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Privati

WelfareBit è un provider di welfare aziendale che, come gli altri operatori attivi sul mercato di cui vi abbiamo spesso parlato, si occupa di sostenere le imprese nelle varie fasi di implementazione di interventi o piani di welfare, offrendo un portale digitale predisposto nella gestione on demand dei servizi. Grazie alla partnership con la società informatica Namirial Spa, l'operatore ha recentemente "riscritto" la sua piattaforma adoperando la tecnologia blockchain.
Il Gruppo Assimoco ha vinto due prestigiosi riconoscimenti nell'ambito dei Financial Innovation Italian Award per l'innovazione. Le due soluzioni premiate sono MammaMia, che ha ottenuto il primo posto nella categoria "Nuovi servizi retail", e SogniSicuri che si è aggiudicato il secondo posto nella categoria "Prodotti assicurativi vita". Entrambi i servizi sono rivolti al sostegno della famiglia e alla conciliazione vita-lavoro.
Quanto spendono le famiglie italiane per le prestazioni sociali? Qual è il valore del "settore" del welfare nel nostro Paese? Il Rapporto sul Bilancio di welfare delle famiglie italiane curato da Mbs Consulting ha cercato di rispondere a queste domande. Secondo lo studio, nel 2018 gli italiani avrebbero speso oltre 143 miliardi di euro per interventi sociali riguardanti la salute, l'assistenza agli anziani, l'istruzione, la cura dei figli e la previdenza.
Più di 500 studenti delle scuole superiori hanno affollato venerdì 22 febbraio le aule dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Roma per sfidarsi a colpi di quiz nella finalissima del concorso educativo Gran Premio di Matematica Applicata, giunto alla sua XVIII edizione. L'iniziativa, realizzata dal Forum ANIA-Consumatori, è una competizione rivolta agli studenti degli ultimi due anni delle superiori che ha l’obiettivo di valorizzare le competenze logico-matematiche dei ragazzi.
La diffusione del welfare aziendale oggi consente a milioni di lavoratori di richiedere in maniera immediata e diretta prestazioni sanitarie nel momento in cui si presenta un bisogno, andando oltre il classico modello dei Fondi Integrativi. Per agevolare questa dinamica negli ultimi anni sono nati alcuni operatori specializzati nell'intermediazione tra domanda e offerta, che mettono cioè in contatto i fornitori dei servizi con i beneficiari dei piani di welfare. Come Assirete.
Anche grazie ad alcuni interventi sul fronte della contrattazione collettiva, il mondo delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e, più in generale, delle strutture dedicate alla cura degli anziani si sta aprendo al welfare aziendale. In questo approfondimento vi riportiamo l'esperienza di ASCA - Azienda Speciale Consortile Agordina, grazie al dialogo con Maria Chiara Santin, Amministratore Unico della società veneta.
Se un'impresa genera un impatto sociale positivo sulla propria comunità di riferimento sarà anche più forte e competitiva. È da questo l'assunto che sono partite 30 aziende venete che hanno scelto di aderire a BumoBee, progetto promosso da Fondazione Università Ca' Foscari Venezia, con il sostegno dalla Regione del Veneto, e volto ad aiutare le imprese a certificarsi come B Corp o a diventare Società Benefit.
Sono aperte le candidature alla terza edizione del Premio per l’innovazione nell'economia sociale dedicato ad Angelo Ferro, imprenditore, docente e filantropo padovano scomparso nel 2016. Il premio, dell'importo di 20.000 euro, sarà assegnato all’ente che dimostrerà di aver dato un contributo significativo allo sviluppo dell'economia sociale, in qualsiasi campo di attività, introducendo servizi o processi innovativi. C'è tempo fino all'8 aprile per candidarsi.
InfoCamere, la società consortile delle Camere di Commercio italiane per l'innovazione digitale, dal 2017 ha deciso di strutturare un articolato piano di welfare aziendale che prevede una combinazione tra più fonti: il contratto collettivo, quello di secondo livello e la conversione del premio di risultato. Ve ne parliamo in questo approfondimento grazie all'intervista con Alessandro Lacquaniti, direttore dell'area Risorse umane di Infocamere.
Gli interventi di welfare aziendale che riguardano il sostegno e la cura della famiglia sono ancora marginali nelle scelte dei lavoratori ma le richieste di questo genere di servizi sono in aumento. Così anche gli operatori del settore si stanno muovendo per proporre nuove offerte in tale direzione. È il caso di WellWork che ha dato vita a GettyWell, piattaforma che mette a disposizione esclusivamente prestazioni di natura sociale.
Grom, la nota catena di gelaterie nata a Torino, ha deciso di rafforzare i suoi investimenti nel campo del welfare aziendale attraverso il programma ''iGrommies''. Con il nuovo accordo integrativo aziendale la società ha introdotto una piattaforma welfare e un insieme di servizi che non interessano solo i suoi 300 dipendenti, ma anche gli oltre 200 collaboratori stagionali dislocati nei vari punti vendita sul territorio nazionale.
Torino si è posta un obiettivo ambizioso: essere la capitale italiana degli investimenti a impatto sociale e diventare uno dei posti più attrattivi al mondo per l'impact investing. Come? Puntando su Torino Social Impact, una piattaforma aperta che vuol far crescere cooperative, startup e imprese a vocazione sociale, attraendo nuovi capitali specializzati nella finanza sociale. Lorenzo Bandera ci racconta il Master Plan di TSI.
Secondo una ricerca condotta da ISSIM e AstraRicerche, esisterebbe un mismatch molto forte tra servizi di welfare aziendale messi a disposizione dalle imprese e i reali bisogni sociali dei dipendenti. I risultati della survey, che ha coinvolto un campione di 800 lavoratori, evidenziano come l'analisi dei bisogni e l'ascolto siano quindi essenziali. Ce ne parla Valentino Santoni in questo approfondimento.
L'Agenzia delle Entrate ha dato il via libera alla deducibilità integrale delle spese relative ai beni e i servizi di welfare aziendale anche quando questi ultimi sono destinati agli stagisti e ai lavoratori con un contratto di somministrazione. Tali soggetti sarebbero infatti titolari di redditi assimilati al reddito di lavoro dipendente. Il piano di welfare deve però essere realizzato in modo tale da "far rientrare" queste figure professionali all'interno di una categoria omogenea di dipendenti.