Il presente contributo è stato redatto nell’ambito della Comunità di pratica promossa dalla Fondazione della comunità di Monza e della Brianza per favorire il confronto fra esperienze e lo scambio di pratiche dei progetti finanziati attraverso il Fondo Contrasto nuove povertà. La comunità di pratica è stata facilitata da Pares e ha portato alla stesura di un Quaderno e un Manifesto.

In questo contributo vi raccontiamo di Contaminiamoci di cultura, un progetto che raccorda diverse associazioni attive nelle aree di Desio, Seregno, Arcore, Agrate e Monza per realizzare azioni di contrasto alla povertà educativa e nella promozione di cambiamenti culturali nei territori di intervento. L’obiettivo è quello di aumentare le esperienze educative e sociali, promuovendo sia la fruizione di servizi e luoghi di aggregazione, sia una maggior conoscenza delle opportunità sul territorio. Il progetto è iniziato a maggio 2022 e si concluderà a aprile 2024.

Intrecci di esperienze

L’idea nasce dalla cooperativa sociale Progetto Integrazione, che da anni lavora nell’ambito di Desio proponendo corsi di italiano per i ragazzi appena arrivati in Italia e che da tempo si è resa conto che anche ragazzi e ragazze di seconda generazione continuano ad avere difficoltà. L’Ufficio di Piano ha suggerito di contattare il CSV di Monza, che ha promosso l’aggregazione di realtà eterogenee che operano su luoghi diversi.

Il territorio su cui il progetto Contaminiamoci di cultura interviene è molto esteso: Progetto Integrazione opera a Desio, il Centro Documentazione Residenze Reali Lombarde e SceniKaLab a Desio e a Monza, delleAli su Seregno, Centro Sulè su Agrate. Partner del progetto sono: l’associazione Sulé onlus di Agrate Brianza, l’associazione culturale delleAli di Vimercate, il Centro Documentazioni Residenze Reali Lombarde di Monza, l’associazione di teatro pedagogico Scenikalab di Desio, che con il supporto di Gnucoop Milano e della Scuola d’italiano Il Centro e coordinati dalla cooperativa sociale Progetto Integrazione di Milano, capofila del progetto, sono impegnati in territori diversi della Brianza.

Ogni luogo un incontro: azioni simboliche di contrasto alla povertà educativa

Si tratta di un partenariato determinato a condividere competenze per rinnovare approcci operativi e impegnato sul campo nel costruire risposte a bisogni mutevoli caratterizzati da condizioni di povertà educativa.

Dati mobilitanti

Scopo delle azioni del progetto è promuovere l’inclusione socio-culturale di ragazze e ragazzi, bambine e bambini (e di riflesso le loro famiglie), con speciale attenzione a quelli con background migratorio. A sottolineare questa esigenza sono gli studi di Save the Children e i dati raccolti dall’Osservatorio Povertà Educativa, da cui emerge che nel nostro Paese la povertà educativa priva milioni di bambine e bambini del diritto a crescere e seguire i propri sogni. Una situazione che trova conferma dalla fotografia che ogni anno pubblica l’Istat: la povertà educativa è strettamente legata a quella economica e interessa maggiormente le famiglie migranti, i cui ragazzi e ragazze hanno meno possibilità di accedere alle risorse del territorio, fare esperienze per scoprire i propri talenti e coltivare le proprie inclinazioni.

I dati parlano da soli: gli stranieri residenti in provincia di Monza e della Brianza al 1° gennaio 2021 sono 78.377 e rappresentano il 9,0% della popolazione residente, di questi 19.888 sono bambini/e e ragazzi/e. La percentuale di questi ultimi con età compresa tra i 0 e i 19 anni rappresenta il 25% del totale della popolazione straniera. Analizzando nello specifico la situazione all’interno dell’Ambito di Desio, la popolazione straniera residente a inizio gennaio 2021 (comprendendo anche la quota di cittadini comunitari) raggiunge le 19.028 persone, ovvero il 9.96% dei residenti. La forbice vede agli estremi Limbiate con 10,9% e Varedo con 8,1 %. In mezzo ci sono Cesano (10,8%), Desio e Nova Milanese (10%) Bovisio Masciago (9,10%) e Muggiò (8,7%) confermando una distribuzione abbastanza omogenea tra i sette comuni del Distretto.

