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Terzo Settore

Cos’è il Terzo Settore?

Il Terzo Settore è un insieme eterogeneo di organizzazioni private che operano senza scopo di lucro per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Tali realtà sono caratterizzate dall’impegno per il bene comune e dalla partecipazione attiva della cittadinanza nella promozione di servizi e iniziative in favore delle comunità.

Perché è “terzo”?

Perché svolge funzioni terze differenti rispetto al settore pubblico (Stato e sue diramazioni) e al settore privato (Mercato), colmando sussidiariamente le lacune che questi lasciano nell’ambito dei bisogni, specialmente sociali, dei cittadini. Per questa natura, le organizzazioni che ne fanno parte sono fondamentali per il secondo welfare.

Chi fa parte del Terzo Settore?

Un soggetto di Terzo Settore deve possedere la natura giuridica privata, non avere scopo di lucro, perseguire di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per l’interesse generale l’attuazione, in attuazione del principio di sussidiarietà. Include dunque una molteplicità di soggetti tra cui citiamo: associazioni di volontariato e di promozione sociale, cooperative sociali, imprese sociali, organizzazioni non governative, associazioni sportive dilettantistiche, società di mutuo soccorso, enti religiosi riconosciuti.

Quali nessi tra Terzo settore e welfare?

Il Terzo Settore integra e amplia il welfare pubblico promuovendo l’innovazione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini. Attraverso partnership multi-attore, e in applicazione del principio di sussidiarietà, crea coesione sociale e capitale sociale, genera occupazione e mobilita risorse e servizi che si affiancano a quelli pubblici e del privato for profit. Inoltre, svolge un ruolo di advocacy per influenzare le politiche pubbliche e garantire un maggiore godimento dei diritti sociali.

Di seguito tanti articoli utili per approfondire questo ruolo.

