In provincia di Belluno, i sindacati dei pensionati di Cgil e Cisl – insieme con le rispettive confederazioni – hanno ideato un progetto di "welfare territoriale" con lo scopo di contrastare lo spopolamento del territorio. L’iniziativa prevede l’istituzione di un fondo che sarà finanziato da: il Fondo per i comuni confinanti, il Consorzio Bim, i Comuni e le Unioni montane. A fare da cabina di regia sarà la Provincia.
Il nuovo welfare territoriale è pensato per intervenire nei passaggi più delicati della vita dei bellunesi, incoraggiando non solo una nuova genitorialità, ma anche un invecchiamento attivo.
L’iniziativa prevede sostegni economici per i ragazzi che vanno all’università e per coloro che decideranno di ritornare a vivere in provincia finiti gli studi; aiuti alle giovani coppie per contrarre un mutuo o pagare un affitto; istituire una carta servizi per l’area infanzia (dal bonus bebè ai pannolini, alla creazione o potenziamento di asili per l’infanzia); per gli anziani, invece, prevede, al raggiungimento del 70° anno di età, la possibilità di accedere, a prezzi calmierati, a cinema, teatri, bus, centri sportivi. Il tutto per combattere solituduine e isolamento.
Un "welfare territoriale" per contrastare lo spopolamento in provincia di Belluno
Corriere delle Alpi, 14 dicembre 2017