Contro la povertà educativa minorile: programmare risorse e custodire opportunità

Secondo i dati del Documento di Programmazione dell’Ambito Distrettuale del triennio 2021/2023 i comuni a più alta densità abitativa della provincia di Monza e Brianza, ovvero Desio, Cesano Maderno, Limbiate e Bovisio Masciago superano la percentuale media provinciale.

Obiettivi

Non cercare di contrastare la povertà educativa significa accettare di buon grado quello che poi diventerà inevitabilmente dispersione e abbandono scolastico, minori opportunità di impiego nel mondo del lavoro, redditi più bassi, disuguaglianze, rischio segregazione e di emarginazione.  Per questo l’obiettivo generale del progetto è contribuire a migliorare la situazione di benessere delle persone più vulnerabili e aumentare le loro opportunità di sviluppo personale, contribuendo in modo attivo e positivo alla società. L’obiettivo specifico è ridurre la povertà educativa rafforzando le capacità dei servizi educativi e scolastici del territorio cercando di attivare interventi utili a colmare i gap esistenti lungo le dimensioni formativa, educativa e sociale: aumentare le conoscenze e le competenze degli stakeholders; promuovere l’uso di servizi e la frequentazione di luoghi d’aggregazione; favorire la partecipazione attiva e la conoscenza delle opportunità già esistenti sul territorio.

Strumenti, approcci e metodi

La creazione di un Tavolo di Sistema garantisce il coordinamento tra i soggetti che costituiscono la rete dei vari partner coinvolti, coordinando il lavoro, monitorando l’esecuzione del progetto, valutando gli impatti e promuovendo la diffusione dei risultati ottenuti. Il progetto inoltre mira alla sostenibilità futura con la sottoscrizione di protocolli e accordi di collaborazione tra Pubblico e il Terzo Settore per l’avvio di nuovi progetti. Ci si attende di riuscire a raggiungere i seguenti risultati:

  • rafforzamento dell’offerta di servizi formativi, educativi e sociali del territorio;
  • rafforzamento delle competenze degli attori che erogano tali servizi;
  • rafforzamento del coordinamento tra gli enti del territorio e le istituzioni.

Con il progetto Contaminiamoci di cultura si intende dunque proporre un nuovo approccio al problema della povertà educativa che non sia convenzionale, ma che punti sulla partecipazione stessa dei destinatari, su una rielaborazione dei dati sostenuta da una robusta infrastruttura informatica e su un approccio “a rendiconto” che garantisca ai proponenti uno straordinario livello di trasparenza e credibilità nei confronti delle istituzioni e della popolazione tutta.

Il Glossario per capire quanto sono complicate povertà e disuguaglianze

Un elemento di metodo che accomuna i diversi interventi è l’uso dei luoghi: luoghi già utilizzati che si aprono a utilizzi inediti, luoghi che ospitano, non luoghi, che acquistano un nuovo significato grazie ad un uso che valorizza l’incontro. E Progetto Integrazione ha sviluppato modalità di valorizzazione dei luoghi nei quali opera, nell’essere ospitata e nell’affiancarsi a realtà già esistenti, nello svolgere attività nelle biblioteche, nell’offrire esperienze in ville storiche, giardini, parchi.

Linee di intervento culturali

Di seguito si propongono più in dettaglio gli interventi previsti per ciascun partner.

Progetto Integrazione

Il Progetto Integrazione Cooperativa Sociale ar.l. Onlus è una cooperativa con sede a Milano che da più di vent’anni lavora sul territorio di Desio e per questo Contaminiamoci di cultura realizzerà corsi di italiano per mamme, corsi di consolidamento dell’apprendimento, aiuto compiti, summer school e winter school, babysitting, visite guidate alle ville di delizia insieme a ScenikaLab e Centro Residenze Reali Lombarde. Il progetto prevede anche percorsi formativi rivolti in prima battuta a insegnanti dell’Ambito di Desio con l’idea di allargare la partecipazione anche agli enti di terzo settore e a tutte le associazioni che si incontrano sul territorio. L’azione ha la finalità di promuovere l’inclusione socio-culturale di ragazzi/e e bambini/e, con speciale attenzione a coloro che hanno un background migratorio. La proposta avrà luogo nei sette comuni dell’Ambito di Desio in collaborazione con i quindici istituti scolastici ed in modo diffuso sul territorio (parchi, biblioteche, luoghi culturali, centri di aggregazione, campi sportivi, luoghi della città che possono essere promotori di svago coinvolgente) promuovendo la conoscenza dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio artistico e culturale che ospita.

