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Terzo Settore

Cos’è il Terzo Settore?

Il Terzo Settore è un insieme eterogeneo di organizzazioni private che operano senza scopo di lucro per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Tali realtà sono caratterizzate dall’impegno per il bene comune e dalla partecipazione attiva della cittadinanza nella promozione di servizi e iniziative in favore delle comunità.

Perché è “terzo”?

Perché svolge funzioni terze differenti rispetto al settore pubblico (Stato e sue diramazioni) e al settore privato (Mercato), colmando sussidiariamente le lacune che questi lasciano nell’ambito dei bisogni, specialmente sociali, dei cittadini. Per questa natura, le organizzazioni che ne fanno parte sono fondamentali per il secondo welfare.

Chi fa parte del Terzo Settore?

Un soggetto di Terzo Settore deve possedere la natura giuridica privata, non avere scopo di lucro, perseguire di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per l’interesse generale l’attuazione, in attuazione del principio di sussidiarietà. Include dunque una molteplicità di soggetti tra cui citiamo: associazioni di volontariato e di promozione sociale, cooperative sociali, imprese sociali, organizzazioni non governative, associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, enti religiosi riconosciuti.

Quali nessi tra Terzo settore e welfare?

Il Terzo Settore integra e amplia il welfare pubblico promuovendo l’innovazione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini. Attraverso partnership multi-attore, e in applicazione del principio di sussidiarietà, crea coesione sociale e capitale sociale, genera occupazione e mobilita risorse e servizi che si affiancano a quelli pubblici e del privato for profit. Inoltre, svolge un ruolo di advocacy per influenzare le politiche pubbliche e garantire un maggiore godimento dei diritti sociali.

Di seguito tanti articoli utili per approfondire questo ruolo.

