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Privati

Da un lato ci sono i dipendenti, che utilizzano un giorno di ferie per svolgere volontariato; dall’altro l’azienda, che eroga alle onlus il valore economico della giornata lavorativa del dipendente; al centro c’è l’ONP, a cui è offerta una nuova strada per sostenere le proprie attività. E’ questo il meccanismo su cui si fonda il progetto “Un giorno in dono”, realizzato da UBI Banca con Fondazione Sodalitas.
Il dibattito pubblico sui Social Impact Bonds è senz’altro carico di spinte retoriche e visioni ideali che rendono il tema particolarmente affascinante. Viste le peculiarità del nostro Paese, bisogna tuttavia iniziare a riflettere su come questi strumenti potrebbero essere concretamente utilizzati all'interno del contesto italiano, certamente molto diverso dai modelli anglosassoni in cui i SIBs hanno iniziato a svilupparsi. In questo senso può essere utile domandarsi quale ruolo potrebbero svolgere le fondazioni di origine bancaria che, grazie al proprio patrimonio e alle proprie competenze in ambito sociale, si configurano quali soggetti in grado di sviluppare meccanismi di finanza sociale propri dello strumento.
Sono sempre più numerosi i professionisti che vorrebbero potere accedere a spazi di coworking per svolgere il proprio lavoro. Dopo la diffusione in grandi centri come Milano e Roma, questo modello si è così diffuso anche in altre zone del Paese: a Mestre, ad esempio, c'è Lab Altobello, che ha concentrato la propria attività sullo sviluppo di servizi per la conciliazione famiglia-lavoro.
Unindustria Treviso ha attivato un nuovo piano di servizi di welfare aziendale per le imprese associate. Grazie alle convenzioni stipulate con le strutture del territorio, i dipendenti delle aziende aderenti potranno accedere a prestazioni sanitarie e servizi alla persona a costi agevolati, oltre che a un innovativo progetto, “il carrello spesa”, per l’acquisto di beni di consumo.
A partire dai rapporti dell'Advisory Board italiano della Social Impact Investment Task Force, Giulio Pasi sottolinea alcuni elementi utili ad individuare le prospettive di approfondimento che occorrerà perseguire per dar seguito al dibattito intrapreso sui Social Impact Bonds, per verificare la realizzazione di quanto l’impact investing sembra promettere in termini di sviluppo economico del Paese.
“Il #latoD nelle politiche dei territori. Laboratori WISTER di co-design per l’Innovazione”. E’ questo il titolo dell’evento organizzato dalla rete Wister nell’ambito della Smart City Exhibition, che si terrà a Bologna dal 22 al 24 ottobre 2014. L’incontro è aperto a tutte le donne impegnate nella politica - sia a livello locale che nazionale - e a tutte coloro che hanno proposte e idee sul tema
Il 15 settembre a Roma si è svolta la presentazione di due interessanti rapporti dedicati alla finanza sociale con l’obiettivo di approfondire il tema degli investimenti ad impatto sociale ponendo al centro dell’attenzione sia il livello global, sia a livello di singolo Paese. In attesa di una più attenta analisi di entrambi i rapporti proponiamo di seguito una breve sintesi dei loro obiettivi, contenuti e prospettive.
E'stato presentato un accordo per promuovere l’economica sociale. Banca Prossima metterà a disposizione la propria capacità di progettare modelli di finanza a sostegno dell'economia sociale e il proprio know-how nell'assunzione del rischio di credito, mentre Nomisma contribuirà con la propria esperienza nell’ambito della valutazione d'impatto economico degli interventi.
Transatlantic Forum on Inclusive Early Years lancia una nuova call rivolta agli ambiti del “coinvolgimento dei genitori” e “valutazione dei servizi”. Le esperienze selezionate saranno presentate durante un Convegno che si svolgerà Napoli nel mese di dicembre e successivamente pubblicate in uno dei quaderni della Biblioteca del TFIEY.
Nel 2012 le imprese femminili crescevano, nonostante la crisi. Quando le titolari sono donne c’è più flessibilità, multitasking, capacità di delegare e di fare gioco di squadra. I dati 2014 di Unioncamere ci restituiscono una fotografia incoraggiante ma carica di contraddizioni. E qualche spunto per le politiche future.
Il 7 e 8 ottobre 2014 presso l’Università Bocconi si svolgerà la seconda edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante evento italiano dedicato all’evoluzione della responsabilità d’impresa in termini di innovazione sociale e sostenibilità. In occasione della manifestazione è stato lanciato anche un interessante concorso, “Comune Partecipativo”.