Sul sito del Corriere della Sera è stata pubblicata l’inchiesta sulla dispersione scolastica a cui ha contribuito Secondo Welfare nell’ambito della partnership con Buone Notizie.
Nell’articolo Giulio Sensi ha approfondito il tema con Chiara Agostini (Secondo Welfare) e con alcuni referenti di progetti di contrasto alla povertà educativa sostenuti dall’impresa sociale Con i bambini. L’Italia, specialmente meridionale, è sopra la media europea per quanto riguarda i tassi di dispersione.
Come ha spiegato Chiara Agostini l’abbandono è solo la punta dell’iceberg: oltre alla dispersione cosiddetta esplicita “ne esiste anche una implicita, misurata dalle prove Invalsi. Sono i non ancora ritirati, ma che non maturano competenze adeguate“. Dunque è necessario intervenire ancor prima che emerga la dispersione implicita: “per contrastare la povertà educativa bisogna intervenire molto prima dell’abbandono, già dall’infanzia, aprendo asili e materne ai bambini che vivono contesti più fragili“.