte le esperienze, offrendo altresì delle linee guida per inserire le varie azioni in un contesto più ampio, dentro cui disciplinare e collegare tutte le attività intraprese.
 

In termini operativi alle scuole aderenti viene offerto:

  • Formazione Green Teachers: un ciclo d’incontri accreditati (trasmessi anche in streaming) che accompagnano e formano gli insegnanti iscritti sul metodo e le tematiche Green School;
  • Presenza attiva: in ogni Istituto viene organizzata una visita di un rappresentante del Comitato Tecnico per incontrare gli studenti coinvolti e per fare il punto sull’attività svolta Una visita di monitoraggio e supporto alle scuole nella programmazione e realizzazione delle loro azioni;
  • Assistenza tecnica: è a disposizione dei docenti una segreteria tecnica, una raccolta di documenti e guide di approfondimento, news su opportunità ed eventi;
  • Promozione: vengono organizzati numerosi eventi ed iniziative dandone ampio risalto sul web tramite sito internet e pagina facebook;
  • Partecipazione progetti/bandi: viene garantita l’attività d’informazione, facilitazione e di supporto su progetti/bandi attivi d’interesse per le Green School
  • La certificazione Green School se soddisferanno dei criteri minimi di realizzazione del progetto.



Come funziona Green School

Dopo una valutazione iniziale della situazione della scuola in termini ambientali, insegnanti e alunni, insieme, scelgono l’ambito su cui lavorare (energia, rifiuti, mobilità, sprechi alimentari, biodiversità, acqua) e progettano le proprie attività: dal miglioramento della raccolta differenziata, al car-pooling, alle regole sul corretto utilizzo dell’energia e i “Guardiani della luce”, tante sono le esperienze che di anno in anno le scuole progettano e realizzano in autonomia, anche sulla base delle linee guida e buone pratiche diffuse dal progetto Green School.

Alle scuole viene richiesto di effettuare una misurazione iniziale delle emissioni di CO2 effettuando i calcoli grazie l’apposita modulistica elaborata dal progetto e una misurazione al termine del progetto, una volta realizzata la propria azione di miglioramento. La comparazione dei due dati consente di tradurre l’azione realizzata in kg di CO2 “risparmiata” all’atmosfera. Grazie all’approccio didattico interdisciplinare che caratterizza tutte le attività delle Green School, declinato in modo appropriato al grado della scuola, i ragazzi e le ragazze che partecipano al progetto comprendono e toccano con mano l’importanza del lavoro da loro realizzato come contributo diretto alla riduzione dei cambiamenti climatici.

Per ottenere la certificazione Green School le scuole devono farne richiesta compilando due moduli nel corso dell’anno (uno a febbraio e uno a maggio) nei quali presentano le attività realizzate, il progetto didattico che le accompagna e la misurazione dell’impronta carbonica della scuola. Nel corso dell’anno scolastico tutte le scuole aderenti ricevono una visita di monitoraggio da parte di un operatore del progetto che supervisiona il lavoro che la scuola sta realizzando e supporta gli insegnanti nella scelta di materiali e metodologie, fornendo anche assistenza nella realizzazione dei calcoli.

Al termine dell’anno scolastico una delegazione di alunni e insegnanti di ogni scuola aderente presenta le proprie attività a una Commissione di certificazione delle Green School, composta dagli enti promotori del progetto e da rappresentanti di realtà territoriali attive nelle tematiche del progetto invitati a rotazione a partecipare ai lavori. La Commissione di certificazione valuta il lavoro realizzato dalle scuole sulla base di criteri qualitativi (il grado di coinvolgimento interno alla scuola di alunni, docenti, personale ATA; il coinvolgimento di attori esterni come genitori, enti locali e altre realtà territoriali; l’interdisciplinarietà e la qualità della didattica realizzata; i materiali divulgativi prodotti) e quantitativi (la riduzione delle emissioni di CO2), assegnando un punteggio complessivo ad ogni scuola. A partire dall’anno scolastico 2016/17 è stata introdotta una nuova modalità di certificazione per classi, a seconda del punteggio ottenuto dalle scuole (classe A, B, C, D).

Tutte le Green School hanno all’interno del loro sito internet una sezione dedicata alle loro attività Green School dove un utente esterno (es. un genitore in procinto di scegliere la scuola per suo figlio) può vedere l’impegno della scuola verso la diffusione di una cultura e sensibilità ambientale.


