Terzo Settore

Cos’è il Terzo Settore?

Il Terzo Settore è un insieme eterogeneo di organizzazioni private che operano senza scopo di lucro per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Tali realtà sono caratterizzate dall’impegno per il bene comune e dalla partecipazione attiva della cittadinanza nella promozione di servizi e iniziative in favore delle comunità.

Perché è “terzo”?

Perché svolge funzioni terze differenti rispetto al settore pubblico (Stato e sue diramazioni) e al settore privato (Mercato), colmando sussidiariamente le lacune che questi lasciano nell’ambito dei bisogni, specialmente sociali, dei cittadini. Per questa natura, le organizzazioni che ne fanno parte sono fondamentali per il secondo welfare.

Chi fa parte del Terzo Settore?

Un soggetto di Terzo Settore deve possedere la natura giuridica privata, non avere scopo di lucro, perseguire di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per l’interesse generale l’attuazione, in attuazione del principio di sussidiarietà. Include dunque una molteplicità di soggetti tra cui citiamo: associazioni di volontariato e di promozione sociale, cooperative sociali, imprese sociali, organizzazioni non governative, associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, enti religiosi riconosciuti.

Quali nessi tra Terzo settore e welfare?

Il Terzo Settore integra e amplia il welfare pubblico promuovendo l’innovazione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini. Attraverso partnership multi-attore, e in applicazione del principio di sussidiarietà, crea coesione sociale e capitale sociale, genera occupazione e mobilita risorse e servizi che si affiancano a quelli pubblici e del privato for profit. Inoltre, svolge un ruolo di advocacy per influenzare le politiche pubbliche e garantire un maggiore godimento dei diritti sociali.

Di seguito tanti articoli utili per approfondire questo ruolo.

