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Privati

Il 21 marzo è stato siglato il protocollo d’intesa tra Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza e gli operatori del settore per la costituzione di un Osservatorio sul Welfare aziendale. Per capire come si svolgeranno le principali attività dell’Osservatorio il nostro Valentino Santoni ha intervistato Valeria Innocenti, ‎responsabile area Lavoro e Previdenza di Assolombarda.
In Italia parlare di conciliazione tra genitorialità, soprattutto sul fronte della paternità, e lavoro è ancora difficile. Esistono, però, aziende che credono che la conciliazione famiglia-lavoro sia anche una questione maschile. Un esempio è rappresentato da Danone con il suo Baby Decalogo, il quale ha ottenuto un enorme successo in termini di clima aziendale e di benessere dei lavoratori e delle lavoratrici.
On Wednesday 26th of April 2017 in addition to proposing the European Pillar of Social Rights, the European Commission also put forward several legislative and non-legislative initiatives related to work-life balance. The proposal for a Directive of The European Parliament and of The Council on Work-Life Balance for Parents and Carers and Repealing Council Directive 2010/18 is an essential part of the European Pillar of Social Rights.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca – i cui dati saranno pubblicati all’interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia – e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo approfondimento andremo a conoscere Welfare Company (società di QUI! Group) attraverso l’intervista con Chiara Fogliani, ‎consigliere delegato d’amministrazione della società.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca – i cui dati saranno pubblicati all’interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia – e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo approfondimento andremo a conoscere DoubleYou attraverso l’intervista con Gianmarco Garzella, Operations Manager di DoubleYou.
Negli ultimi decenni, i cambiamenti demografici, spesso riconducibili a evoluzioni dei modelli familiari, hanno profondamente modificato le società europee. In particolare, garantire la possibilità di avere figli senza dover rinunciare alla propria occupazione è di cruciale importanza sociale. Per questa ragione i sistemi di welfare europei si stanno attrezzando per venire incontro alle esigenze di conciliazione dei propri cittadini.
Gli schemi finanziari di pay-by-results sono, in linea generale, modalità di finanziamento prevalentemente destinate a organizzazioni del terzo settore, che prevedono che l’entità dell’erogazione sia commisurata, in forma variabile, ai risultati ottenuti nella soluzione del problema sociale oggetto dell’intervento. Ma quali sono i principali rischi e le principali critiche che sono fatte a questo strumento? La riflessione di Mario Calderini.
Nei giorni scorsi, sulle pagine di Vita, si è riacceso il dibattito sulla finanza ad impatto sociale con un articolo di critica al modello neoliberista dei SIB, a cui ha fatto seguito una prima risposta che ha offerto una diversa lettura del fenomeno. A queste riflessioni si aggiunge anche quella di Matteo Orlandini, secondo il quale l’interpretazione dei SIB necessita di un approccio "laico", ossia di un modo di ragionare che non parta da conclusioni (in parte già scritte) per creare ipotesi già in partenza negative.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca – i cui dati saranno pubblicati all’interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia – e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti in tale campo. In questo approfondimento vogliamo presentarvi l’offerta di DAY attraverso l’intervista con Alessandra Bertazzoni, Key Account Grandi Clienti Welfare di DAY.
Il settore dei servizi di supporto al welfare aziendale è in grande movimento. Di tale mercato fanno parte tutte quelle imprese che, pur provenendo da settori anche molto diversi fra loro, offrono servizi in grado di ottimizzare operativamente tutti o anche solo alcuni degli step nei quali si articolano le iniziative di welfare aziendale. In gioco quindi ci sono numeri importanti e la gestione operativa dei piani di welfare aziendale è diventata un’attività d’impresa non più limitata a poche realtà specializzate.
BASF è una delle più grandi aziende chimiche al mondo. Una delle sue peculiarità riguarda l’attenzione che l’azienda riserva alla gestione del personale e alle relazioni sindacali. In questo approfondimento – grazie all’aiuto di Nicola Giudici, Responsabile Relazioni Industriali BASF Italia – vi presentiamo le principali iniziative in materia di welfare e di servizi alla persona che BASF mette a disposizione dei suoi dipendenti italiani.
Percorsi di secondo welfare ha deciso di dedicarsi al tema dei provider di welfare aziendale realizzando una ricerca – i cui dati saranno pubblicati all’interno del Terzo Rapporto sul secondo welfare in Italia – e degli approfondimenti sulle realtà italiane più rilevanti. In questo approfondimento vogliamo presentarvi l’offerta di Willis Towers Watson attraverso il contributo di Emilia De Filippo e Mario Valeno, ‎entrambi Flexible Benefits Consulant della società.