Da Varese alla Lombardia

Il Comitato Tecnico Green School è partner di Green School: rete lombarda per lo sviluppo sostenibile, un nuovo progetto che dal prossimo anno scolastico mirerà a trasferire e integrare l’esperienza delle Green School della provincia di Varese con le altre realtà della Lombardia per costituire un sistema di scuole e di soggetti eco-attivi nell’intera regione.

Il progetto cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, si prefigge di promuovere nella società civile la conoscenza dei temi ambientali e a favorire atteggiamenti, azioni e forme di partecipazione attiva delle scuole, della popolazione e delle istituzioni lombarde, volti alla tutela dell’ambiente, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla mitigazione dell’impatto antropico. Capofila del progetto, che si svilupperà dal 28 maggio 2019 fino a novembre 2020, è ASPEm Cantù e ne sono partner: Cast, Celim, Oikos, Fduo, Aleimar, Project for People, Coe, Mlfm, Acea, Altro Pallone, Ruah, Svi, Mmi, Scaip, Guardavanti, Deafal, Isola Solidale APS, Uninsubria, Provincia di Varese, A21 laghi, Comune di Milano (Area Relazioni internazionali e Area Ambiente ed energia).

La Lombardia è la regione d’Italia con la maggior densità abitativa, situazione che la pone tra le aree territoriali con maggior impatto antropico e rilevanti criticità in tema di tutela ambientale, in particolare a proposito di gestione dei rifiuti, energia, mobilità sostenibile e qualità dell’aria, spreco alimentare. Con il presente progetto, grazie al supporto di Regione Lombardia e all’attivazione di una rete regionale di associazioni ed enti locali che coinvolge tutte le province lombarde, si intende assicurare in ambito educativo la diffusione di conoscenze, competenze e attitudini orientate allo sviluppo sostenibile, contribuendo al raggiungimento di alcuni degli obiettivi dell’agenda 2030.

Il progetto regionale intende coinvolgere 40.000 alunni di 250 scuole lombarde di ogni ordine e grado e 2.000 insegnanti fornendo loro gli strumenti (materiali didattici, linee guide, metodologie), la formazione e il supporto tecnico per l’integrazione di buone pratiche comportamentali negli obiettivi didattici e nella pratica educativa quotidiana, attraverso l’impostazione pedagogica dell’apprendimento attivo “imparare facendo”, e assegnando una certificazione volontaria di riconoscimento.

Il riconoscimento Green School sarà assegnato alle scuole che, con il supporto dei facilitatori delle buone pratiche, dimostreranno di aver realizzato azioni concrete di mitigazione dell’impatto antropico e del cambiamento climatico (con particolare attenzione alla gestione dei rifiuti urbani, alla qualità dell’aria, al risparmio energetico, alla mobilità sostenibile, alla riduzione degli sprechi alimentari, al risparmio idrico), di aver sensibilizzato e formato tutta la popolazione scolastica, di aver coinvolto attivamente il proprio territorio e aver divulgato i contenuti e i risultati della propria azione.

A supporto del raggiungimento di questi obiettivi e del coinvolgimento attivo dei territori, Green School mira alla creazione di reti territoriali, diversificate e multidisciplinari, di soggetti che sostengono l’educazione allo sviluppo sostenibile affinché venga garantito un supporto alle scuole e alle stesse realtà locali e una continuità futura delle eco-azioni e delle buone pratiche.

In particolare, gli attori che il progetto intende includere nel percorso di promozione della sostenibilità ambientale sono stati identificati nei soggetti delle reti locali che, sensibili alle tematiche ambientali, risultano attivi nella promozione e nella realizzazione di azioni concrete di sostenibilità, quali: attori istituzionali, aziende, associazioni ambientaliste, professionisti del settore. La loro collaborazione, quindi, ha l’obiettivo di promuovere i legami tra i soggetti delle reti territoriali, tenere vivo l’interesse sul progetto Green School, motivare le scuole e sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la partecipazione alle occasioni formative dedicate al personale scolastico, alle commissioni territoriali che valuteranno i percorsi avviati nelle scuole, all’organizzazione di eventi provinciali che valorizzino le esperienze e le sensibilità locali in materia.

A supporto della nascita delle reti territoriali il progetto ha promosso un seminario di avvio che si è tenuto il 19 giugno presso Palazzo Lombardia, durante il quale sono state presentate le possibilità di partecipazione al progetto anche attraverso la valorizzazione di reti già esistenti, oltre che esperienze di cittadinanza attiva e di coinvolgimento degli uffici pubblici dei comuni interessati, azioni di condivisione dei risultati raggiunti tramite report, video tutorial e linee guida che verranno diffusi a livello regionale e un convegno internazionale conclusivo.