Cerca
Close this search box.

Terzo Settore

Cos’è il Terzo Settore?

Il Terzo Settore è un insieme eterogeneo di organizzazioni private che operano senza scopo di lucro per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Tali realtà sono caratterizzate dall’impegno per il bene comune e dalla partecipazione attiva della cittadinanza nella promozione di servizi e iniziative in favore delle comunità.

Perché è “terzo”?

Perché svolge funzioni terze differenti rispetto al settore pubblico (Stato e sue diramazioni) e al settore privato (Mercato), colmando sussidiariamente le lacune che questi lasciano nell’ambito dei bisogni, specialmente sociali, dei cittadini. Per questa natura, le organizzazioni che ne fanno parte sono fondamentali per il secondo welfare.

Chi fa parte del Terzo Settore?

Un soggetto di Terzo Settore deve possedere la natura giuridica privata, non avere scopo di lucro, perseguire di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per l’interesse generale l’attuazione, in attuazione del principio di sussidiarietà. Include dunque una molteplicità di soggetti tra cui citiamo: associazioni di volontariato e di promozione sociale, cooperative sociali, imprese sociali, organizzazioni non governative, associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, enti religiosi riconosciuti.

Quali nessi tra Terzo settore e welfare?

Il Terzo Settore integra e amplia il welfare pubblico promuovendo l’innovazione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini. Attraverso partnership multi-attore, e in applicazione del principio di sussidiarietà, crea coesione sociale e capitale sociale, genera occupazione e mobilita risorse e servizi che si affiancano a quelli pubblici e del privato for profit. Inoltre, svolge un ruolo di advocacy per influenzare le politiche pubbliche e garantire un maggiore godimento dei diritti sociali.

Di seguito tanti articoli utili per approfondire questo ruolo.

