Dopo la presentazione del Quaderno "Impresa possibile. Welfare aziendale in provincia di Cuneo" continua il dialogo con i rappresentanti del territorio organizzato da Fondazione CRC per riflettere di welfare aziendale. Mercoledì 20 giugno si è tenuto il primo laboratorio di approfondimento, confronto e dibattito sul tema, coordinato dal Centro Studi e Innovazione della Fondazione e condotto dal laboratorio Percorsi di Secondo Welfare del Centro Einaudi di Torino insieme a Franca Maino docente dell’Università di Milano e Direttrice di Percorsi di Secondo Welfare e Federico Razetti, ricercatore Percorsi di Secondo Welfare, con la partecipazione di Lucia Riboldi, Presidente della rete Giunca, e Marco Palazzo, Direttore Ente Bilaterale Veneto Friuli Venezia Giulia.
Un tavolo a più voci, che ha visto un confronto tra rappresentanti di Regione Piemonte, consorzi socio assistenziali, ASL, associazioni di categoria e sindacali, enti bilaterali, cooperative sociali, provider privati e associazioni di promozione sociale.
Dall’incontro, è emersa la necessità di fare rete per attuare in maniera efficace politiche di welfare aziendale. "Le imprese più piccole – come ha sottolineato Federico Razetti – sono quelle che hanno maggiori difficoltà conoscitive e organizzative sul tema del welfare, per mancanza di risorse, tempo ed energie". In questo scenario "il contratto di rete – ha spiegato Franca Maino docente dell’Università di Milano e Direttrice di Percorsi di Secondo Welfare – può aiutare a far fronte a queste difficoltà comuni, attraverso la condivisione di esperienze, buone prassi, conoscenza e anche costi di attuazione".