Il 27 settembre a Verona si è svolta una mattinata di studio e riflessioni per approfondire ciò che è stato fatto e per capire cosa sarà del Terzo Settore dopo la riforma. Il seminario “La riforma del Terzo Settore. Stato dell'arte e questioni applicative alla luce dei decreti correttivi” , organizzato da Euricse in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, ha focalizzato l'attenzione sulle recenti novità e, più in generale, sulla portata del Codice del Terzo Settore.
Flaviano Zandonai reagisce al recente articolo in cui Simone Castello sottolineava l'importanza di "andare oltre la retorica della valutazione dell'impatto sociale". Zandonai si dichiara un "volgarizzatore dell'impatto" che ha contribuito ad allargare l'accezione di impact ben oltre il perimetro concettuale forgiato negli anni dalla comunità scientifica. Una "colpa" per cui è disposto a sottoporsi a un adeguato programma di "rieducazione". Ma prima propone alcuni argomenti a propria difesa.
Lo scorso luglio le rappresentanze sindacali e la cooperativa sociale Nuova Sair, realtà specializzata nella gestione di servizi di assistenza sanitaria e sociale, hanno sottoscritto un accordo integrativo aziendale che consentirà agli oltre 2.900 lavoratori coinvolti di usufruire di prestazioni di welfare. L'intesa sembra essere un preludio a possibili novità in tema di welfare e conciliazione vita-lavoro che le parti sociali inseriranno nel nuovo CCNL delle cooperative sociali. Ce ne parla Valentino Santoni.
Quest'estate l'Anac, l'Autorità Nazionale Anti Corruzione, ha chiesto al Consiglio di Stato di dirimere alcuni "dubbi interpretativi" sulla legittimità degli strumenti amministrativi basati sul principio di collaborazione. Il massimo organo della Giustizia Amministrativa ha così espresso un parere che nei fatti rischia di depotenziare il ruolo della coprogettazione. Il direttore di Welfare Oggi ci offre alcuni spunti di riflessione sul tema.
Fondazione Vigorelli, realtà che si propone di promuovere e sostenere iniziative volte al benessere della persona in ambito professionale, familiare e sociale, ha pubblicato il primo quaderno della sua collana di pubblicazioni monotematiche dedicate al tema della Corporate Family Responsibility. Questi volumi - disponibili gratuitamente all'interno del sito della Fondazione - riprenderanno riflessioni ed esperienze legate alle tematiche del welfare aziendale e della conciliazione vita-lavoro.
Il 12 settembre si è tenuto il Primo Incontro delle Fondazioni di Famiglia Italiane organizzato da Assifero, l'associazione italiana che riunisce oggi molte fondazioni private, di famiglia, d'impresa e di comunità presenti nel nostro Paese. Tra i temi affrontati le grandi sfide strategiche per la filantropia familiare, ma anche specifici focus sull'unicità del ruolo, sugli andamenti e le tendenze della filantropia di famiglia in Italia e nel mondo.
Il portale Tuttowelfare.info ha avviato un mini-ciclo di approfondimenti per ridare senso alla "valutazione dell'impatto sociale" e calarla nella pratica. In questo articolo a firma di Simone Castello, che vi riproponiamo in forma integrale, si individuano alcuni miti della valutazione, definendo univocamente cosa significa "valutare" e quali sono le ragioni essenziali per farlo per chi lavora nel e per il "sociale".
Le Fondazioni di origine bancaria svolgono oggi un ruolo fondamentale per la costruzione di un nuovo modello welfare di comunità che possa offrire risposte flessibili e adattabili ai cambiamenti sociali in atto negli ultimi anni. A partire dall'esperienza della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, i ricercatori di AICCON hanno riflettuto dell'evoluzione delle modalità d'azione di queste Fondazioni, soprattutto per quel che riguarda i processi di valutazione.
Fondazione Bracco e Fondazione Sodalitas hanno scelto di promuovere una ricerca sulle fondazioni d'impresa italiane affidandone la realizzazione al Laboratorio Percorsi di secondo welfare. L'obiettivo è scattare la fotografia aggiornata delle fondazioni d'impresa operative nel nostro Paese e fare il punto sul loro contributo ad affrontare i cambiamenti economici e sociali in atto. I risultati della ricerca saranno presentati nel corso dei prossimi mesi.
L'impresa sociale "Con i bambini", nell'ambito del Bando Nuove Generazioni, ha selezionato e approvato "Batti il cinque!", progetto presentato da una rete di Fondazioni di comunità operanti in diverse zone della Penisola per affrontare le problematiche legate alla povertà educativa. È la prima volta che Fondazioni comunitarie appartenenti a territori diversi creano una rete di così ampie dimensioni per intervenire in maniera coordinata su una tematica comune.
In occasione del convegno Impresa sociale 4.0 - Tra identità e cambiamento, l'associazione ISNET ha presentato i risultati dell'Osservatorio sull'Impresa sociale in Italia, giunto alla XII edizione. Quest'anno l'indagine, rivolta ad un campione di 500 cooperative, contiene un focus inedito sulle nuove tecnologie realizzato in partnership con Banca Etica. Eleonora Maglia ci offre una sintesi dei principali contenuti.
Nel corso dell'ultimo anno il tema delle cooperative di comunità è stato al centro del dibattito per gli addetti ai lavori. Durante il 2017 si sono tenuti numerosi appuntamenti, incontri, iniziative che oggi stanno dando i loro frutti. Per approfondire questa tematica vi proponiamo l'articolo di Paolo Scaramuccia - Responsabile cooperative di comunità di Legacoop - uscito all'interno del numero 2/2018 di Rivista Solidea, realtà che è recentemente entrata a far parte del nostro network.
"Fatto per Bene" è il bando promosso da Compagnia di San Paolo per contrastare la povertà nella sua manifestazione concreta: l’insufficienza di beni alimentari di qualità e, in generale, di beni di prima necessità in Liguria e Piemonte. Per diffondere i contenuti dell'iniziativa è stato recentemente messo online un video che spiega in maniera semplice e diretta gli obiettivi e le modalità di funzionamento.
Lo scorso 18 luglio UBI Banca e il Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale CGM hanno firmato un accordo che consente al gruppo cooperativo di entrare a far parte della piattaforma UBI Welfare. La partnership consentirà ai clienti che hanno scelto il servizio welfare dell'istituto di credito di poter contare sull'offerta delle cooperative attive su scala nazionale nei servizi dedicati alla cura alla persona, alla salute e all'educazione.
Avviato nel 2015, il laboratorio sartoriale "Colori Vivi" ha ottenuto il secondo premio nell'ambito degli "Awards for Social Entrepreneurs" organizzati dalla Fondazione del gruppo di moda parigino di François-Henry Pinault. La sartoria torinese promuove l'integrazione di donne rifugiate attraverso il lavoro in un luogo di scambio tra culture. In questo articolo vi raccontiamo la loro esperienza.