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Nel giugno scorso Fondazione Cariplo ha lanciato LETS GO!, un bando finalizzato a sostenere le organizzazioni del Terzo Settore in seria difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19. Nella giornata odierna la Fondazione ha reso noti i risultati della selezione svolta negli ultimi mesi, che ha interessato centinaia di richieste provenienti dalla Lombardia e dalle Province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola: 400 Enti del Terzo Settore riceveranno complessivamente 16 milioni di euro che potranno garantire la sopravvivenza e l’operatività di servizi fondamentali.

Si tratta di un impegno straordinario e senza precedenti a livello nazionale, che andrà a sostenere organizzazioni che generano valore sociale, culturale e ambientale – come asili nido, servizi per anziani, luoghi della cultura, attività artistiche, enti di promozione culturale, servizi per minori e persone con disabilità, famiglie in situazioni di fragilità – e che a causa della pandemia rischiano di scomparire. Le stime dicono infatti che nel primo semestre del 2020 circa la metà delle organizzazioni del Terzo Settore attive sul territorio operativo di Cariplo è stata costretta a interrompere i propri servizi e ora, senza sostegni, molte di loro rischiano di chiudere definitivamente. Un’ipotesi che, alla luce dell’attuale situazione di emergenza e delle pesanti conseguenze sociali che ci attendono negli anni a venire, Fondazione Cariplo ha ritenuto inaccettabile.

Per questo, grazie alla collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara e insieme alle 16 Fondazioni di Comunità promosse da Cariplo, sono stati messi in campo fin da subito interventi volti a evitare il peggio. LETS GO! è il tassello più importante di questa strategia di intervento in soccorso del Terzo Settore, frutto della riprogrammazione che Cariplo ha approvato nell’aprile scorso.  
 

Le realtà che saranno sostenute

LETS GO! permetterà di dare supporto immediato agli enti del Terzo settore in sofferenza economica al fine di sostenerne l’operatività. I 400 enti enti selezionati avranno eccezionalmente a disposizione da subito l’80% del contributo per garantire loro le risorse necessarie alla sopravvivenza di attività e servizi che erogano sui territori. Per la prima volta Fondazione Cariplo fornirà quindi liquidità agli enti per sanare i Bilanci, permettendo loro di continuare a svolgere le proprie iniziative a favore delle comunità.  

Oltre a permettere la continuità dei servizi, il sostegno economico andrà anche a garantire l’occupazione di migliaia di persone impiegate nelle organizzazioni e la tenuta di centinaia di reti di volontariato ad esse collegate; le 400 organizzazioni selezionate contanto crica 25.000 occupati e 18.600 volontari. Guardando nel dettaglio le richieste pervenute, Fondazione Cariplo ha rilevato che:

  • Oltre il 60% delle richieste sostenute sono relative a servizi in ambito sociale. Di queste il 40% riguarda attività per l’infanzia – una delle fasce più colpite a causa della chiusura delle scuole e delle attività ludiche e ricreative – insieme ai servizi legati alla gestione di strutture comunitarie residenziali o aggregative per persone anziane o con disabilità, e l’inserimento lavorativo di persone più fragili. Si tratta di servizi in cui lavorano oltre 10.000 persone e operano più di 4.500 volontari. 
  • Il 30% dei progetti sostenuti sono di organizzazioni impegnate nell’ambito culturale, ovvero in attività formative ed educative, e alla produzione di spettacoli artistici, oltre che alla gestione di sale cinematografiche, per spettacoli e polivalenti. Servizi spesso dedicati a persone che abitano in aree più decentrate e periferiche (25%) o a fasce più specifiche, come bambini o giovani. Si tratta di servizi in cui lavorano oltre 2.300 persone e operano più di 2.500 volontari. 
  • I servizi dell’ambito Ambiente riguardano soprattutto attività formative ed educative rivolte ai ragazzi e alla cittadinanza, ma anche iniziative di cura e di sensibilizzazione per proteggere gli habitat a rischio. Si tratta di servizi in cui operano oltre 1.600 volontari, oltre che quasi 200 lavoratori.
 

I settori maggiormente in sofferenza

L’impegno di Fondazione Cariplo, come detto, rappresenta una scelta straordinaria per affrontare sfide straordinarie ma permetterà di sostenere solo una parte degli ETS che in questo momento sono in sofferenza. Al bando LETS GO! hanno infatti presentato richiesta di sostegno 1.385 organizzazioni tra associazioni, cooperative sociali, fondazioni, e altre forme giuridiche facenti parte del variegato mondo del Terzo Settore. 

Dalle risposte inserite nel modulo di candidatura emerge come la stragrande maggioranza delle organizzazioni sia stata fortemente colpita dall’emergenza: solo una piccolissima parte dichiara di avere proseguito la propria attività senza sospensioni nel primo semestre del 2020; più della metà ha dovuto sospendere l’intera attività e circa il 44% ne ha sospesa una parte. E in un terzo dei casi l’attività non era ancora ripresa al momento della presentazione della richiesta di contributo (fine giugno).

