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Welfare e contrattazione

Sotto l’etichetta “welfare aziendale” possono essere annoverati un’ampia gamma di beni e servizi: da quelli socio-assistenziali e di sostegno al reddito ai servizi per il benessere dei dipendenti e dei loro familiari, dai servizi di previdenza e sanità integrativa ai servizi di conciliazione vita-lavoro, solo per citare le principali aree di intervento. Non c’è quindi da stupirsi se il welfare aziendale è sempre più spesso oggetto della contrattazione di secondo livello, ma anche di quella territoriale, distrettuale e aziendale.

Lo sviluppo e la diffusione del welfare aziendale di origine negoziale costituisce oggi un fenomeno rilevante come:

  • strategia per incrementare la produttività aziendale;
  • strumento strategico per gestire la contrattazione aziendale e le relazioni industriali;
  • dinamica per assicurare maggiore tutela economica e sociale delle persone e favorire lo sviluppo locale dei servizi, soprattutto nel quadro del sistema di vantaggi fiscali sviluppato negli ultimi anni a livello nazionale.

Per queste ragioni Secondo Welfare alimenta un focus tematico che racconti in maniera continuativa e sistematica le esperienze di contrattazione aziendale e sociale in essere in diverse aree del nostro Paese. Il monitoraggio e la valorizzazione dell’innovazione contenuta nei contratti e negli accordi di secondo livello, in particolare, rappresenta infatti un passaggio cruciale per individuare, raccontare e far conoscere le tante soluzioni che prendono forma proprio in fase di contrattazione all’interno delle singole aziende e che vedono coinvolte imprese che fanno rete tra loro o con i soggetti del territorio.

L’obiettivo del focus, che deve la sua nascita a una positiva collaborazione con CISL Lombardia, è analizzare e presentare buone prassi e dinamiche innovative della negoziazione sindacale, privilegiando quelle che si occupano di welfare aziendale, conciliazione, politiche attive del lavoro, promozione di benessere, salute e sicurezza, ma anche di politiche di integrazione, sostegno al reddito e agevolazione all’accesso alle prestazioni sociali.

Di seguito trovate tutti i contributi realizzati in questa cornice.