Nell'ambito delle iniziative legate a Padova Capitale Europea del Volontariato 2020, la Fondazione Cariparo insieme all’Università degli studi di Padova promuove il ciclo di incontri "I venerdì del Terzo Settore: il diritto privato a servizio dell’interesse generale". Si tratta di 20 seminari distribuiti in sei mesi, da gennaio a giugno, per fare il punto della situazione e proporre modalità di comportamento ai professionisti del settore alle prese con la riforma.
Il fenomeno delle Fondazioni di comunità sembra assumere una sua rilevanza nel contesto italiano. Pur dimostrandosi delle vere e proprie attivatrici locali di capitale sociale e catalizzatrici di innovazione, queste fondazioni stentano però a diffondersi al di fuori della zona settentrionale del nostro Paese. In questo approfondimento vi raccontiamo l'esperienza di "Vallesina Aiuta Onlus", una delle prime Fondazioni comunitarie nate nel Centro-Sud.
Come spesso vi abbiamo raccontato, il mondo della cooperazione e, più in generale, quello dell’imprenditoria sociale sembra aprirsi sempre di più al welfare aziendale. Sono infatti molte le cooperative che, allo scopo di investire in politiche innovative per i propri collaboratori, decidono di avviare progetti complessi, talvolta aperti anche al territorio. In questo approfondimento vi raccontiamo l’esperienza di COLSER-Auroradomus, cooperativa con sede a Parma.
Auser Lombardia istituisce un premio destinato alle tesi di laurea che si sono occupate del Terzo Settore e del suo ruolo all'interno dell'economia italiana, dall'impatto economico alle ricadute sociali. La partecipazione al premio è riservata ai neolaureati di Corsi di Laurea Magistrale delle Università lombarde. Gli interessati potranno inviare il materiale necessario entro il 15 maggio 2020.
Valorizzare il patrimonio culturale, e il tessuto sociale in cui esso affonda, attraverso modelli innovativi pensati per coinvolgere persone che per vari motivi non hanno modo di accedere a opere artistiche e architettoniche. È l’obiettivo di Kalatà, impresa sociale che ha recentemente attirato l’attenzione di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, che ha deciso di investire 200.000 euro per sostenerne le attività. Vi raccontiamo perché.
Educazione, sviluppo sostenibile, innovazione tecnologica e sociale: sono i tre cardini della trasformazione della Compagnia di San Paolo, che riallinea organizzazione interna e iniziative esterne agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dall'Agenda 2030 dell'ONU. Il percorso avviato con il Piano strategico quadriennale lanciato nel 2017 si consolida con le Linee Programmatiche 2020, presentate a Torino il 24 gennaio scorso.
La Fondazione CRC ha presentato il suo Bilancio di mandato 2016-2020. Il documento dà conto dell'attività di investimenti e gestione del patrimonio e si concentra, in particolare, sull'attività erogativa e progettuale della Fondazione negli ultimi quattro anni. La mattinata, moderata da Licia Colò, è stata anche l'occasione per discutere di temi centrali per lo sviluppo dei territori e per l’azione futura della Fondazione CRC. Vi raccontiamo com'è andata.
Giulio Sensi e Andrea Volterrani sono gli autori di "Perché comunicare il sociale?", manuale edito da Maggioli che intende offrire analisi e strumenti a portata di chiunque. L'obiettivo? Facilitare processi formativi e scambi di esperienze per fare in modo che la comunicazione sociale sia uno strumento sempre più forte per combattere la disinformazione e lo svilimento della cultura sociale in Italia. Vi parliamo dei contenuti del volume.
Per accompagnare gli addetti ai lavori in questo periodo di transizione, i Centri di Servizio per il Volontariato della Lombardia insieme a CSVnet hanno realizzato per la collana "Le Bussole" sedici instant book gratuiti, ciascuno dedicato ad uno specifico aspetto riguardante la Riforma del Terzo Settore. Nei giorni scorsi sono stati pubblicati due nuovi volumi scaricabili gratuitamente che si aggiungono agli otto già pubblicati. Ecco come scaricarli.
L'enfasi sulla co-progettazione che caratterizza il dibattito tra gli addetti ai lavori nasce anche dalla contrapposizione con il suo "alter ego", ovvero la gara d'appalto. In particolare il carattere collaborativo della prima deriverebbe dall'orientamento competitivo della seconda. Ma è davvero così? Oppure è possibile collaborare anche in contesti "di gara"? E, tema ancor più rilevante, la co-progettazione prevede anche forme di competitività?
A Torino, la Rete delle Case di Quartiere ha lanciato la prima edizione del corso di formazione "Artigiani Sociali nelle Case del Quartiere". L'obiettivo è quello di formare "manager di comunità", cioè operatori socio-culturali capaci di trasferire sapere creativo e sociale al territorio, supportando gruppi e persone e mettendo in relazione organizzazioni private, enti e servizi pubblici. Ne parla questo articolo pubblicato originariamente nel numero 3/2019 di Rivista Solidea.
La ricerca "Meccanismi finanziari per ecosistemi innovativi dell'economia sociale e solidale", commissionata dall'OIL e realizzata da Euricse con il supporto del governo del Lussemburgo, intende fornire nuovi dati sullo sviluppo dell'Economia Solidale e sociale in 8 Paesi del mondo. Riccardo Bodini, direttore di Euricse, ci racconta i principali contenuti di questo report, presentato a metà novembre durante il convegno internazionale “The SSE Momentum” a Trento.
Il Rapporto "Io sono cultura" promosso da Fondazione Symbola e Unioncamere annualmente quantifica il peso della cultura, dell'arte e della creatività nell'economia nazionale, proponendo numeri e storie capaci di rompere tante idee preconcette. Il report, ad esempio, indica come questo particolare settore non solo produca impatti significativi dal punto di vista economico e occupazionale, ma generi nuovo valore sociale anche in campi apparentemente distanti come quello del welfare.
Creare occasioni di incontro, conoscenza e aggregazione attraverso un momento semplice e naturale come quello del pasto per ricostruire reti sociali e rapporti di prossimità della vita quotidiana. È l'obiettivo del progetto "Tavole Allegre", iniziativa realizzata in alcuni quartieri di Torino da Compagnia di San Paolo in collaborazione con l'Ufficio Pio e Slow Food Italia, che finora ha permesso di organizzare 80 pranzi per oltre 250 persone sole e anziane del territorio.
È disponibile il numero 3/2019 di Rivista Solidea, pubblicazione curata dall'omonima Società di Mutuo Soccorso. Il volume è interamente dedicato al tema dell’arte come strumento in grado di favorire forme di ibridazione capaci di alimentare coesione sociale e innovazioni nel campo del welfare. Nel numero sono inoltre pubblicati alcuni articoli su progetti volti a promuovere politiche di welfare aziendale territoriale, in cui è coinvolto anche il nostro Laboratorio.