Cerca
Close this search box.

Privati

Promuovere la costruzione di partnership e sostenere lo sviluppo di relazioni collaborative è possibile. Ma come? A partire dalla pratica di tre laboratori recentemente realizzati proponiamo alcuni spunti di metodo per progettare e realizzare percorsi di formazione-intervento, che alternino spunti teorici, momenti di confronto e l'utilizzo di strumenti operativi, finalizzati a creare le condizioni per collaborare e “fare partnership” tra attori pubblici, privati e non profit.
Sabato Ivrea ha perduto “Lalla”. A soli 64 anni, si è spenta Laura Olivetti, l’ultima figlia di Adriano, il capitano coraggioso che aveva fatto della “ditta” di famiglia una multinazionale con 36.000 dipendenti, trasformando il capoluogo del Canavese in un modello di città industriale a misura d’uomo. Presidente dal 1997 della Fondazione Olivetti, negli anni ha profuso il massimo impegno per riallacciare i rapporti con la città piemontese.
Da marzo 2016 prenderà il via la prima scuola nazionale per la formazione alla gestione condivisa dei beni comuni, promossa da Euricse, Labsus e l’Università degli Studi di Trento, con il sostegno di IFEL Fondazione Anci. La scuola si propone di formare professionisti in grado di contribuire alla rivitalizzazione dell’enorme patrimonio pubblico italiano e alla creazione di nuove opportunità di sviluppo e di occupazione per la comunità.
Intesa Sanpaolo, primo gruppo bancario italiano con più di 11 milioni di clienti e oltre 4.000 filiali, nel 2014 ha siglato con le parti sindacali l’Accordo sul Lavoro Flessibile nel Gruppo Intesa Sanpaolo per avviare in alcune sedi la sperimentazione di soluzioni di flessibilità oraria e di luogo. A distanza di un anno dall’avvio del progetto l’azienda ha comunicato i primi risultati della sperimentazione. Ce li racconta Giulia Mallone.
Tra le diverse offerte che Duemme SGR offre ai propri clienti c’è quella di investire in fondi con devoluzione a scopo filantropico. La società per la gestione del risparmio di Banca Esperia ritiene che questi siano «strumenti con caratteristiche di spiccata innovatività per il mercato italiano, frutto di partnership perfezionate con i primari enti benefici italiani». Al momento esistono due fondi di questo tipo: il primo è legato alla realtà di San Patrignano, il secondo è a sostegno del Comitato Maria Letizia Verga.
Mentre i bisogni sanitari crescono, la popolazione invecchia e i costi dovuti al progresso tecnologico in campo medico aumentano, le risorse a disposizione del sistema sanitario pubblico italiano si riducono, lasciando scoperte aree sempre più ampie di bisogno. In questo contesto Confindustria e Confcommercio hanno avanzato una proposta per convogliare la maggior parte della spesa sanitaria privata verso Fondi integrativi capaci di garantire intermediazione ed assicurarne una gestione più efficiente e trasparente.
L’Osservatorio Sociale Europeo ha ospitato a Bruxelles un workshop per discutere con esperti e rappresentanti delle associazioni del settore le prospettive degli schemi di welfare occupazionale in Europa. L’incontro, organizzato nell’ambito del progetto Prowelfare, è stato anche un’occasione per presentare alcuni risultati della ricerca. E mentre si discute di welfare aziendale negli Stati Membri, la Commissione europea ha indetto una consultazione pubblica sul tema della conciliazione vita-lavoro.
L’ultimo mese ha visto come protagonista della politica nazionale la definizione della Legge di stabilità. Il testo del disegno di legge e il maxi-emendamento sostitutivo del Ddl di stabilità, sottoposto al voto di fiducia al Senato venerdì 20 novembre, confermano la presenza di una nuova disciplina del premio di produttività, dell’incentivazione fiscale del welfare aziendale in sostituzione del denaro in busta paga e di importanti modifiche agli articoli del TUIR che regolano il trattamento fiscale del welfare aziendale.
The 2015 Welfare Report has recently been presented in Milan by OD&M Consulting, a Gi Group society specialized in HR and flexible benefits. In order to realize this report, two web surveys - one addressed to enterprises and the other one to employees - have been proposed. Between March and April 2015, more than 300 employees and 112 employers have been involved in order to map welfare’s progress in Italy as well as to understand companies’ objectives and verify the results in those that have already implemented particular measures. Also, interrogating employees has helped to comprehend the extent to which beneficiaries were satisfied.
Il 2 novembre a Padova i sindacati e l’Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale hanno firmato il nuovo contratto regionale integrativo che coinvolge i dipendenti di case di riposo e altre strutture socio-sanitarie della regione. All'interno dell'accordo quadro si fa largo il welfare, anche erogato in sostituzione del premio di produttività come prevede il DdL Stabilità 2016. I circa 10.000 lavoratori coinvolti godranno di condizioni economiche più favorevoli e potranno usufruire di un nuovo sistema di welfare basato sull’utilizzo della parte variabile del salario.
Nel 2013 il governo tedesco ha lanciato l’iniziativa “Industria 4.0” con l’obiettivo di promuovere e sostenere la “quarta rivoluzione industriale”, basata sulla cosiddetta “internet delle cose e dei servizi”. La Germania si considera all’avanguardia su questo versante in Europa, ma la manifattura italiana è già molto vicina alla frontiera del “4.0”. Quello che ci manca è uno smart government, un attore pubblico capace di svolgere funzioni di regia, sia a livello regionale che nazionale.