Terzo Settore

Cos’è il Terzo Settore?

Il Terzo Settore è un insieme eterogeneo di organizzazioni private che operano senza scopo di lucro per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Tali realtà sono caratterizzate dall’impegno per il bene comune e dalla partecipazione attiva della cittadinanza nella promozione di servizi e iniziative in favore delle comunità.

Perché è “terzo”?

Perché svolge funzioni terze differenti rispetto al settore pubblico (Stato e sue diramazioni) e al settore privato (Mercato), colmando sussidiariamente le lacune che questi lasciano nell’ambito dei bisogni, specialmente sociali, dei cittadini. Per questa natura, le organizzazioni che ne fanno parte sono fondamentali per il secondo welfare.

Chi fa parte del Terzo Settore?

Un soggetto di Terzo Settore deve possedere la natura giuridica privata, non avere scopo di lucro, perseguire di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per l’interesse generale l’attuazione, in attuazione del principio di sussidiarietà. Include dunque una molteplicità di soggetti tra cui citiamo: associazioni di volontariato e di promozione sociale, cooperative sociali, imprese sociali, organizzazioni non governative, associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, enti religiosi riconosciuti.

Quali nessi tra Terzo settore e welfare?

Il Terzo Settore integra e amplia il welfare pubblico promuovendo l’innovazione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini. Attraverso partnership multi-attore, e in applicazione del principio di sussidiarietà, crea coesione sociale e capitale sociale, genera occupazione e mobilita risorse e servizi che si affiancano a quelli pubblici e del privato for profit. Inoltre, svolge un ruolo di advocacy per influenzare le politiche pubbliche e garantire un maggiore godimento dei diritti sociali.

Di seguito tanti articoli utili per approfondire questo ruolo.