Insieme a Fondazione Bracco stiamo promuovendo un ciclo di approfondimenti sulle Fondazioni di impresa italiane coinvolgendo osservatori privilegiati, studiosi ed esperti di varie discipline. In tale ambito abbiamo intervistato Luigi Bobba, già Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ci ha raccontato come la filantropia di impresa si può inserire nel quadro della riforma del Terzo Settore.
In questi ultimi anni si sono moltiplicati i saperi e le esperienze nel campo della rigenerazione urbana, dei processi partecipativi e della co-progettazione, capaci di rispondere ai bisogni sociali stimolando relazioni tra persone e ambiti diversi e distanti. Il volume "Il ritorno a casa degli Ulissi. Le professioni al tempo della rigenerazione urbana", curato da Luca Bizzarri, si propone di raccontare alcune di queste esperienze trasformative.
OTB Foundation lancia la nuova edizione del bando "Brave Actions For A Better World" rivolto alle organizzazioni non profit. Il bando sarà aperto fino al 23 settembre e intende sostenere finanziariamente le realtà del Terzo Settore che lavorano coerentemente con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, per un futuro senza povertà, con ampio accesso ad un lavoro dignitoso, alla sanità e all'educazione per tutti, preservando l'ambiente.
Il settore delle imprese sociali deve ancora combattere contro una narrazione che vede queste aziende finanziariamente fragili per definizione. Uno studio di Carlo Borzaga ed Eddi Fontanari sulle cooperative sociali italiane dimostra l'inconsistenza di questa diffusa opinione e restituisce l'immagine di un settore in grado di mobilitare capitale e centrare gli obiettivi sociali che lo muovono.
Il Terzo Settore, nonostante la sua crescente importanza nell'affrontare i bisogni sociali del nostro Paese, ha sempre faticato ad ottenere la giusta attenzione da parte del Legislatore. La recente sentenza 131/2020 della Corte Costituzionale sembra poter cambiare questa situazione, ponendo la pietra angolare per la costruzione di un vero e proprio diritto costituzionale del Terzo Settore. Perché? Ce ne parla Silvia De Dea.
Impresa sociale e cultura hanno bisogno di riscoprirsi per convergere e affrontare le nuove sfide sociali, ambientali ed economiche, alimentando una nuova generazione di servizi e funzioni organizzative. La cultura, e di conseguenza il cosiddetto welfare culturale, può infatti avere un ruolo centrale per il mondo del non profit, alimentando un processo generativo. Ne parla Paolo Venturi, Direttore di AICCON e The Fund Raising School.
SRM, Osservatorio che realizza studi e analisi con un focus specifico sull’area del Sud Italia, ha recentemente pubblicato il Rapporto "I nuovi scenari economici di fronte alla sfida del Covid-19. Il ruolo dell'economia sociale in Italia e nel Mezzogiorno". Il volume contiene alcuni interessanti approfondimenti dedicati al sistema delle imprese sociali e alle organizzazioni del Terzo Settore, alla loro gestione dell'emergenza e alle prospettive future.
Palazzi storici e chiese vuote, cascine e baite di montagne dimenticate, spazi industriali e produttivi dismessi, edifici pubblici chiusi, parti di città e aree aperte che riprendono vita, rinascendo come luoghi di cultura e di comunità. Sono le sfide legate ai 15 spazi finalisti di “culturability", bando promosso dalla Fondazione Unipolis per sostenere il consolidamento dei migliori centri culturali italiani nati da processi di rigenerazione
Pur percependo la necessità di puntare sulla digitalizzazione per rinnovare le proprie attività, molte organizzazioni non profit stanno riscontrando grandi difficoltà nello sviluppo di strategie che vadano in tale direzione. Per questo Fondazione Cariplo promuove “AmbiEnte Digitale”, bando per sostenere le organizzazioni del Terzo Settore attive in campo ambientale in percorsi di innovazione e transizione digitale.
Da settembre ripartiranno gli eventi e gli appuntamenti legati a "Padova Capitale Europea del volontariato 2020". La pandemia e il lockdown non hanno infatti fermato il volontariato, che durante l'emergenza sanitaria ha moltiplicato i propri sforzi per aiutare le persone più fragili. Proprio per questo è importante riportare l'attenzione sul ruolo che molte organizzazioni e volontari giocano in tutto il nostro Paese.
Affinché l’innovazione sociale non rimanga solo un’enunciazione di principi, ma sia una prassi diffusa, è fondamentale avere a disposizione strumenti che rendano misurabili gli impatti sociali. La normativa può favorire questo processo attraverso regole che diano concretezza agli obblighi di rendicontazione sociale. Giuseppe Taffari, Roberto Randazzo ed Emiliano Giovine ci aiutano ad approfondire gli strumenti che già oggi permettono di valutare qualità e quantità dell'impatto.
Anche in Sicilia è nata una piattaforma digitale promossa dal mondo della cooperazione sociale. Si tratta di TrapaniWelfare, progetto promosso dal Gruppo Cooperativo CGM insieme alla cooperativa Solidalia che consentirà ai residenti del territorio di accedere a servizi di welfare dedicati alla famiglia, all'infanzia, agli anziani, alle persone con disabilità.
Solo il 40% dei contribuenti dona il 5x1000 a enti che svolgono "attività rilevanti". Se tale pratica fosse portata avanti da tutti, oltre 900 milioni di euro potrebbero essere ricevuti annualmente da organizzazioni non profit, Comuni, organizzazioni sportive e Università del nostro Paese. Italia non profit, piattaforma dedicata al Terzo Settore, ha lanciato una nuova sezione con l'obiettivo di aiutare i contribuenti a effettuare questa scelta.
Dopo un breve periodo di sospensione dei servizi, molti protagonisti del welfare territoriale si sono rimessi in moto cercando di rispondere alle drammatiche sfide della pandemia. In questo periodo di "certa incertezza", spiegano Riccardo Prandini e Paolo Venturi, abbiamo così l'opportunità di sperimentare come adattarsi creativamente all'imperscrutabile futuro che verrà. Ma per farlo bisogna conciliare registri in apparente contraddizione.
Intelligenza artificiale, data analysis e business intelligence possono avere un ruolo centrale nella definizione delle scelte strategiche delle Fondazioni di origine bancaria e, più in generale, degli enti filantropici. Per approfondire il tema, Filippo Candela ci racconta l'esperienza di Compagnia di San Paolo che, dopo alcuni anni di sperimentazione e di analisi, ha dato vita ad un nuovo framework operativo basato sull'analisi di grandi quantitativi di dati: il CSP Data Hub.
La crisi sanitaria mondiale e i cambiamenti socioeconomici generati dal Covid-19 hanno messo in luce aspetti di fragilità del mondo globalizzato e sempre più interconnesso in cui viviamo. Per questo Fondazione Cariplo ha organizzato il Seminario internazionale "Nuove sfide globali e ruolo della Filantropia", al fine individuare modelli e soluzioni che le organizzazioni filantropiche italiane e internazionali stanno mettendo in campo contro l'attuale situazione di crisi.
Da qualche giorno è disponibile la Guida alla Riforma del Terzo Settore 3.0, realizzata dalla collaborazione tra Italia Non Profit e Fondazione Cariplo. Questo strumento - gratuito e latamente personalizzabile - vuole aiutare le organizzazioni del Terzo Settore a orientarsi all'interno delle novità previste dalla Riforma.
La Fondazione Compagnia di San Paolo ha promosso il progetto di ricerca "Cultura e Salute verso un welfare culturale". L'obiettivo è quello di far emergere e mappare esperienze e progetti basati sull'interconnessione tra i mondi della cultura, della salute e del sociale. L'indagine, rivolta a enti e operatori delle regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, sarà attiva dal 13 luglio al 10 settembre 2020 sulla piattaforma Italia Non Profit.
Per il nostro ciclo di approfondimenti dedicato alle Fondazioni di impresa italiane abbiamo intervistato l'economista ed ex parlamentare e Ministro della Repubblica Giovanna Melandri. La presidente di Human Foundation ci ha spiegato il suo punto di vista sulla filantropia italiana, chiamata a confrontarsi con le sfide del Covid-19 nel più ampio quadro dei cambiamenti che stanno interessando il nostro Paese.