Fondazione Cariplo e l'impresa sociale Con i Bambini hanno deciso di sostenere congiuntamente tre progetti di sistema volti a contrastare la povertà educativa e digitale realizzati dalle Fondazioni di Comunità di Brescia, Bergamo e Lodi con la collaborazione di oltre 100 partner pubblici e privati. Secondo i promotori, grazie a uno stanziamento 6 milioni di euro, i progetti andranno a intercettare complessivamente 32.000 minori in condizione di fragilità.
Il Presidente dell’Osservatorio Terzjus Luigi Bobba, con una comunicazione video diretta a tutti gli enti del Terzo Settore, ha rilanciato il progetto di ricerca "Riforma in Movimento", realizzato da Terzjus in collaborazione con Italia non profit. L'iniziativa, che ha lo scopo di raccogliere la voce di chi ogni giorno si confronta con i bisogni sociali, ha già raggiunto le 1000 adesioni. C'è ancora qualche giorno per partecipare visto che si chiuderà il 19 marzo.
Per fronteggiare la crisi economica, sociale e sanitaria che stiamo vivendo, Intesa Sanpaolo e Caritas Italiana hanno deciso di siglare l'accordo "Aiutare chi aiuta: un sostegno alle nuove fragilità" a sostegno di ventidue progetti realizzati da alcune Diocesi che sono impegnate per colmare le esigenze sociali dei propri territori.
Valoriamo è un progetto sperimentale sostenuto dalla Fondazione Cariplo e accompagnato dal nostro Laboratorio per la sua modellizzazione. L’iniziativa si propone di implementare nella provincia di Lecco progetti di welfare aziendale che sappiano aprirsi al territorio e favorire il benessere e l’inclusione a livello locale. Si è da poco concluso il secondo anno di sperimentazione, segnato da sfide e opportunità determinate dalla pandemia.
Anche per il 2021 Fondazione Cariplo ha promosso il bando "Abili al lavoro". Attraverso uno stanziamento di 1,8 milioni di euro, l'intervento si propone di sostenere progetti presentati da organizzazioni non profit che puntino ad aumentare le opportunità occupazionali per persone con disabilità che hanno maggiori difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro, cercando di migliorare l’applicazione della normativa sul collocamento mirato.
La crisi determinata dalla pandemia ha colpito duramente le donne. Lo testimoniano, ad esempio, i dati sull’occupazione femminile e l’aumento delle violenze a partire dal lockdown della primavera scorsa. Ma senza donne dalla crisi non si esce. È a partire da queste considerazioni che ActionAid ha elaborato un documento di indirizzo per misurare i suoi interventi in termini di empowerment femminile.
Il ruolo delle imprese a finalità sociale all’interno delle catene del valore territoriali è sempre più importante e permettere di includere soggetti vulnerabili, erogare servizi di prossimità, prendersi cura della comunità, producendo un potenziamento del territorio in termini di competitività, oltre che di coesione. È il tema al centro del nuovo report curato da AICCON con il supporto e la collaborazione di UBI Banca.
Diversi operatori dell'ecosistema filantropico si sono detti favorevoli a sviluppare nuove forme di collaborazione sistemica per superare la logica "a silos" che spesso vede ogni ente confinato in sé stesso. Simone Castello, segretario generale di Fondazione Mazzola, suggerisce tre punti tra loro collegati che possono contribuire al superamento di quello che Carola Carazzone ha indicato come il “solipsismo” delle realtà italiane.
So.rri.so è stato ideato dalle Diocesi di Torino e Susa, in collaborazione con la Fondazione don Mario Operti, per dare una risposta ai problemi di credito e liquidità di famiglie, lavoratori e piccole attività. Attraverso i meccanismi del microcredito il progetto mira a offrire un aiuto economico immediato alle persone in difficoltà a causa della pandemia e, al tempo stesso, promuovere la logica della restituzione.
Quanto e come il non profit italiano sente il bisogno di fare innovazione? Questa è una dimensione considerata rilevante nei processi di sviluppo delle organizzazioni di Terzo Settore? E, nel caso, quanto vi si impegnano? Con quali strategie, quali scelte organizzative e quali strumenti? Sono alcune delle domande a cui cerca di rispondere il working paper "La domanda di innovazione del Terzo Settore" realizzato to da Fondazione Italia Sociale, Deloitte Private e TechSoup Italia.
“Pratiche educative domiciliari. Educatori e famiglie tra case e cimase” è un libro che parla di un lavoro di/sul confine, meravigliosamente complesso, praticato in prima linea, spesso svolto in solitudine da una figura professionale - l’educatore professionale/domiciliare - che ancora fatica ad affermarsi con chiarezza nel suo ruolo e nella sua funzione. Anna Di Nardo, co-autrice, ci racconta la gestazione e i principali contenuti del volume.
Il welfare aziendale può contribuire a una "rivoluzione" funzionale del welfare state, favorendo anche una rilettura delle relazioni tra capitale e lavoro. Carlo Rossi, presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, parte da questo assunto per raccontare le iniziative che la Fondazione, insieme al nostro Laboratorio, avvierà per promuovere un welfare aziendale "a filiera corta" nella provincia toscana.
A Torino è nato il progetto "Un armadio di lavoro" che propone una distribuzione gratuita di abiti professionali a quanti sono in difficoltà economica e sono alla ricerca di lavoro e si apprestano ad affrontare un colloquio. L'iniziativa è parte di "Abito", progetto realizzato dall'Associazione San Vincenzo de Paoli in collaborazione con la Squadra Giovani della Croce Verde Torino.
La Fondazione Cesare Pozzo e Percorsi di secondo welfare hanno recentemente condotto una ricerca i cui risultati, confluiti in un position paper dal titolo ''APRIRSI per ritornare al futuro", approfondiscono il ruolo del mutuo soccorso. Il documento è l'esito di un lavoro di ricerca sul campo in cui i ricercatori hanno interloquito con esperti e professionisti del settore. Ne ha parlato il Presidente della Fondazione Cesare Pozzo, Stefano Maggi.
Nel maggio 2020 a Cantù, in provincia di Como, si è svolta una ricerca con l'obiettivo di fotografare le azioni che il Terzo Settore locale ha messo in campo per fronteggiare gli effetti della pandemia. In un contesto in cui sono presenti numerosi enti con scarse esperienze di collaborazione si è assistito a risultati molto diversi e, soprattutto, alla nascita di nuove reti con l'obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per affrontare l'emergenza.
Fondazione Cariplo, in collaborazione con l’Istat, ha svolto una ricerca volta a fotografare lo stato di salute del sistema non profit in Lombardia e nelle province piemontesi di Novara e del VCO. I dati raccolti appaiono particolarmente allarmanti e dovrebbero destare l’attenzione non solo delle autorità regionali ma anche di quelle nazionali. Quello che sta accadendo al Terzo Settore in Lombardia, con ogni probabilità, è lo specchio di una situazione trasversale all'interno Paese.
Il bando "Energia Inclusiva" intende selezionare iniziative capaci di favorire un cambiamento di paradigma nell’affrontare il tema della povertà energetica realizzando soluzioni scalabili e, al contempo, sostenibili per l’ambiente. Nella prima fase saranno selezionate 15 proposte che verranno accompagnate da esperti dell'incubatore I3P. Tra di esse saranno scelti un massimo di 5 progetti che verranno sostenuti economicamente. C'è tempo fino al 18 marzo 2021 per candidarsi.
Get it! è il programma di capacity building e impact investment readiness promosso da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore in partnership con Cariplo Factory e Fondazione Cariplo. Nei giorni scorsi è stata presentata l'edizione 2021, che rinnova l’offerta dei percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship su misura per aspiranti imprenditori e innovatori.
Uo strumento imprenditoriale in cui i cittadini possono diventare attori di processi di sviluppo locale alternativo che uniscono partecipazione e inclusione per creare valore sul territorio e con il territorio. È il modello intrinsecamente sostenibile delle cooperative di comunità che, operando in un'ottica intergenerazionale, lavorano con l'obiettivo di preservare il patrimonio dei propri territori per le generazioni future.
La Fondazione Bruno Kessler - ente di ricerca della Provincia autonoma di Trento che opera nel campo scientifico, tecnologico e delle scienze umane con più di 600 dipendenti - ha sperimentato nuovi modelli di welfare intra e inter aziendale. La Fondazione ha infatti investito nella progettazione condivisa, nell'attivazione di reti territoriali e in innovazione digitale allo scopo di esplorare nuovi scenari di welfare territoriale e di prossimità.