Il 10 marzo scorso è stato firmato, tra la Direzione aziendale della multinazionale farmaceutica Merck Serono e la Femca CISL di Roma Capitale e Rieti con Filctem CGIL e Uiltec UIL, un progetto sperimentale volto all’inserimento nell’azienda di lavoratori con disabilità. Il progetto, il primo nel settore farmaceutico, ha l’obiettivo di valorizzare i lavoratori con disabilità e affetti da patologie gravi a partire dal momento delicato dell’entrata in azienda e per tutto il resto della loro vita professionale.
Negli ultimi anni Findomestic ha cercato di intraprendere strade innovative nella gestione dei rapporti con i propri dipendenti. Un esempio è l’accordo firmato nell’ottobre 2016 dall’impresa e le Organizzazioni Sindacali aziendali, che ha esteso – in coerenza con le modifiche legislative della Legge Cirinnà – permessi, congedi e contributi già previsti per il matrimonio e la genitorialità anche alle unioni civili e alle convivenze di fatto. Be abbiamo parlato con Luigi Russo, responsabile di First Cisl all’interno di Findomestic.
Venerdì 20 ottobre si è tenuta la sesta edizione della Fiera della Contrattazione organizzata da Cisl Lombardia. Oltre alla diffusione dei dati raccolti dall’Osservatorio sulla contrattazione di Cisl Lombardia, sono stati presentati gli accordi più innovativi e i “modelli da replicare”. Lo scopo della Fiera è stato quello di mostrare la vivacità della contrattazione di secondo livello in Lombardia, illustrando alcune buone pratiche da imitare e da cui prendere ispirazione.
Nel corso della sesta edizione della “Fiera della Contrattazione”, organizzata dalla Cisl Lombardia per valorizzare la vivacità della contrattazione di secondo livello nella regione, sono stati presentati alcuni degli accordi aziendali giudicati più interessanti ed innovativi. Tra le best practice anche un accordo del Gruppo UBI Banca del 2015, selezionato e riconosciuto tra i 7 migliori dell’anno. Ce lo racconta Andrea Battistini.
A sei mesi dall'entrata in vigore della nuova normativa sul premio di produttività, il Ministero del Lavoro ha pubblicato alcuni dati sui contratti aziendali e territoriali depositati attraverso il processo telematico. Alla data del 14 settembre 2016 risultavano compilate 15.078 dichiarazioni di conformità, di cui 11.003 riferiti a contratti sottoscritti nel 2015.
CGIL, CISL e UIL hanno siglato con Confindustria l’accordo per favorire la diffusione degli strumenti previsti dalla Legge di Stabilità 2016 in tema di welfare e produttività. Dopo lo sforzo per “strappare” al Governo soluzioni per incentivare produttività e contrattazione aziendale, ora si può dunque lavorare per costituire una “infrastruttura” che ne consenta l’effettivo utilizzo, agevolando la contrattazione di secondo livello come veicolo di definizione dei premi di risultato e favorendone la conversione in servizi di welfare anche tra le piccole e medie imprese.
Con il decreto legislativo 148/2015 sono state confermate le nuove regole sui congedi parentali a ore previste dal Jobs Act. Alla contrattazione collettiva, sia a livello di settore sia di singola azienda, è così concessa l’importante occasione di ridefinire le modalità di utilizzo in base alle esigenze delle parti. Dopo un'ampia riflessione, il settore bancario si è dotato del primo contratto di livello nazionale per la fruizione flessibile del congedo parentale.
La Fiera della Contrattazione è un evento promosso annualmente da Cisl Lombardia in cui si svolgono incontri, dibattiti e tavole rotonde su diversi temi centrali per la vita del sindacato. Il vero cuore dell’evento, tuttavia, è la presentazione dei migliori accordi aziendali e territoriali raggiunti attraverso la contrattazione sindacale. Ce la racconta Ilaria Sala.
L'ultimo testo del Contratto Collettivo Nazionale dei Bancari - dopo lunghe e complesse trattative che hanno visto nelle scorse settimane momenti di stallo, mobilitazioni e persino il rischio di disapplicazione del contratto - contiene importanti novità di carattere “sociale”, come l’ampliamento degli strumenti a tutela dell’occupazione e la promozione del work-life balance.
Nel settembre 2013 il Sindaco di Collebeato, Fnp Cisl e Spi Cgil di Brescia hanno firmato un accordo per sviluppare interventi volti a sostenere adulti in condizione di disagio economico e sociale e a garantire aiuti per la popolazione anziana. Un esempio di contrattazione di secondo livello che abbraccia il territorio, su un terreno che va oltre il luogo di lavoro e il conflitto sulla distribuzione del reddito.
Accanto al contratto nazionale siglato da Cisl-Fp e la Uil-Fpl, nella provincia di Cremona è stato siglato un Contratto integrativo interaziendale che coinvolge alcune case di riposo del gruppo ARIS. Attraverso questo strumento sono state introdotte alcune interessanti innovazioni nel campo della contrattazione, di cui vogliamo raccontarvi meglio la fisionomia.
Vi raccontiamo i contenuti dell’accordo di secondo livello dell’azienda tessile Corneliani di Mantova, che negli ultimi due anni si è dimostrato una best practice nell’ambito delle politiche di conciliazione vita-lavoro. Per aiutare le famiglie, sindacati e azienda hanno strutturato un sistema caratterizzato da benefit e flessibilità per coinvolgere i dipendenti e abbattere l'assenteismo.
Il sindacato “esce” dai luoghi di lavoro per “allargarsi” al territorio. Non si limita più a discutere di orari, flessibilità, riorganizzazioni e questioni salariali, ma interagisce direttamente con le amministrazioni locali per garantire equità e servizi sociali all’intera cittadinanza. Ne è un esempio il recente verbale d’intesa sulla spesa sociale firmato a Lodi da sindacati e amministrazione comunale.
In attesa di sapere quali saranno le iniziative finanziate dalla Regione nell'ambito delle Reti Territoriali di conciliazione, si presentano le principali caratteristiche dei bandi e - in base all’analisi di alcune recenti esperienze nel settore delle politiche di conciliazione - si delineano alcune possibili iniziative da implementare.
In occasione della Giornata Nazionale della Previdenza, tenutasi a Milano dal 14 al 16 maggio scorso, Assoprevidenza e Percorsi di secondo welfare si sono confrontati sulle sfide a cui è sottoposto il modello di welfare italiano, alla ricerca di soluzioni per tutelare persone e famiglie e trasformare le politiche sociali da voce di costo in fattore di crescita e investimento.