I livelli di occupazione, disoccupazione e inattività dei giovani sono ampiamente influenzati dalla situazione economica ma anche da altri fattori strutturali. Tra questi, gli effetti della crisi conseguente al Covid-19, incidono negativamente sulla condizione giovanile in tutti campi, dall’istruzione alla socializzazione, al lavoro, alla cultura.
Sono oltre 2 milioni i NEET in Italia, ragazzi e ragazze che non studiano e non lavorano. Gli ultimi dati Istat (2021) confermano un fenomeno allarmante che interessa il 24% dei giovani, un numero in crescita rispetto al 2020. La disoccupazione e l’inattività̀ tra i giovani hanno un costo elevato e richiedono politiche mirate. Quali sono le previsioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che vanno nella direzione giusta per contrastare il fenomeno della disoccupazione giovanile e quali, invece, sono le occasioni mancate? Cosa promette di fare il programma “Neet Working”?
Se ne parlerà mercoledì 1 giugno, dalle 18.00 alle 20.00, nel corso dell’evento “Le politiche per l’attivazione dei giovani: dai programmi nazionali al protagonismo dei territori” organizzato dalla Fondazione Feltrinelli. L’evento sarà seguibile online.
L’incontro sarà introdotto da Cristina Tajani, Consigliere del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; parteciperanno Pietro Galeone, Consigliere del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sulle politiche giovanili, Alessandro Rosina, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Davide Agazzi, Co-Founder FROM, Giulia Tosoni, Esperta di politiche educative.