Yepp è un progetto internazionale che promuove la partecipazione dei giovani alla vita delle comunità, una forma di cittadinanza che attiva chi la pratica e il territorio. Simone Ricci, membro dell'Associazione Yepp Italia, su Welfare Oggi spiega funzionamento e obiettivi del metodo Yepp, che nel nostro Paese coinvolge oltre 80 comuni, 6 fondazioni, circa 150 associazioni e realtà locali, 24 centri di aggregazione e oltre 2.000 ragazzi.
Vivo Meglio è il bando di Fondazione CRT, storico ente filantropico torinese, attraverso il quale vengono finanziati servizi rivolti a persone con disabilità. Vivo Meglio sostiene progetti innovativi e sostenibili caratterizzati dalla logica della domiciliarità e dell'integrazione sociale e si sviluppa nel più ampio insieme di progetti e interventi della Fondazione dedicati a costruire una città più inclusiva nell'ottica di un welfare comunitario.
L’idea del progetto Talenti Latenti è di sperimentare un nuovo modello di welfare che coinvolga più soggetti territoriali, costruendo una “rete” d’imprese pubbliche e private che si uniscono e si organizzano per proporre iniziative di welfare a vantaggio dei dipendenti delle aziende aderenti e delle loro famiglie, attraverso la sinergia con gli attori pubblici del territorio. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo nell’ambito della Misura A del Bando “Cantiere Nuovo Welfare 2015”.
Lo scorso 21 maggio presso l’Auditorium del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano si è svolta l’Assemblea annuale dei Soci di Insieme Salute, mutua sanitaria integrativa che garantisce da più di 20 anni sussidi e rimborsi di spesa per ogni tipo di prestazione sanitaria (pubblica e privata) a oltre 15.000 soci. Durante l’Assemblea è stata presentata l’innovativa Protezione Futuro: la nuova assistenza che tutela in caso di non autosufficienza.
Dopo due anni di lavoro che hanno visto coinvolto il Governo, il Parlamento, le rappresentanze del terzo settore e le parti sociali, il 25 maggio scorso la Camera dei Deputati ha approvato la legge delega di riforma del terzo settore. Paolo Pantrini prova a fare il punto sulle principali reazioni provenienti dal mondo politico, dalle parti sociali e, ovviamente, dalle organizzazioni di rappresentanza del terzo settore.
Volontari per un Giorno è un progetto sperimentale che vuole attrarre persone che sentono di voler dare un contributo alla comunità ma che temono che il volontariato non consenta loro quella flessibilità di uno stile di vita contemporaneo. In quattro anni il progetto è riuscito a raccogliere l’adesione di oltre 15mila nuovi volontari, che si sono messi a disposizione di più di 400 associazioni, grazie alla collaborazione tra cittadini, amministrazioni pubbliche, organizzazioni non profit e imprese.
Il progetto "A Casa Mia" è una sperimentazione della cooperativa sociale Come Noi di Mortara, ente gestore dell'unitaria struttura associativa ANFFAS. Il progetto, come altre sperimentazioni sviluppatesi in varie parti d'Italia, si propone di far convivere in appartamenti persone con disabilità motoria e intellettiva con il supporto di personale educativo e assistenziale, garantendo loro di poter condurre una vita indipendente.
Negli ultimi anni si è assistito a una grande diffusione delle fondazioni di partecipazioni, prima in ambito culturale e poi dei servizi alla persona. Paolo Pantrini ci racconta l'esperienza della Fondazione Pia Pozzoli Dopo di Noi, che sta sperimentando sul territorio piacentino nuove forme di accompagnamento all'autonomia per le persone con disabilità, supportando la famiglia nel distacco e nella costruzione delle tutele per il futuro dei figli.
Dopo due anni dall’annuncio di Matteo Renzi e un percorso di consultazioni che ha riguardato numerose organizzazioni della società civile, la riforma del terzo settore trova il suo compimento con l'approvazione definitiva della Camera. Le principali novità riguardano la definizione di terzo settore, il servizio civile universale, impresa sociale e l’istituzione della Fondazione Italia Sociale. E ora inizierà il percorso per l’emanazione dei decreti attuativi da parte del Governo.
A fronte del progressivo invecchiamento della popolazione, dei mutamenti della struttura familistica e delle conseguenze socio-economiche della crisi, quella della domiciliarità è oggi una delle sfide più importanti a cui le società avanzate devono necessariamente trovare risposte sostenibili. Per questa ragione Compagnia di San Paolo ha individuato nel sostegno alla domiciliarità un'importante linea di intervento a favore delle persone autosufficienti, e proprio per loro ha scelto di lanciare il bando "InTreCCCi – Casa Cura Comunità".
La scorsa settimana l'Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo - ente strumentale della Fondazione torinese - ha presentato il proprio Bilancio di Missione relativo alle attività svolte nel 2015. Il documento mostra come lo corso dell'anno, proseguendo sulla strada tracciata dal Progetto di Programma Pluriennale del 2014, l'organizzazione si sia focalizzata su un obiettivo giudicato prioritario in questo frangente storico: il contrasto alla riproduzione intergenerazionale della povertà.
È stata presentata venerdì 20 maggio la call for ideas del programma Attiv-aree, dedicato alla valorizzazione delle aree interne, dunque di importanza strategica in un paese come il nostro, in cui rappresentano il 60% del territorio. Un bando che nasce dal tentativo di comprendere come invertire quel trend negativo di perdite demografiche, economiche e di servizi, che si traducono in perdita di benessere per i cittadini.
Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione CON IL SUD, descrive lo sviluppo dei servizi per la disabilità nelle Regioni meridionali soffermandosi in particolare sul "durante e dopo di noi" e il ruolo assunto dalla sua Fondazione in questi anni. Nell'intervista emerge come l'obiettivo primario dell'ente sia promuovere l'integrazione sociale delle persone con disabilità, valorizzandone le autonomie e costruendo servizi in un'ottica di domiciliarità.
In occasione del suo decimo anniversario, la Fondazione CON IL SUD lancia “Un futuro mai visto”, manifestazione incentrata su cinque grandi figure del Novecento italiano: Franco Basaglia, Danilo Dolci, Renata Fonte, Don Lorenzo Milani e Adriano Olivetti. Personaggi che con la propria vita sono stati in grado di coniugare l’aspetto “visionario” e la potenza dell’esempio, nel tentativo di attuare una rottura culturale con schemi e paradigmi ormai inappropriati per interpretare il loro presente e progettare il nostro futuro.
Prosegue l'approfondimento di Percorsi di Secondo Welfare sull'evoluzione delle politiche e dei servizi per il "durante e dopo di noi" con un'intervista a Marco Bollani direttore della cooperativa sociale Come Noi di Mortara, ente gestore della struttura associativa ANFFAS, nella quale viene tratteggiato il punto di vista dell'associazione sulla proposta di legge in materia di assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare e viene affrontata la trasformazione dei servizi alla persona.
Da lunedì 9 maggio parte “7 Giorni per il Futuro” una serie di eventi e iniziative per i bambini, organizzate da Save the Children con la collaborazione delle diverse realtà presenti sul territorio. Questa iniziativa mira a rilanciare la campagna “Illuminiamo il Futuro” avviata a maggio del 2014 con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa in Italia e sostenere i “Punti Luce”, spazi dove bambini e adolescenti possono seguire gratuitamente attività educative, ricreative e culturali.
Il prossimo giugno a Milano nascerà Cariplo Factory, un grande polo per l’innovazione digitale che favorirà il lavoro dei giovani, in particolare attraverso la strada dell’autoimprenditorialità. Fondazione Cariplo ha investito nel progetto ben 10 milioni di euro, con l’obiettivo di creare almeno 10.000 job opportunities nei prossimi 3 anni. In questo articolo vi spieghiamo ragioni, caratteristiche e obiettivi di questa interessante iniziativa, che dice molto sulla nuova strategia adottata dalla fondazione milanese.
Promuovere la transizione verso un’economia circolare, incoraggiare l’imprenditorialità tra i giovani e diffondere i valori dell’economia positiva. Sono questi gli obiettivi con cui Fondazione Bracco, in collaborazione con Positive Economy Forum San Patrignano, l’incubatore Speed MI Up e il fondo di investimento Oltre Venture, lancia la prima edizione del bando per startup innovative. Ai vincitori un finanziamento a fondo perduto e un anno di incubazione.
Un segno tangibile di vicinanza a quanti arrivano nel nostro Paese in fuga da guerre, fame, disastri ambientali, persecuzioni politiche e religiose. Con questo obiettivo Caritas Italiana si è impegnata a fornire alle unità della Missione EUNAVFOR MED impegnate nell'Operazione Sophia un kit di primo aiuto che sarà distribuito ai profughi tratti in salvo nel corso delle operazioni di soccorso e salvataggio in mare.