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Nel Decreto Sostegni è previsto l'aumento del limite per i cosiddetti fringe benefit di welfare aziendale. Come già accaduto lo scorso anno, le imprese potranno destinare ai propri dipendenti specifici servizi di welfare aziendale per un valore massimo di 516,46 euro, il doppio rispetto ai 258,23 euro previsti dalla normativa, totalmente esenti da tassazioni. Un'opportunità che potrebbe aiutare a rilanciare i consumi, ma su cui serve fare anche qualche riflessione.
The pandemic challenged traditional education systems and new start-ups introduced innovative solutions. Could this challenge be an opportunity? In the following article, we discuss the role of Digital Social Innovation in the field of education. In the light of Covid-19 challenges and opportunities for educational innovation, we focus on two European start-ups: WeSchool and Teacherly.
A seguito della pandemia il lavoro agile è divenuta una pratica sempre più diffusa. Molte organizzazioni sono ora chiamate a garantire azioni di formazione per i loro dipendenti e collaboratori. Per attuare lo smart working è infatti necessario garantire un aggiornamento costante e un cambio di prospettiva nel considerare le nuove problematiche. Ecco alcune riflessioni su come favorire la formazione per il lavoro agile.
Tra i benefit offerti dalle aziende ai propri dipendenti sono sempre più diffusi i servizi a sostegno dei familiari anziani e/o non autosufficienti. In questo articolo Massimo De Luca, Direttore dell'Osservatorio Nazionale DOMINA sul Lavoro Domestico, analizza i potenziali benefici e le sfide future di queste misure di welfare aziendale, anche alla luce della pandemia da Covid-19.
Edenred Italia, società che si occupa di soluzioni per imprese e lavoratori anche attraverso la piattaforma di welfare aziendale Easy Welfare, ha stipulato un interessante accordo con la startup ComeBack Welfare. Grazie alla partnership, le imprese clienti di Edenred potranno adottare un meccanismo per ottenere nuove risorse di finanziamento da dedicare ai loro piani di welfare aziendale.
L'istituto bancario Banco Desio, grazie alla collaborazione con Credimi, ha dato vita ad un progetto che stanzierà 50 milioni di euro per sostenere l'accesso al credito delle piccole e medie imprese. L'iniziativa è stata poi rafforzata dalla collaborazione con Jointly - Il welfare condiviso: l'operatore di welfare aziendale sosterrà le imprese nell'introduzione di misure e servizi di welfare.
Lo studio legale milanese "La Scala" ha rafforzato il piano di welfare aziendale per i suoi 215 professionisti e il suo staff di oltre 100 persone. La notizia è particolarmente interessante perché richiama l'attenzione sulla possibilità di agevolare la diffusione di misure di welfare occupazionale anche per i liberi professionisti, i lavoratori autonomi e gli "atipici".
Proseguono i nostri approfondimenti dedicati al lavoro agile e alle sue modalità di implementazione. In questo articolo proponiamo un'analisi della normativa di riferimento e, in particolare, degli accordi individuali che regolano il rapporto tra azienda e lavoratore "agile". Nozioni utili per promuovere forme di vero smart working anche oltre la pandemia.
Nell'ambito del progetto "Lavoro! Libere tutte", la Provincia di Rimini ha promosso un bando per sostenere economicamente le imprese che vogliono promuovere misure di welfare aziendale. L'obiettivo è quello di incentivare le aziende a favorire la parità di genere, attuare politiche di conciliazione vita-lavoro e per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori.
Nel 2020 il Legislatore aveva stabilito la possibilità di raddoppiare il limite destinato ai cosiddetti fringe benefit di welfare aziendale, portandolo a 516,46 euro. In questi giorni in Parlamento, nell'ambito del Decreto Ristori, si sta discutendo di aumentare nuovamente tale soglia. Si tratta di una scelta che porta con sé vari benefici, ma che non è esente da rischi su cui occorre riflettere.
La denatalità e l'invecchiamento della popolazione sono i bracci della tenaglia che stringe sempre più forte il nostro Paese. Secondo Sergio Corbello, Presidente di Assoprevidenza, per superare questa situazione è indispensabile un forte impegno del Pubblico, a cui deve però affiancarsi il mondo del welfare pensionistico e assistenziale privato. Solo una collaborazione virtuosa di questo genere può portare a tutele concrete e durature.
Come è cambiato il mercato del welfare aziendale nel 2020? Quali sono state le scelte di imprese e lavoratori? Secondo i dati dell'Osservatorio di Edenred, che riguarda oltre 3.000 aziende e 500.000 addetti, nonostante le difficoltà legate al Covid le imprese italiane hanno confermato i propri investimenti nel welfare integrativo, mentre i lavoratori hanno concentrato il loro "credito welfare" su alcune voci specifiche.
Welfare Index PMI è un'iniziativa che ha lo scopo di stimare la qualità e la diffusione del welfare aziendale all'interno delle piccole e medie imprese italiane attraverso la creazione di un indice sintetico. Da qualche giorno sono aperte le iscrizioni per la partecipazione alla sesta edizione. Le imprese che volessero partecipare potranno farlo gratuitamente, compilando il questionario che si trova nel sito internet del progetto oppure richiedendo un'intervista telefonica.
Intesa Sanpaolo ha avviato Formula, un’iniziativa di crowdfunding che nel 2021 finanzierà oltre 30 progetti di impatto sociale su tutto il territorio italiano. Gli interventi riguarderanno la riqualificazione di spazi dismessi, azioni dedicate ad anziani e giovani e interventi per l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà e ai margini del mercato del lavoro.
L'azienda torinese ICCOM ha recentemente realizzato un piano di welfare aziendale per rispondere ai nuovi bisogni dei propri dipendenti emersi a seguito della pandemia. Tra le iniziative ci sono il pagamento di rette scolastiche e baby-sitter, l'assistenza domiciliare agli anziani, il maggiordomo aziendale e attività formative per i dipendenti. Il nuovo piano, realizzato senza ricorrere a un provider esterno, è nato grazie a un lungo percorso di ascolto dei bisogni dei collaboratori.
Secondo il IV Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale se tutte le imprese del settore privato adottassero misure di welfare aziendale si potrebbe generare un valore economico complessivo di circa 53 miliardi di euro. Un obiettivo di certo ambizioso, ma a cui si può guardare con fiducia visto che per l'87% delle organizzazioni considerate dallo studio il welfare integrativo sarà sempre più importante nel prossimo futuro.