  • Laboratori di italiano tematici (al museo, in biblioteca, al parco).
  • Laboratori di potenziamento allo studio, aiuto compiti, moduli di preparazione agli esami di terza media, summer school.
  • Letture animate proposte da mediatrici culturali e uscite didattiche per scoprire il territorio.
  • Creazioni di guide turistiche in lingua madre.
  • Corsi di italiano per le mamme con babysitting, laboratori mamma-bambino, momenti di socialità rivolti alle donne.

Centro Sulè

Il Centro Sulè Onlus, in cui è stato implementato uno spazio educativo didattico, offre supporto nel fare i compiti promuovendo una serie di iniziative come occasioni di crescita personale, integrando alcune azioni parallele che prevedono un lavoro di rete con la scuola e altre associazioni di volontariato che fanno attività simili sul Comune di Agrate e un percorso di counseling rivolto a genitori. L’azione prevede l’accompagnamento educativo e didattico post-scuola per alunni e alunne di elementari e medie, in particolare DSA, BES e soggetti con fragilità sociali, preferibilmente residenti nel Comune di Agrate Brianza. Le attività saranno articolate nel seguente modo.

  • Sostegno allo studio e supporto educativo.
  • Costruzione e monitoraggio tavolo di rete tra Scuola, Comune e Associazioni territoriali.
  • Formazione agli operatori e ai volontari delle associazioni.
  • Sostegno di counseling alle famiglie dei destinatari.

delleAli

delleAli associazione culturale ETS svolge attività di insegnamento e promozione della lettura, laboratori di teatro di comunità e costruirà una little free library nel territorio di Seregno. La costruzione partecipata di una little free library è un processo virtuoso di coinvolgimento della cittadinanza attiva per promuovere l’alfabetizzazione e l’amore per la lettura. L’obiettivo è costruire un senso di comunità nella condivisione di competenze, creatività e saperi intergenerazionali. Saranno coinvolti nel percorso: l’amministrazione comunale (biblioteca, ufficio tecnico), le scuole con il laboratorio di ideazione, progettazione e costruzione, ma anche di lettura ad alta voce; le associazioni locali che supporteranno l’iniziativa dalla progettazione alla realizzazione e alla successiva cura. Un momento finale di inaugurazione sarà una festa in cui tutti i soggetti coinvolti si incontreranno e a cui verrà affidata la piccola biblioteca comunitaria.

Centro Documentazione Residenze Reali Lombarde

Il Centro Documentazione Residenze Reali Lombarde è un’associazione culturale che promuove i valori artistici e storici delle ville lombarde attraverso visite guidate. Ha attivato una collaborazione con ScenikaLab, associazione che fa didattica teatrale e realizzeranno dei laboratori proponendo esercizi ludici, letture animate, quiz teatrali, allo scopo di coinvolgere la comunità sul tema del patrimonio storico/culturale dei nostri territori, stimolando le capacità espressive dei ragazzi e informando la cittadinanza. Il progetto si articola secondo due filoni, il primo dei quali consiste in laboratori di teatro pedagogico rivolti alle scuole secondarie di primo grado incentrati sulla cura dell’ambiente e sulla riappropriazione delle proprie radici, attraverso quella storia del territorio che parte dal Cinquecento e la riscoperta del sistema di residenze di villeggiatura e della conseguente ricaduta economica, artistica e storica. Lo stesso tema è declinato poi in modo più analitico per i frequentatori delle biblioteche a cui verrà proposto un incontro di approfondimento seguito da una visita guidata alla residenza di villeggiatura che maggiormente caratterizza ciascun ambito. A fare da collante a tutte queste azioni ci sarà un Tavolo di Sistema aperto alla cittadinanza.

 

Questo contributo è parte del Focus tematico Collaborare e partecipare, che presenta idee, esperienze e proposte per riflettere sui temi della collaborazione e della partecipazione per facilitare cooperazione e coinvolgimento. Curato da Pares, il Focus è aperto a policy maker, community maker, agenti di sviluppo, imprenditori, attivisti e consulenti che vogliono condividere strumenti e apprendimenti, a partire da casi concreti. Qui sono consultabili tutti i contenuti del Focus.