A fronte di tale situazione, le ripercussioni sui bilanci delle organizzazioni sono molto rilevanti: la percentuale di enti che avranno bilanci in perdita passerà da circa un terzo (media triennio 2017-2019) a circa i tre quarti nel 2020, a causa di cali di ricavi e aumento dei costi. Si tratta di organizzazioni dove sono coinvolte, come personale retribuito, oltre 74.000 persone, e altrettante a titolo di volontari. Un patrimonio di relazioni e di competenze – oltre che di comparto economico per i nostri territori – che è importante che vada preservato.

Nello specifico, le richieste pervenute alla Fondazione indicano che nell’ambito dell’area sociale, accanto ai servizi per l’infanzia e l’adolescenza, alle strutture residenziali e a quelle diurne e aggregative impegnate nell’assistenza a persone anziani e con disabilità, hanno registrato difficoltà anche le attività collegate ai servizi di inserimento lavorativo e ai servizi di accompagnamento e inclusione sociale; nell’area ambientale hanno registrato maggiori difficoltà le organizzazioni impegnate in attività formative ed educative per i bambini e adolescenti, e nell’organizzazione di eventi e manifestazioni; nell’area culturale, colpita molto anche per le attività educative e legate agli eventi, si conferma la sofferenza delle organizzazioni che gestiscono spazi per spettacolo teatrali, musicali, cinematografici o polivalenti. 
 

Un intervento importante, ma non sufficiente

Poiché Fondazione Cariplo riuscirà a dare un sosegno concreto a meno di un terzo delle organizzazioni che hanno fatto richiesta di partecipazione a LETS GO! – e che con tutta probabilità rappresentano solo una piccola parte delle migliaia di organizzazioni lombarde e del Piemonte orientale che avrebbero bisogno di supporto – in questa fase appare chiaro che andranno immaginate fin da subito ulteriori forme di aiuto per il Terzo Settore.

Come ha spiegato Giovanni Fosti, Presidente della Fondazione Cariplo: "abbiamo promosso un’iniziativa di emergenza, con un valore fuori dall’ordinario. Questo ha fatto emergere un fabbisogno molto più ampio e ha reso ancora più evidente il rischio che il tessuto di servizi e iniziative offerto dagli Enti di Terzo Settore sul territorio venga distrutto dalla crisi. Soprattutto in un momento così difficile, non possiamo permetterci di perdere questi Enti, le iniziative e i progetti di cui sono protagonisti, le competenze dei loro collaboratori e dei loro volontari. Perderli sarebbe un danno enorme per le nostre comunità e soprattutto per chi in questo momento è più fragile. Ci auguriamo che la richiesta di aiuto che è emersa attraverso il bando trovi l’attenzione che merita anche da parte di altri soggetti all’interno del nostro territorio". 

A fargli eco Paolo Morerio, Presidente della Fondazione Vismara: “le evidenze oggettive raccolte attraverso il Bando LETS GO!ci hanno dato la dimensione della crisi sia dal punto di vista occupazionale che economico. Come Fondazione abbiamo testimoniato il nostro impegno affinchè il patrimonio di servizi e relazioni creato negli anni non venga disperso e continueremo a farlo, auspichiamo però che anche le istituzioni guardino con rinnovata attenzione e maggior vicinanza al Terzo Settore”.


I primi, ulteriori passi 

L’auspicio, dunque, è che LETS GO! possa presto essere affiancato da altri interventi per dare respiro al Terzo Settore.

In questo senso è già stata varata "È di nuovo sport”, iniziativa realizzata da Fondazione Cariplo insieme a Regione Lombardia, che mette in campo un budget complessivo di 3,7 milioni di euro per sostenere le organizzazioni sportive dilettantistiche lombarde. Nell’immediato futuro, inoltre, Fondazione Cariplo lancerà un’ulteriore misura che risponda alle necessità finanziarie del Terzo Settore con condizioni ”dedicate”. L’iniziativa sarà varata in collaborazione con Intesa Sanpaolo, CSVnet Lombardia, Fondazione ONC, Cooperfidi, Fondazione Peppino Vismara e Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore.

La gravità della situazione rende tuttavia necessario che molto altro venga fatto quanto prima per evitare la scomparsa di quel tessuto sociale che garantisce ai cittadini un sostegno fondamentale per il loro benessere. Tutte le istituzioni pubbliche e private che possono fare qualcosa in tal senso dovrebbero dar vita urgentemente a ulteriori azioni, possibilmente coordinate e/o integrate, per evitare che servizi sociali che si rivolgono ad anziani, bambini, disabili, così come i servizi che tengono aperti i luoghi della cultura o garantiscono la tutela ambientale, debbano chiudere. Sarebbe un danno irreparabile.